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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 
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La santificazione del nome di Dio nel primo secolo

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2012 19:30
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23/10/2008 09:03

Re: Re: Re: Re:
Non mi sembra un ragionamento logico rapportato a noi.
E' una sorpresa rivolgersi, essendo l'unigenito figlio di Dio, che si rivolgesse a Geova come suo padre?

Perdoni la mia lentezza, i miei figli hanno avuto l’influenza, una di quelle peggiori. Vuole forse dire che, Gesù essendo figlio unigenito era l’unico ad avere il diritto di chiamarlo Padre? Eppure anche nella vostra bibbia, nella preghiera non vi è Geova ma Padre NOSTRO, Gesù disse: “Voi dunque pregate così:Padre nostro che sei nei cieli”.
Padre nostro esprime parentela con Dio non solamente come nostro Creatore e Benefattore, ma come nostro Padre, secondo il patto di Cristo. L'invocazione di Dio, come Padre, era quasi sconosciuta sotto l'antica alleanza e il significato di esso non era ancora pienamente rivelato, e ripeto, doveva esserlo soltanto alla venuta di Colui, per mezzo del quale «abbiamo ricevuto l'adozione dei figli». S.Agostino dice del 'Padre nostro' :
La preghiera al Padre.
Ma ormai si devono considerare quali cose ci ha comandato di chiedere nella preghiera colui dal quale apprendiamo che cosa chiedere e otteniamo quel che chiediamo.
Voi dunque, egli dice, pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male (Mt 6,9-13).
Poiché in ogni invocazione si deve propiziare la benevolenza di colui che invochiamo e poi dire quel che invochiamo, si suole propiziare la benevolenza con la lode a colui al quale è diretta la preghiera e si suole porre questa lode all'inizio della preghiera. E in tale inizio nostro Signore ci ha ingiunto di dire soltanto: Padre nostro che sei nei cieli.
Molte sono le espressioni a lode di Dio e ognuno le può rimeditare quando legge, perché sono sparse in vario modo e per ogni dove nei libri della Sacra Scrittura, tuttavia mai si trova che è stato ordinato al popolo d'Israele di dire: Padre nostro o di pregare Dio Padre, ma è stato indicato come loro padrone, ossia a individui posti in schiavitù che, cioè, vivevano ancora secondo la carne. Dico questo per il tempo in cui ricevevano gli ordinamenti della Legge, perché s'imponeva loro di osservarli. I profeti infatti fanno capire che Dio Signore potrebbe essere anche il loro Padre, se non trasgredissero i suoi comandamenti, come è l'espressione: Ho messo al mondo dei figli e li ho allevati, ma essi mi si sono ribellati (Is 1,2); e l'altra: Io ho detto: siete dèi e figli dell'Altissimo; eppure morirete come ogni uomo e cadrete come uno dei potenti (Sal 81,6-7); e questa ancora: Se sono padrone, dove è il timore per me? E se sono padre, dov'è il rispetto dovuto? (Ml 1,6).
Vi sono molte altre espressioni, in cui i Giudei sono rimproverati perché peccando non han voluto essere figli, eccettuate quelle espressioni che si hanno nei profeti sul futuro popolo cristiano, che avrebbe avuto Dio come Padre secondo la celebre frase del Vangelo: Ha dato loro di diventare figli di Dio (Gv 1,12). E l'apostolo Paolo dice: Finché l'erede è minorenne, non è in nulla diverso da uno schiavo (Gal 4,1); e ricorda che noi abbiamo ricevuto uno spirito di figli adottivi, in cui gridiamo: Abba, Padre (Rm 8,15).


Il fatto che "Napolitano" dai media viene chiamato "presidente" non sminuisce mai il suo nome e non vuol dire che nessuno lo usi.

