Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

Luca 23,43

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2019 14:23
Autore
Stampa | Notifica email    
15/01/2009 21:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Ricevo da un amico e volentieri lo giro qui:


Non ti sei reso invece conto che la sola attestazione di Origene, la cui madrelingua era praticamente lo stesso greco del nuovo testamento, sarebbe bastata a far pendere la bilancia per la nostra lettura.



Origene....mmmm....Origene....mmmm... non era mica quello li che interpretando alcuni passi di Matteo si autoevirò?



Per carità, ognuno è libero di sostenere quello che vuole. Il consiglio prezioso che ti voglio dare però è questo: visto che consideri me e Teodoro indegni dell'appellativo di filologi e di conseguenza indegni di tener testa al tuo discorso, fai una cosa, prendi tutto il materiale che hai raccolto e vai nel più vicino dipartimento di filologia classica, trova un professore che ritieni non schierato e sottoponi il tutto a lui. E poi facci sapere cosa ti dice



L'unica cosa che non sono stati in grado di dimostrare, ed era l'unica in discussione, è che la TNM fa violenza al testo (cioè altera la grammatica e/o la sintassi) nel tradurre quel passo. Che poi ogni Bibbia sia connotata teologicamente, non è una novità.

[SM=g7574]
[Modificato da barnabino 15/01/2009 21:12]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
17/01/2009 10:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Beh? La discussione è già finita? Mi sembra come quella su Romani 9:5. Scoperto che il Metzger diceva il contrario di quanto affermato da dott. Polidori gli umanisti se ne sono andati con fare indignato: "mio Dio, questi testimoni di Geova non devono leggere il Metzger, a voi non è permesso informarvi".

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
17/01/2009 13:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Scherzi a parte, vorrei sapere se avete capito il principio.

Qui non vogliamo stabilire la lettura ritenuta più corretta tra i Padri del III-IV secolo, perché i Padri non sono normativi da un punto di vista filologico. D'altronde non vogliamo neppure sapere quale delle du eletture è "migliore".

Il principio è che su un passo dove manca la punteggiatura (quella del WH è aggiunta in base a mss posteriori al V secolo) è assurdo accusare una versione di aver tradito o manipolato il testo. L'argomento "amen soi lego"? Sicuramente importante, ma altrettanto importante è osservare che semeron in quella posizione ricalca una costruzione semitica, presente nella LXX e altrove in Luca, che spiega altrettamto bene il passo.

Insomma, vogliamo ammetterlo o no che il passo è ambiguo, e non è possibile dire che una o l'altra punteggiatura sia errata al punto da tradire il testo?

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
17/01/2009 15:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
barnabino, 17/01/2009 13.54:

Scherzi a parte, vorrei sapere se avete capito il principio.

Qui non vogliamo stabilire la lettura ritenuta più corretta tra i Padri del III-IV secolo, perché i Padri non sono normativi da un punto di vista filologico. D'altronde non vogliamo neppure sapere quale delle du eletture è "migliore".

Il principio è che su un passo dove manca la punteggiatura (quella del WH è aggiunta in base a mss posteriori al V secolo) è assurdo accusare una versione di aver tradito o manipolato il testo. L'argomento "amen soi lego"? Sicuramente importante, ma altrettanto importante è osservare che semeron in quella posizione ricalca una costruzione semitica, presente nella LXX e altrove in Luca, che spiega altrettamto bene il passo.

Insomma, vogliamo ammetterlo o no che il passo è ambiguo, e non è possibile dire che una o l'altra punteggiatura sia errata al punto da tradire il testo?

Shalom




Chi tace acconsente Barnabino [SM=g7566]
17/01/2009 17:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

semeron in quella posizione ricalca una costruzione semitica, presente nella LXX e altrove in Luca



Questo presunto septuagintismo non esiste che nella tua fervida immaginazione. Nella LXX non c'è nessuna frase costruita in questo modo, e nel NT ricorre una sola volta (Mc 14,30 e il parallelo lucano) e guarda caso si costruisce (anche la TNM) come dico io.





