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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 

Date fondamentali e stabilite e date approssimative: 607 a E.V; 1914, ecc.

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2022 01:56
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28/12/2008 19:22

Re: Re: Re: "fidata cronologia": Noè
MatriXRevolution, 28/12/2008 19.10:



Abbastanza grazie, ma non è necessario studiare l'ebraico antico:

Per il 587 basta aprire un libro di storia qualsiasi se vuoi approfondire posto darti un pò di materiale.

Per il passo di Genesi basta aprire svariate traduzioni e vedere come lo traducono, se poi non ti fidi ti posto l'ebraico originale.




Ripeto: gradirei sentire l'opinione di un esperto in lingua ebraica in merito alla presunta manipolazione che citavi nel messaggio precedente.

Per quanto riguarda il 587 credevo si fosse già chiarito che l'opinione degli storici ci interessa solo fino ad un certo punto, basta leggere le pubblicazioni dei testimoni di Geova per sapere che la storia ufficiale la pensa diversamente da noi ma questo ovviamente non ci fa cambiare opinione.

*** w89 15/3 p. 21 par. 16 Perspicacia che viene da Geova ***

16 Storici secolari, basandosi sulla propria interpretazione di quelle che talvolta sono tavolette frammentarie rinvenute dagli archeologi, hanno concluso che il primo anno di regno di Artaserse Longimano fosse il 464 a.E.V. e che il primo anno di regno di Nabucodonosor II fosse il 604 a.E.V. Se ciò fosse vero, il 20° anno di Artaserse comincerebbe nel 445 a.E.V. e la data della desolazione di Gerusalemme per mano dei babilonesi (avvenuta nel 18° anno di regno di Nabucodonosor) sarebbe il 587 a.E.V.


*** kc pp. 186-189 Appendice al capitolo 14 ***

Appendice al capitolo 14

Gli storici sostengono che Babilonia fu presa dall’esercito di Ciro nell’ottobre 539 a.E.V. Allora era re Nabonedo, ma suo figlio Baldassarre era coreggente di Babilonia. Alcuni eruditi hanno composto un elenco dei re neobabilonesi e della durata dei loro regni, dall’ultimo anno di Nabonedo fino a risalire a Nabopolassar padre di Nabucodonosor.

Secondo quella cronologia neobabilonese, il principe ereditario Nabucodonosor sconfisse gli egiziani nella battaglia di Carchemis nel 605 a.E.V. (Geremia 46:1, 2) Dopo la morte di Nabopolassar, Nabucodonosor tornò a Babilonia per assumere il potere. Il suo primo anno di regno cominciò la seguente primavera (604 a.E.V.).

La Bibbia riferisce che i babilonesi al comando di Nabucodonosor distrussero Gerusalemme nel suo 18° anno di regno (19° se si comprende l’anno dell’ascesa al trono). (Geremia 52:5, 12, 13, 29) Così se si accettasse la suddetta cronologia neobabilonese, la desolazione di Gerusalemme sarebbe avvenuta nell’anno 587/6 a.E.V. Ma su che cosa si basa questa cronologia secolare e come si confronta con la cronologia della Bibbia?

Alcuni principali criteri a sostegno di questa cronologia secolare sono:

Canone di Tolomeo: Tolomeo Claudio fu un astronomo greco che visse nel secondo secolo E.V. Il suo Canone, o elenco di re, aveva relazione con un’opera di astronomia che egli aveva scritto. La maggioranza degli storici moderni accettano le informazioni di Tolomeo intorno ai re neobabilonesi e alla durata dei loro regni (benché Tolomeo ometta in effetti il regno di Labashi-Marduk). Evidentemente Tolomeo basò le sue informazioni storiche su fonti che risalivano al periodo dei Seleucidi, che cominciò più di 250 anni dopo che Ciro aveva catturato Babilonia. Non sorprende dunque che le cifre di Tolomeo concordino con quelle di Beroso, un sacerdote babilonese del periodo seleucide.

Stele di Harran di Nabonedo (NABON H 1, B): Questa stele (o pilastro con un’iscrizione) contemporanea fu scoperta nel 1956. Menziona i regni dei re neobabilonesi Nabucodonosor, Evil-Merodac, Neriglissar. Le cifre date per questi tre concordano con quelle del Canone di Tolomeo.

VAT 4956: Questa è una tavoletta cuneiforme che provvede informazioni astronomiche databili al 568 a.E.V. Dice che le osservazioni furono fatte nel 37° anno di Nabucodonosor. Questo corrisponderebbe alla cronologia che pone il suo 18° anno di regno nel 587/6 a.E.V. Tuttavia, si ammette che questa tavoletta è una copia fatta nel terzo secolo a.E.V. Quindi è possibile che le sue informazioni storiche siano semplicemente quelle accettate nel periodo seleucide.

