Re:
amedeo.modigliani, 9/24/2009 1:45 PM:
Mario ha chiesto la consulenza di altri utenti, che per ragioni personali non desideravano partecipare a questo forum (ma non sufficientemente percettivi da non capire di essere iscritti ad una piattaforma "bunker" palesemente razzista, cosa che nel migliore dei casi capiranno solo con il tempo...) quindi ho aperto un forum di supporto intitolato "trinità" proprio per proseguire con l'aiuto dei suoi consulenti, sembra però che l'argomento non susciti particolare interesse o che le mie osservazioni oltre che pertinenti sono da considerarsi come minimo "fondate".
riporto parte di una risposta:
“Che cosa manca dunque allo Spirito perché sia Figlio? Poiché se non gli mancasse qualcosa, sarebbe il Figlio. Ma noi non diciamo che gli manchi qualcosa, perché Dio non è manchevole; ci riferiamo alla differenza della manifestazione, per così dire, del rapporto reciproco, che produce anche la differenza del loro nome. Del resto, nemmeno al Figlio manca qualcosa per essere il Padre – poiché la condizione di Figlio non implica una mancanza- e non per questo è il Padre, altrimenti, mancherebbe qualcosa anche al Padre per essere il Figlio, poiché il Padre non è il Figlio. Ma queste parole non indicano una mancanza di alcun genere, né una diminuzione seconda la sostanza, mente i termini di “non essere stato generato” e di “essere stato generato” e di “procedere” indicano l’uno il Padre, l’altro il Figlio, il terzo quello che si chiama, appunto, lo Spirito Santo, in modo che si conservi non confusa la distinzione delle tre ipostasi nell’unica natura e nell’unica dignità dell’essenza divina” (Gregorio di Nazianzo, Discorsi Teologici, 5. 9-10, Roma, 1986, Città Nuova, p. 169)
Quindi: Il Padre è sostanza? Risposte: ciascuno di noi è una sostanza prima, tutti noi siamo sostanza in quanto individui. In questo senso il Padre è sostanza. Il Padre è sostanza divina anche nel senso di essere Dio tutto intero quanto alla natura? Sì, ma questo “essere sostanza” non vuol dire che sia le altre persone, perché qui sostanza non indica più ciascuna delle ipostasi ma ciò che hanno in comune, cioè l’essere Dio per natura. "
Su quanto scritto sopra nessun problema, come si vede dipende tutto da cosa si intende per ogni singolo termine, una volta d'accordo su di essi, i problemi non esistono.
Ovviamente la concentrazione per studiare la trinità è maggiore rispetto ad altre teorie, ma questo non significa che vi sia confusione o che sia incomprensibile, perchè come si è visto tutto ha una risposta e tutto è incastrato perfettamente.
Si può non accettare preferendo altro, ma dire che non la si accetta perchè confusa o incomprensibile è una balla bella e buona, diciamo che forse se non si capisce è perchè non la si
vuole capire e questo vale per tutti non solo per voi tdg.
Ciao