17/01/2009 20:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.205
Città: CANTAGALLO
Età: 50
Re:
Caro barnabino, non pensavo che sentissi così tanto la nostra mancanza. Ti stiamo proprio simpatici vero? Ti diverti con noi. Non ti preoccupare che non scappo mica, sono qui pronto a risponderti appena posso. Devi però capire che sfortunatamente io a differenza di te non ho sempre il tempo di intervenire nel forum e che, per quanto mi diverta da matti rispondere alle tue asserzioni copy/paste, il mio lavoro non mi lascia sempre il tempo di ribattere come vorrei. Dovrei trovare un attimo per recarmi in biblioteca e consultare i testi che ho in mente. Non temere quanto prima lo farò. Spero non scappi prima tu [SM=g6256]

Nel frattempo ti faccio notare alcune cose che danno la misura (se ancora ce ne fosse bisogno) di quanto lontano tu sia dal problema. Tu dici:

barnabino, 15/01/2009 16.18:


I manoscritti non ci interessano, perché il Sinaitico (ma vorrei vedere la punteggiatura) riporta non la punteggiatura del testo del II-III secolo ma quella del IV-V e non dimostra nulla. Invece la Curetoniana sicuramente copia un testo del II-III secolo con un ordine di parole diverso, e dunque è CERTAMENTE una prova che in quell'epoca si leggeva in quel modo. Hai capito?



Ma come i manoscritti non ci interessano? Il Sinaitico è la traduzione dal greco del IV secolo e la costruzione della frase riporta la versione tradizionale. Di che punteggiatura vai vaneggiando? Hai esaminato il manoscritto? Pare proprio di no se dici che vorresti vedere la punteggiatura. E poi, dove ce l'hai il testo del II-III secolo da cui la Curetoniana copierebbe? Lo tieni in cantina? E perchè solo la Curetoniana dovrebbe essere basato sul testo del II-III secolo e il Sinaitico no? A me risulta che i due testi hanno se mai un progenitore comune. Il fatto che il curetoniano sia una prova certa te lo sei sognato tu. Un manoscritto è prova solo per il manoscritto stesso non per le tue congetture da visionario.
Ergo, la Curetoniana è del V ed è meno accurata e meno filologicamente probante della Sinaitica che è del IV che a detta di tutti gli studiosi presenta una cura maggiore nella traduzione. Se poi questa cosa non ti va bene puoi sempre crederla a modo tuo, mi sono stancato di ripeterti sempre le stesse (ovvie) cose.

Ed eccoci ad un'altra perla, eppure te l'ho detto un milione di volte ma continui a non capire il problema (più probabilmente fai finta di nono capirlo, perché sei intelligente anche se schierato):

barnabino, 15/01/2009 16.18:


Ma soprattutto: se il testo è ambiguo cosa significa che fosse madrelingua o meno? Il testo è ambiguo per un madrelingua come per un lettore odierno, con il vantaggio che oggi possiamo far affidamento su metodologie più scientifiche.



Il testo non era ambiguo per Luca che lo ha scritto e non era ambiguo per i suoi contemporanei. Era invece chiarissimo per chi parlasse il greco di koinè, anche a quelli di un secolo dopo come Origene il cui greco era praticamente quello. E fra parentesi è chiaro anche a tutti i grecisti che studiano il greco di quel periodo, visto che la costruzione diretta della frase può far sorgere dubbi solo a voler cercare il pelo nell'uovo. L'unico dubbio (di minoranza) riguarda quegli studiosi che hanno voluto, per motivi di completezza degli studi, considerare una alternativa possibile e che per apportare una possibile giustificazione hanno dovuto ipotizzare i tuoi famosi "settantismi" e "aramaismi" senza peraltro mai dimostrarli in modo definitivo. Sono studi ormai superati e solo tu non te ne rendi conto. Ti è chiaro il concetto? Non c'erano 2 versioni possibili, ma solo una.

Per stasera ti basti, prossimamente ho altre cosette da scriverti che adesso non potrei rendere nel modo giusto (rimando a dopo la biblioteca).

Saluti
ortodox

18/01/2009 00:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Teodoro,


nella LXX non c'è nessuna frase costruita in questo modo



'Io X a te oggi' è una frase idiomatica ebraico/aramaica, dove X è un verbo di dichiarazione o discorso. Non è necessario trovare una frase identica per capire che la costruzione è la stessa, con "semeron" dopo il verbo.