Tavolette commerciali: Si sono trovate migliaia di tavolette cuneiformi neobabilonesi contemporanee che riportano semplici trattative d’affari, recanti l’anno del re babilonese quando avvenne la trattativa. Si sono trovate tavolette di questa sorta per tutti gli anni di regno dei re neobabilonesi conosciuti nell’accettata cronologia del periodo.

Da un punto di vista secolare, tali criteri possono dare l’idea che sostengano la cronologia neobabilonese con il 18° anno di Nabucodonosor (e la distruzione di Gerusalemme) nel 587/6 a.E.V. Ciò nonostante, nessuno storico può negare la possibilità che la presente immagine della storia babilonese sia ingannevole o errata. Per esempio, è noto che antichi sacerdoti e re a volte alterarono le registrazioni per i loro propri scopi. Oppure, anche se la testimonianza scoperta è accurata, potrebbe essere interpretata male da studiosi moderni o essere incompleta così che materiale non ancora scoperto potrebbe alterare drasticamente la cronologia del periodo.

Comprendendo evidentemente tali fatti, il prof. Edward F. Campbell, Iunior, rese nota una tabella, che includeva la cronologia neobabilonese, con l’avvertimento: “Non occorre dire che questi elenchi sono provvisori. Più si studiano gli intricati problemi cronologici dell’antico Vicino Oriente, meno si è inclini a pensare ad alcuna presentazione come finale. Per questa ragione, il termine circa si potrebbe usare anche più largamente di quanto non lo sia stato”. — The Bible and the Ancient Near East (ediz. del 1965), pag. 281.

I cristiani che credono alla Bibbia hanno più volte riscontrato che le sue parole superano la prova di molta critica e sono risultate accurate e degne di fede. Riconoscono che come ispirata Parola di Dio essa si può usare come metro per valutare la storia e le vedute secolari. (II Timoteo 3:16, 17) Per esempio, sebbene la Bibbia parli di Baldassarre come governante di Babilonia, per secoli gli studiosi ne furono perplessi perché non era disponibile nessun documento secolare circa la sua esistenza, la sua identità o la sua posizione. Infine, gli archeologi scoprirono però documenti secolari che confermarono la Bibbia. Sì, l’armonia interna della Bibbia e l’attenzione esercitata dai suoi scrittori, anche nelle questioni cronologiche, la raccomandano così vigorosamente al cristiano che egli ne pone l’autorità al di sopra di quella delle opinioni sempre mutevoli degli storici secolari.

Ma in che modo la Bibbia ci aiuta a determinare quando Gerusalemme fu distrutta, e come questo sostiene il confronto con la cronologia secolare?

Il profeta Geremia predisse che i babilonesi avrebbero distrutto Gerusalemme e avrebbero fatto una desolazione della città e del paese. (Geremia 25:8, 9) Egli aggiunse: “E tutto questo paese deve divenire un luogo devastato, un oggetto di stupore, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per settant’anni”. (Geremia 25:11) I 70 anni scaddero quando Ciro il Grande, nel suo primo anno, rilasciò i giudei ed essi tornarono nella loro patria. (II Cronache 36:17-21) Crediamo che la più schietta lettura di Geremia 25:11 e di altri testi sia che i 70 anni risalirebbero a quando i babilonesi distrussero Gerusalemme e lasciarono desolato il paese di Giuda. — Geremia 52:12-15, 24-27; 36:29-31.

Ma quelli che confidano primariamente nelle informazioni secolari per la cronologia di quel periodo comprendono che se Gerusalemme fosse stata distrutta nel 587/6 a.E.V. per certo non sarebbero passati 70 anni finché Babilonia fu conquistata e Ciro fece tornare i giudei nella loro patria. Nel tentativo di mettere le cose in armonia, essi asseriscono che la profezia di Geremia cominciasse ad adempiersi nel 605 a.E.V. Scrittori posteriori citano Beroso secondo cui dopo la battaglia di Carchemis Nabucodonosor estese l’influenza babilonese a tutta la Siria-Palestina e, quando tornò a Babilonia (nell’anno della sua ascesa al trono, 605 a.E.V.), portò in esilio i giudei prigionieri. Così calcolano i 70 anni come un periodo di asservimento a Babilonia a cominciare dal 605 a.E.V. Questo significherebbe che il periodo di 70 anni sarebbe scaduto nel 535 a.E.V.

Ma questa interpretazione presenta un certo numero di grossi problemi.