Ma se io dovessi parlare con un’altra persona di questo personaggio solo con il nome ad esempio così: “Il NapolEtano è una persona di degna stima”, CAMBIANDO LA PRONUNCIA DEL NOME, non credo che questa persona capirebbe SE IO INVECE DICO: “ Il presidente italiano è una persona di degna stima” credo che il discorso sia chiaro.
E credo anche che Dio ascolta le preghiere anche se non viene chiamato per nome non come invece voi sostenete, vale a dire il contrario. Per i lettori che ignorano i particolari, sia chiaro che i tdg sostengono che pregando Dio senza chiamarlo per nome, “Geova”, Egli non ascolta le preghiere, ma Gesù insegnava il contrario. Inoltre Dio può tutto, persino recepire i nostri pensieri più profondi sondando il cuore…


Ricordi che nel Vangelo di Giovanni Gesù disse in preghiera: "Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi, e tu li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola...E io ho fatto conoscere loro il tuo nome..." Queste parole non avrebbero significato se Gesù non avesse mai usato il nome di Dio.

Dipende dall’interpretazione che si vuole dare… Questo passo può anche significare che Gesù ha fatto conoscere il nome di Dio che a quei tempi, significava persona, Cristo ci ha fatto conoscere il Padre che E’ IN LUI, stravolgendo però tali parole, non si può capire il contesto del passo che lei ha citato. Appartenevamo al Dio di Israele sotto l’antica Alleanza, ora apparteniamo a Cristo. Infatti ora invocando il nome del Signore GESU’, possiamo ottenere la salvezza. Perciò non possiamo assolutamente ripristinare il nome di Dio nei Vangeli, nelle citazioni del vecchio Testamento, perché ora i vangeli, citando il vecchio Testamento si riferiscono a Gesù, non a Geova. Ed è una menzogna sostenere che i Padri Apostolici avessero alterato le scritture ed “oscurato” il nome divino. Equivale a sostenere che anche i primi cristiani lo avessero fatto, e secondo i tdg essi erano gli Unti del Signore. Bisogna poi far notare che le versioni ebraiche del Nuovo Testamento furono tradotte nell’arco del 1700 con l’obiettivo di convertire gli ebrei al cristianesimo, con l'intento di affermare l'unica identità divina tra Padre e Figlio, cosa che gli ebrei rifiutavano, non accettavano che Gesù era YHWH. E’ chiaro ora il concetto?

Specifico che è nel vecchio, ma la citazione è fatta nel nuovo, non lo dimentichi.

Come ho detto prima alterando il testo sacro dell’originale traduzione, non potremo mai sapere se si riferiva a Geova o a Cristo, quindi non è lecito il ripristino del nome. Specialmente in questi passi il ripristino è una cosa grave lo riporto di nuovo: tnm:
ROMANI 14:7-9
Nessuno di noi vive infatti solo per se stesso e nessuno muore solo per se stesso poiché se viviamo viviamo per Geova e se moriamo moriamo per Geova perciò sia che viviamo sia che moriamo apparteniamo a Geova . Poiché per questo Cristo morì e tornò in vita, per essere Signore sia dei vivi che dei morti.
Cei:
Romani 14:7-9
7 Nessuno di noi infatti vive per sé stesso, e nessuno muore per sé stesso; 8 perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore. 9 Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere il Signore sia dei morti sia dei viventi.

ATTI 15:17
TNM
...affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente Geova insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con il mio nome dice Geova.
CEI
...affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni su cui è stato invocato il mio nome, ricerchino il Signore.


Ritorniamo al nome divino rappresentato dal Tetragramma. Se mi fa una citazione io gliene faccio altre che dimostrano il contrario:
The New Bible-Pro and Con di William Carey Taylor: "La messa al bando più accurata e completa di parole bibliche rilevabile è l'assoluta sparizione del solenne nome del Dio d'Israele, Geova. Tanto per cominciare, questo è uno dei grandi vanti dei traduttori. Ma nel testo stesso non vi è traccia alcuna della parola. E' un oscuramento del solenne nome attentamente pianificato e realizzato".

Pianificato? Per volere di chi? Di Dio o di Satana. Se è di Satana, allora ha vinto lui, secondo voi. Secondo noi, cattolici, ebrei ed ortodossi vince Dio, che per suo volere ha voluto preservare la Bibbia per noi fino ad oggi…


Ma dove li legge queste cose? Gesù non ci ha insegnato a chiamarlo padre, lo chiamava padre perchè figlio unigenito, come ho scritto sopra. Sappiamo perchè nelle scritture ebraiche è scritto migliaia di volte e perchè nel Nuovo Testamento è riportato solo qualche centinaia di volte.