La parola "oggi" in questi casi è semplicemente parte di una formula enfatica e non indica il particolare giorno in cui fu pronunciata. Come ti ho detto nella LXX è frequente in Deuteronomio (4:26; 8:19; 30:18) ma compare anche in altri libri dell'AT (1Sa 12:5; 1Re 1:51).


nel NT ricorre una sola volta (Mc 14,30 e il parallelo lucano) e guarda caso si costruisce (anche la TNM) come dico io



Non è affatto una costruzione uguale, semeron infatti qui, sia in Luca che Marco, non compare dopo il verbo, ma dopo hoti che specifica il senso di "oggi" disgiungendolo da "oggi ti dico". Con hoti prima di semeron e dopo il verbo è ovvio che non siamo più davanti ad una formula, e dunque "semeron" aquista un significato diverso, di cui la TNM tiene conto.

Infatti, se noti Marco, si riferisce a ciò che sarebbe stato fatto in quel giorno e non a ciè che sarebbe stato detto. Viceversa la formula semitica riguarda verbi riguardanti un discorso o una dichiarazione, insomma sono due passi solo apparentenente simili, ma in realtà molto diversi.

Shalom


--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
18/01/2009 01:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Ortodox,


Ti stiamo proprio simpatici vero? Ti diverti con noi



In effetti... è divertente vedere dove arrivate pur di non arrivare ad una semplice constatazione: mon c'è motivo di accusare una traduzione di "tradimento" del testo laddove il testo è palesemente ambiguo.


Spero non scappi prima tu



Sono qui


per quanto mi diverta da matti rispondere alle tue asserzioni copy/paste



Dove avrei fatto un copia/incolla?


Il Sinaitico è la traduzione dal greco del IV secolo e la costruzione della frase riporta la versione tradizionale. Di che punteggiatura vai vaneggiando? Hai esaminato il manoscritto?



Sei tu che hai parlato di punteggiatura, io non l'ho esaminato e mi sono fidato di quello che hai scritto tu.

Cosa vuol dire che la "costruzione della frase riporta la versione tradizionale"? Se il testo siriaco non ha punteggiatura allora è semplicemente ambiguo, come il testo greco, e non mi pare che possa aggiungere molto al dibattito perché anche in siriaco il testo si può leggere in due modi, con la differenza che se quello è un semitismo poteva essere compreso anche senza cambiare l'ordine delle parole.


E perchè solo la Curetoniana dovrebbe essere basato sul testo del II-III secolo e il Sinaitico no?



Scusami, forse non riesco a spiegarmi, ma io parlavo della punteggiatura della Siriaca a cui tu hai fatto riferimento. Se c'è punteggiatura, perché a questo punto non ho capito cosa vuoi dire, è stata aggiunta nel V secolo e non può essere del II-III secolo.

Viceversa nella Curetoniana è diverso l'ordine delle parole, un copista poteva aggiungere la punteggiatura, ma difficilmente arrivava a cambiare l'ordine delle parole, e se lo avesse fatto significherebbe che quella lettura doveva essere ampiamente accettata anche nel V secolo.


la Curetoniana è del V ed è meno accurata e meno filologicamente probante della Sinaitica che è del IV che a detta di tutti gli studiosi presenta una cura maggiore nella traduzione



Se la Siriaca non ha punteggiatura non è probante per nulla perché riporta solo lo stesso ordine greco. Circa la sua presunta "cura maggiore" della Siriaca il Metzger scrive che: "quando vennero confrontati ci si avvide che il Syrus Sinaiticus rappresenta una forma leggermente più antica di quella del Curetonianus, anche se può recare in alcuni punti corruttele evitate da quest'ultimo" (TNT, p. 72).


Se poi questa cosa non ti va bene puoi sempre crederla a modo tuo, mi sono stancato di ripeterti sempre le stesse (ovvie) cose.



Non capisco cosa vuoi dimostrare, che la lettura della Curetoniana era inesistente? Il senso della discussione è che una delle fonti più antiche in nostro possesso che ci permette di fare una distinzione (perché se la Siriaca non ha punteggiatura non ci permette di fare alcuna distinzione) legge in semeron collegato a amen soi lego.