Benché Beroso asserisca che Nabucodonosor prese prigionieri giudei nell’anno della sua ascesa al trono, non c’è nessun documento cuneiforme che lo sostenga. Più significativo è che Geremia 52:28-30 accuratamente riferisce che Nabucodonosor prese prigionieri i giudei nel suo settimo anno, nel suo 18° anno e nel suo 23° anno, non nell’anno della sua ascesa al trono. Inoltre, lo storico giudeo Giuseppe Flavio dichiara che nell’anno della battaglia di Carchemis Nabucodonosor conquistò tutta la Siria-Palestina “eccetto la Giudea”, contraddicendo così Beroso e contrastando con l’asserzione che i 70 anni di asservimento giudaico cominciassero con l’anno dell’ascesa al trono di Nabucodonosor. — Antichità giudaiche X, vi, 1.

In più, Giuseppe Flavio descrive altrove la distruzione di Gerusalemme per opera dei babilonesi e quindi dice che “tutta la Giudea e Gerusalemme, e il tempio, continuarono a essere un deserto per settant’anni”. (Antichità giudaiche X, ix, 7) Specificamente afferma che “la nostra città fu desolata durante l’intervallo di settant’anni, fino ai giorni di Ciro”. (Contra Apionem I, 19) Questo concorda con II Cronache 36:21 e Daniele 9:2 secondo cui i predetti 70 anni furono 70 anni di completa desolazione del paese. Lo scrittore Teofilo di Antiochia del secondo secolo (E.V.) pure mostra che i 70 anni cominciarono con la distruzione del tempio dopo che Sedechia aveva regnato 11 anni. — Vedi anche II Re 24:18–25:21.

Ma la Bibbia stessa fornisce prove ancora più eloquenti contro la pretesa che i 70 anni cominciassero nel 605 a.E.V. e che Gerusalemme fosse distrutta nel 587/6 a.E.V. Com’è stato menzionato, se dovessimo contare dal 605 a.E.V., i 70 anni giungerebbero fino al 535 a.E.V. Comunque, l’ispirato scrittore biblico Esdra narrò che i 70 anni si estesero al “primo anno di Ciro re di Persia”, il quale emanò un decreto che permetteva ai giudei di tornare nella loro patria. (Esdra 1:1-4; II Cronache 36:21-23) Gli storici accettano che Ciro conquistò Babilonia nell’ottobre 539 a.E.V. e che il primo anno di regno di Ciro cominciò nella primavera del 538 a.E.V. Se il decreto di Ciro fu emanato verso la fine del suo primo anno di regno, i giudei poterono facilmente tornare nella loro patria nel settimo mese (tishri) come dice Esdra 3:1; questo sarebbe l’ottobre 537 a.E.V.

Non c’è però nessun modo ragionevole di estendere il primo anno di Ciro dal 538 fino al 535 a.E.V. Alcuni che hanno cercato di spiegare il problema hanno asserito in maniera stentata che nel parlare del “primo anno di Ciro” Esdra e Daniele ricorressero a qualche particolare punto di vista giudaico diverso dal calcolo ufficiale del regno di Ciro. Ma questo non può essere sostenuto, poiché sia un governatore non giudaico che un documento degli archivi persiani concordano che il decreto fu emanato nel primo anno di Ciro, come riferirono accuratamente e specificamente anche gli scrittori della Bibbia. — Esdra 5:6, 13; 6:1-3; Daniele 1:21; 9:1-3.

La “buona parola” di Geova è legata al predetto periodo di 70 anni, poiché Dio disse:
“Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e senz’altro adempirò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’”. (Geremia 29:10)
Daniele fece assegnamento su quella parola, confidando che i 70 anni non erano una ‘cifra tonda’ ma un numero esatto su cui poteva contare. (Daniele 9:1, 2) E così fu.

Similmente, noi vogliamo essere guidati prima di tutto dalla Parola di Dio anziché da una cronologia che si basa più che altro su testimonianze secolari o che discorda con le Scritture. Sembra evidente che la comprensione più facile e schietta delle varie dichiarazioni bibliche sia che i 70 anni cominciarono con la completa desolazione di Giuda dopo che Gerusalemme era stata distrutta. (Geremia 25:8-11; II Cronache 36:20-23; Daniele 9:2) Quindi, risalendo di 70 anni da quando i giudei tornarono nella loro patria nel 537 a.E.V., arriviamo al 607 a.E.V., data in cui Nabucodonosor nel suo 18° anno di regno distrusse Gerusalemme, rimosse Sedechia dal trono e pose fine alla discendenza di re giudei su un trono nella Gerusalemme terrestre. — Ezechiele 21:19-27.
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