barnabino, 08/03/2009 14.40:
Come ti ho già spiegato Dio (identificato con l'articolo determinativo nello stesso versetto e quello sucessivo) è una categoria a sè: è l'unico ad essere "ho theos". Viceversa la "natura" o "qualità" di theos è condivisa da parecchi individui diversi da "ho theos": le scritture individuano gli angeli, il figlio del re di Isaia, Mosè quale mediatore del Patto, i giudici, il Re d'Israele, Gesù stesso.
A parte il fatto che il problema della determinazione e dell’indeterminazione di theos ha implicazioni più complesse di quanto qui esponi di cui ha avuto occasione di discutere in altro forum, anche se mi dirai che non capisci a cosa mi riferisco.
A prescindere.
Perché questa considerazione deve necessariamente portare ad "un dio" inferiore al Padre e se Giovanni volesse presentare due esseri personali della stessa natura e contemporaneamente non identificare la persona della Parola con quella del Padre?
L’unigento ,“l’immagine dell’invisibile Iddio” apparterrebbe ad una classe di individui? Quali?