Come minimo dobbiamo ammettere che nel II-III secolo esistevano due lettura del passo.


Il testo non era ambiguo per Luca che lo ha scritto e non era ambiguo per i suoi contemporanei



Ma va! E' ovvio che non lo era, ma lo è per tutti quelli che non erano suoi contemporanei. L'assenza della punteggiatura impedisce di sapere con certezza con lo leggesse Luca e come fosse letto nel I secolo.


Era invece chiarissimo per chi parlasse il greco di koinè



Non si direbbe, visto che ci sono testimonienze di letture contrastanti almeno fino la V secolo, e persino il copista del Codex Vaticanus aggiunge perfino un punto dopo semeron, proprio per eliminare l'ambiguità del testo.

E' evidente che la lettura non era univoca neppure tra chi parlava greco, come d'altronde non lo è neppure in italiano se togliessimo la punteggiatura.

Tanto più se in Luca ci troviamo davanti ad una formula semitica è alquanto probabile che il significato sfuggisse a chi parlava solo il greco ellenistico o avesse forti idee preconcette sulla sorte del ladrone.


la costruzione diretta della frase può far sorgere dubbi solo a voler cercare il pelo nell'uovo



Che non ci si fermi alle apparenze non mi pare un difetto! La presenza di un semitismo, come detto e come è capitato anche a te e Teodoro, potrebbe sfuggire ad una prima lettura, ma se pensi al contesto immediato (con quella sequenza di termini tutti semitici) e quello lucano più in generale mi pare che sia la spiegazione più probabile.


per apportare una possibile giustificazione hanno dovuto ipotizzare i tuoi famosi "settantismi" e "aramaismi" senza peraltro mai dimostrarli in modo definitivo



Cosa vuol dire questa frase sconclusionata? I settantismi (o semitismi) ci sono e sono ben evidenti in quetso contesto... secondo te "amen", "soi lego" e "paradeisos" cosa sarebbero? Cosa vuol dire "mai dimostrali in modo definitivo"?

[SM=g8152]


Sono studi ormai superati e solo tu non te ne rendi conto. Ti è chiaro il concetto?



Studi superati? Ma se ti ho citato il grecista Carl Conrad, la TOB, Robert F. O'Toole del 1978,il Bible Transaltor:

"For the punctuation marks in Luke 23:43, three possibilities have been offered: to put a comma before the word "today" to put it after "today" or to put a comma both before and after "today." (Understanding and Translating 'Today' in Luke 23.43 di J. Hong, pubblicato in "The Bible Translator," Vol. 46, 1995, pp. 408-417)

Non mi sembrano studi superati o di incompetenti... e poi, quali studi recenti sosterebbero che esiste solo una versione possibile e tutte le altre sono dei "tradimenti" del testo? Il Bible Translator, che non mi pare davvero l'ultima delle riviste scientifiche dice che entrambe le versioni sono accettabili e che il traduttore potrebbe metterle entrambe (una nel testo e l'altra in nota) oppure usare la formula che mantiene l'ambiguità greca (con la virgola prima e dopo "oggi").

Insomma, non sostiene alcuna posizione dogmatica basata sulla comprensione patristica del III-IV secolo o sulla univocità di "amn soi lego" come hai fatto tu in principio, riconosce l'esistenza di più orientamente esegetico che possono coesistere. Questo il Bible Translator e non qualche oscuro testo ottocentesco.


Non c'erano 2 versioni possibili, ma solo una



Tu stai perdendo il lume della ragione.

Se semeron è un semitismo ci sono due versioni possibili, come dimostra il fatto che nel passato la Vetus Syra, diversi cristiani, i testi ricordati da Tischendorf e il copista del Codex Vaticanus leggevano in quel modo. Ora, che tu possa negare queste realtà è cosa che fa meditare.


Per stasera ti basti, prossimamente ho altre cosette da scriverti



Guarda, mi pare che tu stia girando sempre attorno allo stesso argomento: la filologia non esiste, sono i Padri della Chiesa a darci la corretta interpretazione di un passo. Vedi un pò tu se questa è scienza o se è una posizione dogmatica.

