(Mario70), 23/08/2009 17.49:
L'espressione "prima di tutti i secoli" traduce il greco "pro ton aionon" è presa anche essa dalla bibbia, e per i niceni corrispondeva a "dall'eternità" infatti "prima dei secoli" poteva essere tradotto anche con "prima dei tempi" e prima dei tempi, il tempo non esiste, vi è appunto l'eternità:
NRV 1 Corinti 2:6-8 "6 Tuttavia, a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, però non una sapienza di questo mondo né dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; 7 ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli[gr. pro ton aionon] predestinata a nostra gloria 8 e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.."
IEP 2:7 "annunziamo una sapienza divina, avvolta nel mistero, che fu a lungo nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei tempi per la nostra gloria."
Credo che chi fosse questa "sapienza divina" che Dio (padre) aveva prima dei tempi, questo "sacro mistero", è cosa scontata non è vero? Il Signore della gloria crocifisso è ovviamente il figlio:
IEP 1 Corinti 1:24 ma per i chiamati, sia Giudei sia Greci, è Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio.
Colossesi 1:26-27 26 il mistero che, nascosto ai secoli eterni e alle generazioni passate, ora è svelato ai suoi santi. 27 A questi Dio volle far conoscere quale fosse la splendida ricchezza di questo mistero tra i gentili: Cristo in noi, la speranza della gloria.
I niceni (e molti padri prima di loro) capirono che il figlio fosse generato dall'eternità, prima del tempo e lo dedussero oltre che dalle scritture sopramenzionate dal fatto che "in principio il logos era" o esisteva (traduzione leggittima del verbo essere) se egli nel principio creativo (perchè il parallelo alla creazione di genesi è evidente e subito dopo si parla di creazione) gia esisteva vuol dire che è eterno, è una deduzione logica provata anche dal versetto 3 di giovanni 1:
"Tutto per mezzo di lui fu fatto e senza di lui non fu fatto nulla di ciò che è stato fatto. "
Con questa scrittura Giovanni chiarisce il punto:
"Ogni cosa fatta...
(dal greco ginomai = ciò che viene all'essere, chi viene all'esistenza (si usa per persone (romani 1:3); per cose (Matteo 21:19); per eventi che iniziano (marco 4:37); ma soprattutto per cose create (questi stessi versetti che stiamo esaminando))
... è venuta ad esistere tramite Cristo", quindi per logica Cristo non può essere una cosa creata!
Il passo non dice: "non fu fatto nulla di ciò che è stato fatto da lui"; ma rimane generico:
nulla di ciò che è creato (o ha avuto un inizio), è venuto ad esistere senza Cristo.
Trovo importante ripeterlo perché questa scrittura è un po la chiave di volta per capire chi e cosa è Cristo.
In finale quindi anche questa parte del credo è conforme a quanto insegnato dalla scrittura.
Saluti
Mario
Nato dal Padre prima di tutti i secoli, contraddice il discorso di Mario. Se uno nasce ha avuto un inizio. Non è possibile nascere da sempre. In nessun posto c'è scritto che il Padre è nato.
Si spiegano i versetti armonizzandoli con gli altri. Questo passaggio si armonizza riconoscendo la nascita del figlio dal Padre.
Gepy
"...poiché dove andrai tu andrò io, e dove passerai la notte tu passerò la notte io. Il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio. Dove morirai tu morirò io, e là sarò sepolta."