Caro Pavel,
Comunque dici giustamente che qui luce è un simbolo è il simbolo della verità, della santità perfetta, della conoscenza e sapienza di Dio, intenderla come "luminoso" è la stessa operazione di "un dio" in Giovanni 1,1.
Certamente, ma la TNM non traduce "luminoso" e non traduce neppure "divino" ma traduce "è luce" E "è un dio".
Per quanto riguarda "luce" il senso è lasciato all'intelligenza del lettore, visto che non esistono esseri che sono definiti "la Luce", è dunque evidente che ci si riferisca ad una qualità appartentente a Dio come ad altri (Gesù, gli apostoli, il sole, le stelle possono essere dette "luce" in quanto posseggono quella qualità, in senso fisico e simbolico).
Ma la questione è diversa per quanto riguarda "theos" poiché ci sono molteplici esseri che possono entrare in quella "classe" o "categoria" di individui. YHWH è distinto da Giovanni mediante l'uso dell'articolo ("ho theos") quasi a difinire quella di YHWH una categoria a sé, Egli è "il Dio". Ma Gesù entra in una categoria più ampia di cui è un rappresentante, il più grande, per Giovanni, al punto di essere "unico" in quel ruolo, come poi si trova costretto a specificare al 18, ma semanticamente pur sempre appartenente alla classe dei "theoi" e non in quella di "ho theos", il cui l'unico legittimo appartenente è YHWH.
Shalom
[Modificato da barnabino 22/02/2009 14:46]
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