Shalom
[Modificato da barnabino 18/01/2009 17:14]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
19/01/2009 10:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.205
Città: CANTAGALLO
Età: 50
Re:
Caro barnabino sbagliare è umano, perseverare magari è diabolico, ma utilizzare gli errori di altri a proprio vantaggio proprio non si fa. Sei gentile ad esserti fidato di me, grazie tante. Certo che ti sei fidato, ti tornava comodo attaccare il mio errore circa la punteggiature della Siriaca. Ma ti sei guardato bene dall'andare a controllare come stanno veramente le cose. E visto che stiamo parlando da una vita della Siriaca il constatare che non hai nemmeno compreso l'importanza di queste testimonianze mi sconforta molto. Per la verità mi fa cadere le braccia scoprire che stiamo discutendo di qualcosa che non ti sei nemmeno preso la briga di esaminare e ancora una volta mi chiedo cosa discutiamo a fare. Magari ne riparliamo quando hai più chiara l'importanza dei due manoscritti e del loro contributo a questa discussione. Fammi sapere.

Purtroppo però c'è una cosa ancora più inquietante che ho dedotto dalla tua ultima risposta e che non pensavo potesse mai passarti per l'anticamera del cervello (io al contrario di te continuo ad avere un'alta opinione delle persone con cui parlo fino a prova contraria), cioè il fatto che tu continui a pensare che i manoscritti fossero ambigui solo perchè mancava la punteggiatura. Voglio farti qualche domanda giusto per vedere se ho capito male io (cosa che fortemente spero) o sei tu a non avere chiaro il problema. Ti prego di rispondere seriamente:

1) Perchè credi che gli autori antichi utilizzassero la scriptio continua quando redigevano un testo?

2) Pensi che per i lettori contemporanei il testo che leggevano fosse ambiguo?

Quando avrò chiarito la tua posizione riguardo questo tema centrale potremo continuare la discussione.

Saluti
ortodox
19/01/2009 10:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re: Re:
ortodox, 19/01/2009 10.33:

Caro barnabino sbagliare è umano, perseverare magari è diabolico, ma utilizzare gli errori di altri a proprio vantaggio proprio non si fa. Sei gentile ad esserti fidato di me, grazie tante. Certo che ti sei fidato, ti tornava comodo attaccare il mio errore circa la punteggiature della Siriaca. Ma ti sei guardato bene dall'andare a controllare come stanno veramente le cose. E visto che stiamo parlando da una vita della Siriaca il constatare che non hai nemmeno compreso l'importanza di queste testimonianze mi sconforta molto. Per la verità mi fa cadere le braccia scoprire che stiamo discutendo di qualcosa che non ti sei nemmeno preso la briga di esaminare e ancora una volta mi chiedo cosa discutiamo a fare. Magari ne riparliamo quando hai più chiara l'importanza dei due manoscritti e del loro contributo a questa discussione. Fammi sapere.

Purtroppo però c'è una cosa ancora più inquietante che ho dedotto dalla tua ultima risposta e che non pensavo potesse mai passarti per l'anticamera del cervello (io al contrario di te continuo ad avere un'alta opinione delle persone con cui parlo fino a prova contraria), cioè il fatto che tu continui a pensare che i manoscritti fossero ambigui solo perchè mancava la punteggiatura. Voglio farti qualche domanda giusto per vedere se ho capito male io (cosa che fortemente spero) o sei tu a non avere chiaro il problema. Ti prego di rispondere seriamente:

1) Perchè credi che gli autori antichi utilizzassero la scriptio continua quando redigevano un testo?

2) Pensi che per i lettori contemporanei il testo che leggevano fosse ambiguo?

Quando avrò chiarito la tua posizione riguardo questo tema centrale potremo continuare la discussione.

Saluti
ortodox



A cosa servirebbero queste domande da bambini dell'asilo?

[SM=x69]
19/01/2009 10:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.756
Re: Re:
ortodox, 19/01/2009 10.33:


2) Pensi che per i lettori contemporanei il testo che leggevano fosse ambiguo?