No, NON E’ MAI RIPORTATO NEL NUOVO TESTAMENTO, SE LO IMPRIMA BENE NELLA MENTE. Manca in tutte le oltre 5000 copie del Nuovo Testamento ed è assente in oltre 2000 papiri e manoscritti greci dell’Antico Testamento. Persino Cristo, evitò più volte di pronunziare il nome divino: al sommo sacerdote che gli chiedeva se fosse lui "il Cristo, il Figlio del Benedetto", Gesù rispose: "vedrete il Figlio dell’Uomo seduto alla destra della Potenza" (Matteo 26,63-64; Marco 14,61-62; Luca 22,69), invece che "alla destra di YHWH" (Salmo 110,1 e Dn 7,14), adeguandosi all’uso ebraico di astenersi dalla pronuncia del nome proprio di Dio, come del resto aveva fatto il sommo sacerdote che lo interrogava. Inserire il tetragramma nelle traduzioni del Nuovo Testamento come fate voi, per ben 237 volte, sostituendo il Santo Nome a Κμριος in moltissimi versetti delle scritture greche-cristiane, mentre la Bibbia di Andrè Chouraqui si è, più prudentemente, limitata ad inserire il Santo Nome solo nelle citazioni tratte dal Vecchio Testamento costituisce invece una vera e propria sostituzione e modificazione, non ripristino che, per poter essere accettata dovrebbe essere suffragata da prove, testimonianze e manoscritti.

Non dimentichi che tutte le citazioni di passi dell'A.T. sono riportate nel N.T., non capisco perché se citano il V.T., ivi compreso il NOME DI DIO, non dobbiamo tenerne conto.

Proprio perché si chiama nuovo testamento dobbiamo tenere conto del nuovo insegnamento dato da Gesù!

E dove sta scritto? Noto che il suo "E' probabile" ha più peso del mio, questo si chiama pregiudizio.

È certo che la mancanza del nome "Geova" sin dal "125 E.V." non è cosa di poco conto per voi che a forza, dopo 1900 anni, avete introdotto nella traduzione da voi eseguita. Non c’è nessuna prova, sia che usassero il testo ebraico o quello dei LXX saggi, che gli apostoli riportassero nei loro scritti il tetragramma e tanto meno "Geova", un nome che è saltato fuori nel XVI sec. in Inghilterra da un certo Tindale che non era neppure TdG


E' più semplice di quanto lei possa pensare. Spesse volte un errore se copiato, resta sempre un errore. Se ricopiato, sarà sempre un errore (basta leggere i copia/incolla presenti nei vari forum. Gli stessi errori sono riportati da questi nuovi "copisti")

Infatti, anche lei ricopiando sempre dalle stesse pubblicazioni targate WTS, ricade sempre nello stesso errore, quello di insistere sul fatto che il nome divino compare, addirittura un centinaio di volte nel nuovo testamento, cosa che così non è! I copisti biblici erano così pignoli e minuziosi da escludere che abbiano tolto di proposito il nome dalla Bibbia. E’ avvenuto invece che la bibbia si è evoluta, come fate voi con la cosiddetta luce progressiva.

Marcione era un esempio di come si potrebbe mutilare e "oscurare" un nome o parti delle Scritture.

Un’eretico.Lei ha accusato anche i padri della Chiesa. Questo non significa che la bibbia non sia stata preservata da loro, anzi è stata da loro formata grazie ai quali avete la fantasiosa NUOVO MONDO. Vostra pubblicazione:"Perciò chiunque dica che oggi la Bibbia non contiene le stesse informazioni che conteneva in origine semplicemente non conosce i fatti. Geova Iddio ha fatto in modo che la sua Parola fosse protetta non solo dagli errori dei copisti, ma anche dai tentativi di altri di farvi delle aggiunte. La Bibbia contiene la promessa di Dio che la sua Parola sarebbe stata mantenuta pura perché potessimo usarla oggi" ( "Potete vivere"…, pag. 53, ediz. 1994)


Significa anche identificare qualcuno chiamandolo per nome.

Si ma non per farne un marchio di fabbrica, quasi trasformandolo in una modalità obbligatoria. Mi sa tanto di farsesco come pure il fatto che nella vostra bibbia avete messo La Torre Di Guardia con le maiuscole in GENESI 31:49-“ e La Torre di Guardia, perché disse: “Geova vigili fra me e te quando non ci potremo vedere l’un l’altro.!”



