Re:
Gepy84, 27/08/2009 18.08:
Riprendo dopo una breve vacanza.
Testo italiano
del Simbolo niceno-costantinopolitano:
[...]
generato, non creato,
[...]
-.-.-.-.-..-..-..-..-.
Cosa insegna la Bibbia:
"Col. 1:15, 16, Con: “[Gesù Cristo] è immagine del Dio invisibile, primogenito di ogni creazione, poiché in lui fu creato tutto nei cieli e sulla terra”.
In che senso Gesù Cristo è “primogenito di ogni creazione”?
"Prototokos" significa
primo nato della famiglia. I fautori della Trinità sostengono che qui “primogenito” ha il senso di principale, preminente, più insigne; spiegano quindi che Cristo non fa parte della creazione.
Il contesto non dimostra affatto questo pensiero. Il contesto evidenzia che Gesù è il "primo figlio" della famiglia della creazione. Nel contesto ha questo significato
Chi traduce "
generato" trascura un fatto importante: Gesù è incluso nel gruppo delle cose create perchè il greco di "Primogenito di tutta la creazione" è un genitivo usato come partitivo.
Poi se vogliamo possiamo tirare in ballo "la Sapienza" di Proverbi...
Nel forum c'è una discussione su questo argomento.
tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
Gepy
Hai detto bene, in questo stesso sito c'è una bella discussione su questo punto e sono stati esposti entrambi i punti di vista.
Mi chiedevo però: se era così evidente che Cristo fosse appartenuto alla creazione, possibile che si debba estrapolare tutto da una sola scrittura o far ricorso ad un libro scritto per lo più in forma poetica o per metafore come proverbi?(del resto solo nella traduzione dei LXX, ma non nel testo ebraico, ne nelle altre versioni greche di Aquila Simmaco e Teodozione).
Inoltre parli di contesto, secondo me è proprio quello che spiega come va intesa quell'espressione:
"
TUTTO è venuto all'esistenza per mezzo di lui e per lui",
Quindi egli era al di fuori del "tutto" ciò che era stato creato, tempo e spazio inclusi.
I testimoni di Geova obiettano dicendo che quel "tutto" è relativo, perché se quel termine fosse usato in senso assoluto, avrebbe dovuto includere ad esempio il padre, cosa di per se assurda...
Pe sostenere questa tesi infatti la TNM inserisce tra parentesi quadre quello che nel testo greco non esiste:
"16 perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui."
Inserendo arbitrariamente questo termine si fa credere al lettore che Cristo stesso sia una creazione, ma si dimenticano che la parola "altre" esiste in greco anzi ne esistono tre! E sono allos, loipas, ed eteros, ad esempio nella famosa scrittura di giovanni 10:16 che i tdg conoscono a memoria è scritto:
"Ed ho altre pecore..." dal greco "kai allos probata",
oppure:
LND 2 Corinti 12:13 "In che cosa infatti siete stati da meno delle altre chiese" (dal greco loipas eckklesias"
NRV 1 corinti 11:34: "Quanto alle altre (loipas) cose, le regolerò quando verrò."
oppure:
NRV Efesini 3:5 Nelle altre epoche (greco ho eterais genetais)
Se tale termine era così importante da stravolgere il senso del passo in questione, credete che Paolo non lo avrebbe inserito?
Comunque questa obiezione si può smontare in due maniere:
1) Dicendo "per mezzo" o "tramite" è escluso il padre, quindi l'obiezione non ha senso, inoltre sono sottintese "le cose", si sta parlando di TUTTA la creazione (il greco ha ta panta = il tutto) non della sola creazione fatta tramite Cristo, come se ce ne fosse stata altra, sappiamo bene che ne il padre ne lo Spirito Santo sono creazioni, quindi si autoescludono da quel "tutte le cose".
2) Giovanni 1:3:
"Tutto per mezzo di lui fu fatto e senza di lui non fu fatto nulla di ciò che è stato fatto. "
Qui anche la TNM non usa le quadre.
Questa scrittura è stata gia commentata qualche post fa insieme al fatto che Cristo fu generato "prima dei secoli" o dei tempi.
Infine ebrei 1:10 a differenza di diverse altre scritture che lo identificano come il tramite, parla di Cristo come creatore e non come del mezzo, a quanto pare per l'autore di ebrei era gia chiaro (secondo la critica ci troviamo alla fine del I secolo inizio del II) il fatto che anche il figlio lo fosse.
Infine Cristo stesso è ciamato
la vita, per avere questo attributo deve essere lui la fonte della stessa:
Atti 5:31 CEI "e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni."
IEP 1 Giovanni 1:2 poiché la vita si è manifestata e noi l'abbiamo veduta e ne diamo testimonianza e vi annunziamo
questa vita eterna che era presso il Padre e che si è manifestata a noi
Gesù è la vita
eterna?
(questa ci sarà utile a proposito del "vero Dio" e "la vita eterna"
)
Giovanni 11:25 25 Le disse Gesù: «Io sono la risurrezione
e la vita.
Giovanni 14:6 6 Gli dice Gesù: «Io sono la via e la verità
e la vita.
Ciao