Io nel mio piccolo, senza andare quindi a scomodare decine di illustri scrittori del passato, sono convinto che il ladrone a cui Gesù rivolse quelle parole, capì bene il loro significato.
Dalla conoscenza che poteva avere sapeva quale poteva essere la sua speranza.
E dalle parole che Gesù disse a Nicodemo, possiamo comprendere quali requisiti doveva avere uno nato di nuovo per entrare nel Regno dei Cieli.
Quel ladrone quei requisiti non li aveva.
Gesù gli promette quel Paradiso che poteva conoscere e nient'altro.

Tutto ciò che viene scritto nei secoli successivi su quelle parole, diventa un inutile portare acqua al proprio mulino apostata.

Secondo me, naturalmente.

----------------------------
Forum Testimoni di Geova
----------------------------

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
19/01/2009 10:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.205
Città: CANTAGALLO
Età: 50
Re: Re: Re:
NewWorldOne, 19/01/2009 10.38:



A cosa servirebbero queste domande da bambini dell'asilo?

[SM=x69]



Caro NewWorldOne, a volte le cose semplici nascondono le verità più grandi. Ma se queste domande ti sembrano così banali, prova a rispondere anche tu allora. Sono tutto orecchi.


19/01/2009 10:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


1) Perchè credi che gli autori antichi utilizzassero la scriptio continua quando redigevano un testo?



Solo fumo!


2) Pensi che per i lettori contemporanei il testo che leggevano fosse ambiguo?



Idem.

Capisco che tu voglia a tutti i costi cercare di uscire da questa discussione almeno dignitosamente, ma non è certo in un forum che si perde la dignità quindi stai pure tranquillo, non serve ricorrere a questi stratagemmi. Sono molto più "preoccupato" del caso di Teodoro che a differenza di te ha un nome ed un cognome e che con la scusa della caccia all'eretico si sta facendo una pessima fama. In questo secondo caso c'è poco da scherzare. Tu invece prosegui pure, puoi permetterti di giocare a fare il furbetto quanto ti pare.

Proviamo a rimanere in argomento senza usare inutili aggettivi e giudizi.
Grazie.
Admintdg2
[Modificato da admintdg2 19/01/2009 11:02]
19/01/2009 10:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.756
Re: Re: Re: Re:
ortodox, 19/01/2009 10.51:



Caro NewWorldOne, a volte le cose semplici nascondono le verità più grandi. Ma se queste domande ti sembrano così banali, prova a rispondere anche tu allora. Sono tutto orecchi.






Ho provato a farlo io in maniera molto semplice.
Forse anche troppo per essere preso in considerazione?

----------------------------
Forum Testimoni di Geova
----------------------------

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
19/01/2009 11:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.205
Città: CANTAGALLO
Età: 50
Re: Re: Re: Re: Re:
admintdg2, 19/01/2009 10.59:




Ho provato a farlo io in maniera molto semplice.
Forse anche troppo per essere preso in considerazione?



Perdonami admintdg2 ma non è affatto come tu dici. Anzi stavo proprio riflettendo sulla tua risposta chiara, semplice e diretta. Parlo seriamente non sto scherzando adesso. Credo che quello che hai scritto sia centrale e di grande importanza invece. Il ladrone capì benissimo quello che Gesù gli disse, qualsiasi cosa fosse. Lasciamo ti prego il tempo di riflettere su questa cosa e se mai ti rispondo.

Saluti
ortodox

19/01/2009 11:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.205
Città: CANTAGALLO
Età: 50
Re:
NewWorldOne, 19/01/2009 10.58:



1) Perchè credi che gli autori antichi utilizzassero la scriptio continua quando redigevano un testo?



Solo fumo!


2) Pensi che per i lettori contemporanei il testo che leggevano fosse ambiguo?



Idem.

Capisco che tu voglia a tutti i costi cercare di uscire da questa discussione almeno dignitosamente, ma non è certo in un forum che si perde la dignità quindi stai pure tranquillo, non serve ricorrere a questi stratagemmi. Sono molto più "preoccupato" del caso di Teodoro che a differenza di te ha un nome ed un cognome e che con la scusa della caccia all'eretico si sta facendo una pessima fama. In questo secondo caso c'è poco da scherzare. Tu invece prosegui pure, puoi permetterti di giocare a fare il furbetto quanto ti pare.

