Caro Enzo ma se arrivi a dichiarare:
Il concetto di giustizia è un concetto umano discutibilissimo.
Giustizia ed ingiustizia sono due facce della stessa medaglia, come il concetto di freddo e caldo, per cui tu definisci come punto di partenza una temperatura che, arbitrariamente, denomeni 0 (zero) ed i gradi che sono al di sotto li consideri negativi, quelli al di sopra positivi.
se metti in dubbio un semplice principio come questo........
Il prossimo che ti pesta a sangue in un parcheggio perchè gli hai preso il posto auto
non denunciarlo perchè hai leso un
diritto di propietà e quello ha usato il
diritto a rivendicare ciò che è suo a suon di sberle .
Fammi la cortesia. Sto eccesso d purismo risparmiamelo,stò cercare il pelo del tutto è relativo,la giustizia ,la disciplina,l'amore,il rispetto,l'odio puoi filosofeggiare quanto vuoi ma non cambia la sostanza delle cose.
In ogni cultura dalla più elementare e primitiva alla più evoluta e sofisticata.......rubare è rubare e lo si considera sbagliato,mentire è mentire e lo si considera sbagliato,assassinare è assassinare e lo si considera sbagliato........adesso che fà mi dici sì però....se rubi perchè hai fame è un conto....se ammazzi per difenderti è un'altra cosa.......se menti per parare il sedere a un tuo caro però è altra questione.
Noi siamo sottoposti a leggi morali che non sono scritte nè nei codici nè nelle costituzioni,sono impresse nelle nostre coscienze,anche nella tua,e che ci spingono di volta in volta a giudicare,respingere,difendere la nostra e le altrui vite.
Ciò che ci differenzia dalle bestie è propio questo
Poi sulle mistificazioni,sulle sindoni,sui chiodi di cristo sparsi in mille chiese,sui denti di SAN eustachio ,sui Capelli di san Maurizio E COSì VIA IO LA PENSO ESATTAMENTE COME Tè.
mA PERMETTIMI IN NOME DI QUELLA LIBERTà CHE TUTTI SBANDIERIAMO DI AGIRE ANCHE SECONDO COSCIENZA senza sentire il tuo giudizio morale se ammettiamo che la morale è un concetto discutibilissimo
come dici tù della giustizia.
Non usare 2 pesi e due misure.
Altra piccola considerazione tu dici:
Più che dire che sia giusto espellere qualcuno, come se si dovesse rispondere ad un'autorictas ultima ed indiscutibile, direi se si condivide o meno che, chiunque venisse meno a regole, venga messo fuori dal gioco.
Allora, per intenderci, si verrebbe messi fuori dal gioco non perchè le regole di quel gioco siano verità assolute, da far valere anche fuori da quel gioco, emarginando e discriminando il giocatore a vita, ma perchè quel gioco ha senso, così come pattuito dalle parti, solo in virtù di quelle regole.
Se un giocatore di calcio viene espulso per somma di ammonizioni viene punito con l'espulsione e con un giorno di squalifica dal giudice sportivo.
Se un giocatore fà un fallo vigliacco ad un altro giocatore arrecandovi un serio danno viene espulso e resta fuori per diverse giornate,come stabilito dalla giustizia sportiva.
Se un giocatore si dopa o fà scommesse su risultati dove la sua presenza è determinanate il giudice sportivo lo può anche squalificare a vita,lo radia.
Dimmi se tutto questo anche all'interno di un gioco è immorale e applicalo poi a una serie di mancanze più o meno gravi che un credente può compiere all'interno della sua chiesa.
Immorale sarebbe non agire
Cordialmente.
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Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.