Priva di fondamento? Il Pistis Sophia è uno dei testi gnostici più rilevanti da un punto di vista storico. Apocrifo non sempre significa privo di fondamento. Mi meraviglia questo suo pensiero. La sua Bibbia, se è cattolica, non contiene nulla di apocrifo?

Apocrifo quello che è e fu considerato tale dalla Chiesa, lo è mentre non lo è il resto della bibbia. Perché è essa ad aver codificato con assoluta certezza il Canone biblico a fine 400, prima di ogni grande scissione, E' stato suo il verdetto su quali erano i libri sacri il criterio ritenuto valido per formare la Bibbia dalla "biblioteca" di rotoli sparsi precedentemente escludendone gli apocrifi. E lei non potrebbe obiettare nulla, perché se lo facesse si ritroverebbe immediatamente senza Bibbia tra le mani. Piuttosto perché considerate apocrifi alcuni testi e non altri? Perché non formate una bibbia voi??? Il Pistis Sophia sarebbe valido come testimonianza se voi non lo consideraste apocrifo, ma siccome dal vostro punto di vista lo è non vedo perché dovrebbe fare testo.

Non tutte le tradizioni sono condannate, molte si. Io conosco cattolici intolleranti ed ignoranti. Conosco pure cattolici onesti ae aperti al dialogo, quindi, quello che dice non fa testo.
Nella nostra predicazione non parliamo solo della chiesa cattolica ma di tutta la cristianità. D'altronde, noi riteniamo tutte le altre religioni lontane de Dio. Non fa la stessa cosa la sua religione?

No, assolutamente. La chiesa cattolica specifica che anche se è essa l’unica via di salvezza, NON ESCLUDE che vi sono altre vie di salvezza, note solo al Signore, vale a dire per Grazia. La salvezza non consiste nella predicazione incessante e nell’adesione ad una particolare fede.

La nostra opera la infastidisce, quella della sua chiesa no, come mai? Vuole che le citi tutti gli attacchi "poco cristiani" della sua chiesa?

Per parlare di duemila anni di storia? Degli errori che sono stati compiuti, in tutto questo tempo? Faccia pure. D’altro canto nemmeno la sua religione è immune dagli errori per quanto giovane sia…. Quello che mi infastidisce, sia chiaro, è il vostro proselitismo, che non permette di vedere con chiarezza la verità, per la mancanza di obiettività della wts, che non fa altro che calunniare tutta la cristianità, e non è poco!

E' indiscutibile il pregiudizio degli ebrei ellenizzati volti all'uso di surrogati del nome divino. Gli esegeti testuali hanno sostenuto che persino in mancanza di prove manoscritte si può legittimamente introdurre ciò che l'evidenza implicita suggerisce caldamente, l'uso del nome divino.
Mi può citare quali esegeti?

La Bibbia stessa afferma che il nome di Dio nell'A.T. avrebbe un valore temporale che si estende fino all'eternità, dovremmo forse patteggiare per coloro che affermano il contrario? Quale figlio si opporrebbe strenuamente a quanti promuovono il nome del Padre?

A patto che sia il nome corretto e non una abuso di un marchio è giusto promuovere il nome del Padre. A questo proposito ricordo che Jahvè aveva anche tanti altri nomi che voi avete sostituito con Geova, è giusto? E’giusto modificare il testo originale?


Non siamo i soli ad averlo rispristinato. Lo spirito santo è attivissimo.
Chi sarebbero gli altri e quanti sono? Uno o due?
.

Liturgia o non liturgia, se c'è il nome è un fatto ben stabilito.
Era suo Padre, non ci trovo nulla di strano.Io farei la stessa cosa in una situazione del genere, senza sminuire affatto il nome di mio padre.
Come ho già detto prima, Suo Padre è il NOSTRO Padre, noi apparteniamo al Padre come al Cristo. In questo consiste la Santa Comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e qui concludo.


Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina,
ma, per il prurito di udire qualcosa di nuovo,
gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie,
rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole.
2 Timoteo 4,4-5
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- - - - . . . . . . . . . . . . . - - -Rispetta i bambini. No alla pedopornografia. - - - . . . . . . . . . . . . . - - - -



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