Proviamo a rimanere in argomento senza usare inutili aggettivi e giudizi.
Grazie.
Admintdg2



Hai preso un grosso granchio caro NewWorldOne se pensi che io voglia uscire da questa discussione: perchè dovrei privarmi del mio passatempo preferito? [SM=g7153] Solo che discutere a vanvera non fa parte del mio bagaglio culturale e precisare i termini della discussione mi sembra quantomeno la cosa principale da fare. Se poi non vuoi rispondere alle mie domande liberissimo di non farlo, per carità, tanto più che non erano rivolte specificamente a te. Ma almeno risparmiaci il tuo inutile sarcasmo che certamente non contribuisce al progredire della discussione.

Saluti
ortodox

19/01/2009 11:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.756
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ortodox, 19/01/2009 11.17:



Perdonami admintdg2 ma non è affatto come tu dici. Anzi stavo proprio riflettendo sulla tua risposta chiara, semplice e diretta. Parlo seriamente non sto scherzando adesso. Credo che quello che hai scritto sia centrale e di grande importanza invece. Il ladrone capì benissimo quello che Gesù gli disse, qualsiasi cosa fosse. Lasciamo ti prego il tempo di riflettere su questa cosa e se mai ti rispondo.

Saluti
ortodox




Tranquillo Ortodox.
Il mio secondo post voleva solo smorzare la "polemica" con NewWorld.
Invito anche te ad evitare post personali.
L'argomento rimane interessante se non lo "inquiniamo" con frasi inutili.

Grazie

----------------------------
Forum Testimoni di Geova
----------------------------

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
19/01/2009 11:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re: Re:
ortodox, 19/01/2009 11.21:



Hai preso un grosso granchio caro NewWorldOne se pensi che io voglia uscire da questa discussione: perchè dovrei privarmi del mio passatempo preferito? [SM=g7153] Solo che discutere a vanvera non fa parte del mio bagaglio culturale e precisare i termini della discussione mi sembra quantomeno la cosa principale da fare. Se poi non vuoi rispondere alle mie domande liberissimo di non farlo, per carità, tanto più che non erano rivolte specificamente a te. Ma almeno risparmiaci il tuo inutile sarcasmo che certamente non contribuisce al progredire della discussione.

Saluti
ortodox





Mi scuso per il sarcasmo, per altro da te abbondantemente usato all'interno di altre discussioni, e resto in attesa dei tuoi sillogismi.
19/01/2009 12:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Ortodox,


Certo che ti sei fidato, ti tornava comodo attaccare il mio errore circa la punteggiature della Siriaca. Ma ti sei guardato bene dall'andare a controllare come stanno veramente le cose



A dire il vero non mi torna né comodo né scomodo, cerco solo di ragionare sui fatti, raccogliendo quanti più elementi posso.

Circa il ms Sinaitico ti avevo espresso la mia perplessità sulla presenza della punteggiatura, ma non avendo modo di controllare (a parte il Metzger non ho testi specifici sulle versioni siriache del NT) mi sono fidato di quello che hai scritto, ma non è la morte di nessuno.


E visto che stiamo parlando da una vita della Siriaca il constatare che non hai nemmeno compreso l'importanza di queste testimonianze mi sconforta molto



Mi pare di capire, che tale ms non ha punteggiatura. Ma allora come fai a dire che esso appoggia la punteggiatura tradizionale? Se non ha punteggiatura anche questo manoscritto poteva essere letto con la pausa prima o dopo "oggi", con la differenza che un lettore in aramaico aveva meno difficoltà a riconoscervi un semitismo.

Viceversa la Curetoniana è importante perché dimostra che con certezza il traduttore leggeva la pausa dopo "oggi". Mi pare importante (insieme alle altre testimonienza) che tra II-III secolo questa lettura fosse tranquillamente accettata, trovo strano che tu voglia ignorarla completamente. Non è certo scientifico scartare le fonti che non ci piacciono come "inconsistenti".


tu continui a pensare che i manoscritti fossero ambigui solo perchè mancava la punteggiatura



I testi (non i manoscritti) possono essere ambigui indipendentemente dalla punteggiatura, altrimenti non esisterebbero problemi di traduzione o di esegesi! In questo passo, a seconda dove metti la pausa, il significato può cambiare sensibilmente e noi non siamo sicuri dove fosse letta in origine la pausa. L'esistenza di letture contrastanti dimostra che era così almeno fino al IV-V secolo ed oltre.


