Re: Re: Ricominciamo
Dovresti essere più preciso. I trinitari con "Dio" non intendono un genere astratto, ma un unico essere di quel genere. Quindi quello che dici è incompleto e può essere fuorviante.
E' ovvio vi è una sola deità, quante ce ne dovrebbero essere?
Ho forse detto che il genere divino sia più di uno?
Stiamo ancora a parlare di queste cose? E' tutto vero quello dici ma non utile alla discussione e come al solito si addolcisce la pillola per farla ingurgitare meglio.
Se è vero è vero punto, nessun addolcimento, le parole servono per capire meglio un argomento e gli esempi sono calzanti.
"Dio" non è semplicemente un genere come potrebbe esserlo il genere umano o l'umanità. Nel paradigma trinitario Dio è l'unico essere di genere divino, e l'unico oggetto di adorazione, non ci sono semplicemente persone distinte che condividono un genere come potrebbe accadere nel caso del genere umano, ma un unico essere divino del genere Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo
Ci stiamo ripetendo, che il genere sia uno lo abbiamo gia affermato, che le "intelligenze" siano tre è ortodosso affermarlo senza problemi.
Se la metti come dici tu vai a finire nel politeismo senza che nemmeno te ne accorgi, politeismo che sei convinto di evitare tramite l'esperimento mentale della singolarizzazione (l'abolizione dello spazio-tempo), non riuscendo però a capire che eventuali sostanze divine (quindi plurali, quindi déi) non risentono per loro natura stessa dello spazio tempo, ma sono già numericamente distinte all'interno della singolarità, che non può "risolvere" distinzioni numeriche di questo tipo proprio perché può agire solo su spazio e tempo, quindi non sullo spirito (o sugli spiriti).
Ma se sono stato il primo a dire che
la sostanza divina è una, cosa devo dire di più? Tu confondi la sostanza divina che è comune e uguale a tutte e tre le persone, con le persone stesse, le intelligenze razionali delle singole persone divine, questo non è possibile e non vedo alcun problema con l'esempio postato, se io non fossi fatto di materia e mi trovassi insieme ad una altro essere fatto della stessa mia natura in una dimensione di singolarità come la chiami tu, la nostra natura sarebbe numericamente una ma le nostre razionalità rimarrebbero distinte nell'unica natura, questo esempio non può essere contraddetto non ha senso una fusione delle intelligenze non avendo esse costituzionalemente limiti spazio temporali.
La dimensione divina, la singolarità che tu hai chiamato in causa in altri post, non impedisce affatto l'esistenza di una pluralità di Déi all'interno della singolarità, perché gli eventuali Déi sono per natura invulnerabili allo spazio-tempo.
Io prendo atto che vi è un solo Dio tripersonale, è come se mi chiedessi “ma perché un cerchio deve proprio avere tutti i punti della sua circonferenza equidistanti dal centro?”, la risposta è “
perché è un cerchio, se non li avesse equidistanti, non sarebbe un cerchio”. La definizione di Trinità è “una essentia, tres personae”, se si vuole sostenere che ci sia una sola persona, non si sta più parlando di Trinità come i cristiani la ritengono rivelata,
ma di modalismo. La Rivelazione, ci dice che le persone all’interno della Trinità non sono la stessa persona, in quanto intrattengono delle relazioni che le distinguono vicendevolmente: Il Padre genera, il Figlio è generato, lo Spirito procede dal Padre attraverso il Figlio. Questo è il motivo per cui non sono una singola persona.
La domanda polemica è perché mai se si predica Dio della Trinità come singolarità, non si predichi anche il concetto di “persona”. “Dio”, esattamente come “persona”, è un termine che si interpreta in molti modi. Infatti noi diciamo in un senso diverso che c’è un solo Dio, e in un altro senso che ciascuna delle tre persone della Trinità è Dio tutto intero quanto alla natura. Si dice che il Figlio ha tutto quello che ha il Padre, intendendo dire che la sua essenza è tutto quello che è il Padre, ove non s’opponga la relazione. Questo non vuol dire che una persona sia l’altra. Come dicevo “persona” si interpreta in molti modi, cioè con molti significati.
il Figlio è persona come il Padre senza che per questo sia necessario dire che sia la stessa persona del Padre.
Il ragionamento non fa una grinza.
Ciao
Quindi un solo Dio in tre persone, NON come una sola umanità in 6 miliardi di persone.. MA SEMMAI ... come sei miliardi di persone in un solo uomo.
Ma non credo proprio, i termini hanno un significato preciso e io posso dire sia "una sola deità in tre persone" che "un solo Dio in tre persone" proprio per le motivaszioni che ho spiegato fino ad ora.
Ciao