Perchè credi che gli autori antichi utilizzassero la scriptio continua quando redigevano un testo?



Ho capito cosa vuoi dire, ma non divaghiamo...


Pensi che per i lettori contemporanei il testo che leggevano fosse ambiguo?



E' probabile che un lettore contemporaneo fosse in grado di riconoscere facilmente il semitismo usato da Luca, ma già un lettore della generazione successiva, pur conoscendo bene il greco ellenistico, poteva avere delle grosse difficoltà a riconoscere un semitismo o un settantismo, questo indipendentemente dalla presenza o meno della punteggiatura.

Insomma, anche per un letture contemporaneo era impossibile, senza avere tutte le informazioni, stabilire se oggi è da unire a amen soi lego o alla frase successiva. Questo lo riconosce anche il Bible Translator (che tu sembri voler ignorare) che ritiene possibile mettere la virgola prima di "oggi", dopo di "oggi" e prima e dopo questa parola, lasciando aperta la lettura. Che non lo riconosca tu mi pare cosa come minimo bizzarra.

Una cosa è certa: Luca non usa "hoti" prima di semeron e non usa neppure "amen lego soi" ma "amen soi lego" mettendo semeron proprio in fondo alla frase, subito dopo un verbo di dichiarazione, ed in un contesto semitico o di imitazione della LXX. Non mi pare possibile scartare come impossibile questa costruzione sposando a tutti i costi solo una relativamente tarda e discussa lettura patristica.

Insomma, io ti invito ad essere meno dogmatico, ed accettare l'idea che su questo passo non possiamo esser certi di dove in origine fosse letta la pausa.

Shalom


[Modificato da barnabino 19/01/2009 13:01]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
19/01/2009 13:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.205
Città: CANTAGALLO
Età: 50
Re:
Caro barnabino io non voglio ignorare nessuna prova e come te cerco di ragionare sui
fatti. Quello che mi interessa è solo dare alle prove il loro giusto peso, né più né meno.

Provo a chiarire ancora una volta la questione "Siriaca", sperando di farmi comprendere:

1) La costruzione della frase (non la punteggiatura, errore mio) sia nel manoscritto Sinaitico sia in quello Curetoniano non presenta ambiguità di sorta, a differenza dei manoscritti greci. Non conosco il siriano antico e non sono io a dirlo, mi limito a leggere quello che dicono Burkitt, Lewiss, Wilson e altri che hanno esaminato e confrontato i manoscritti.

2) Nel Curetoniano è chiaramente riportata la tua versione, chiara e non ambigua. Il Curetoniano è un manoscritto che risale alla fine del V secolo e vale come testimonianza per il V secolo.

3) Nel Sinaitico è chiaramente riportata la mia versione, chiara e non ambigua. Il Sinaitico è un manoscritto della fine del IV e vale come testimonianza del IV secolo.

Questi sono i dati di fatto, spero che adesso ti siano chiari. Se lo sono possiamo continuare col ragionamento. Altrimenti dimmi cosa non ti torna e cerchiamo di chiarirlo insieme.

Riguardo le mie due domanda, sarebbe corretto rispondere in modo serio come ti avevo gentilmente richiesto. Ti assicuro che non sto divagando e che il problema della redazione originaria dei testi è un problema centrale in questa discussione. Ti prego ancora una volta di rispondere. E non nasconderti dietro i semitismi che non c'entrano niente con questo discorso: l'unico semitismo della frase è Amen, il resto sono verbi greci , parole greche e costruzione greca. Luca scriveva in greco per lettori greci e da loro doveva farsi capire. Vedi Luca 1. Ti ho fatto due domande precise, gradirei due risposte precise.

Quando avrai risposto vedrai che io non sto scartando alcuna ipotesi a differenza di quello che tu pensi. Ma se non me ne dai la possibilità come posso dimostrartelo?

Saluti
ortodox

Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com