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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 

Date fondamentali e stabilite e date approssimative: 607 a E.V; 1914, ecc.

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2022 01:56
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26/12/2008 21:53

scusate, ma ho fatto una domanda sul 1914, ma non la trovo piu'... forse l'ho postata su un thread diverso? mi pare di no, visto che mi era stato segnalato questo.. boh..
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26/12/2008 22:17

Re: Re: Re: La Bibbia e la cronologia
Amministrazione Forum., 26/12/2008 21.21:


Conclusione:
Di solito chi fa quest’accusa non ha letto personalmente la Bibbia; ripete solo ciò che ha sentito dire.
È vero che nella Bibbia ci sono alcune apparenti incoerenze difficili da armonizzare. Ma non dovremmo supporre che si tratti di contraddizioni inconciliabili. Spesso mancano solo informazioni complete. A volte per chiarire apparenti contraddizioni è sufficiente leggere attentamente il racconto e ragionare sulle informazioni in esso contenute.
A volte gli scrittori biblici descrissero lo stesso avvenimento da punti di vista diversi, oppure esposero i fatti in modi diversi. Se si tiene conto di queste differenze, è facile chiarire altre apparenti contraddizioni.




Appunto, stai facendo esattamente come ho detto io. Bisogna fare dei confronti con altre fonti storiche in modo da ricostruire per bene i fatti storici.
Per questo l'uso assolutistico della Bibbia come fonte non è il modo corretto di interpretarla.
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26/12/2008 22:20

Re: Re: Re: Re: La Bibbia e la cronologia
MatriXRevolution, 26/12/2008 22.17:



Appunto, stai facendo esattamente come ho detto io. Bisogna fare dei confronti con altre fonti storiche in modo da ricostruire per bene i fatti storici.
Per questo l'uso assolutistico della Bibbia come fonte non è il modo corretto di interpretarla.




Non è precisamente come hai scritto tu. Tu parli di inesattezze, invece è più giusto dire di "presunte inesattezze".
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26/12/2008 22:49

aggiungo altre discrepanze...

In Genesi 15:13
Allora il Signore disse ad Abram: "Sappi che i
tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno
fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.


In Esodo 12:40
Il tempo durante il quale gli Israeliti 
abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent`anni.  41 Al 
termine dei quattrocentotrent`anni, proprio in quel giorno, tutte 
le schiere del Signore uscirono dal paese d`Egitto.


In Galati 3:15 in poi:
Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento 
legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo 
o vi aggiunge qualche cosa.  16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua 
discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai 
tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma e alla tua 
discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.  17 Ora io dico: un 
testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo 
nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, 
annullando così la promessa.  18 Se infatti l`eredità si ottenesse in 
base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece 
concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.  19 Perché 
allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla 
venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e 
fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.  20 Ora 
non si dá mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.  21 La 
legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti 
fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la 
giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;  22 la Scrittura 
invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la 
promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.  23 Prima 
però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia 
della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.  24 
Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, 
perché fossimo giustificati per la fede.  25 Ma appena è giunta la 
fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.  26 Tutti voi infatti 
siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,  27 poiché quanti 
siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.  28 
Non c`è più Giudeo né Greco; non c`è più schiavo né libero; non c`è 
più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.  29 E 
se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi 
secondo la promessa.


Per S.Paolo sono 430 anni a partire dalla promessa ad Abramo...
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26/12/2008 23:07

Re: aggiungo altre discrepanze...
MatriXRevolution, 26/12/2008 22.49:


In Genesi 15:13
Allora il Signore disse ad Abram: "Sappi che i
tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno
fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.


In Esodo 12:40
Il tempo durante il quale gli Israeliti 
abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent`anni.  41 Al 
termine dei quattrocentotrent`anni, proprio in quel giorno, tutte 
le schiere del Signore uscirono dal paese d`Egitto.


In Galati 3:15 in poi:
Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento 
legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo 
o vi aggiunge qualche cosa.  16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua 
discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai 
tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma e alla tua 
discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.  17 Ora io dico: un 
testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo 
nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, 
annullando così la promessa.  18 Se infatti l`eredità si ottenesse in 
base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece 
concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.  19 Perché 
allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla 
venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e 
fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.  20 Ora 
non si dá mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.  21 La 
legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti 
fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la 
giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;  22 la Scrittura 
invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la 
promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.  23 Prima 
però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia 
della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.  24 
Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, 
perché fossimo giustificati per la fede.  25 Ma appena è giunta la 
fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.  26 Tutti voi infatti 
siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,  27 poiché quanti 
siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.  28 
Non c`è più Giudeo né Greco; non c`è più schiavo né libero; non c`è 
più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.  29 E 
se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi 
secondo la promessa.


Per S.Paolo sono 430 anni a partire dalla promessa ad Abramo...





Ti consiglio di aprire una discussione apposita. L'argomento di questa discussione è un altro.

Grazie.
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28/12/2008 18:26

Re: Re: aggiungo altre discrepanze...
Amministrazione Forum., 26/12/2008 23.07:


Ti consiglio di aprire una discussione apposita. L'argomento di questa discussione è un altro.
Grazie.



Guarda che l'insegnamento sul 1914 nasce dalla data del 607 A.C. (607ac + 2520 = 1914dc), anno in cui la WTS afferma che Gerusalemme subì la sua prima distruzione.
Dato che la data della 1ma distruzione di Gerusalemme è il 587 A.C. (basta aprire un qualsiasi libro di storia), la WTS cerca di sostenere il 607 scomodando anche la cosiddetta "fidata cronologia biblica".

I miei post hanno lo scopo di smontare questa sua tesi.
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28/12/2008 18:51

questa cosa del 1914, mi incuriosisce, ma non mi è ancora chiara..
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28/12/2008 18:52

"fidata cronologia": Noè
Prendiamo il caso di Noè ad esempio:

In Ge 5:32 si afferma che: "Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet."

in Ge 11:10 si dice che "Sem aveva cento anni quando generò Arpacsad, due anni dopo il diluvio"

Quindi Noè 2 anni dopo il diluvio doveva avere 600 anni (500+100=600). Ma Ge 7:11 dice "nell`anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono"

e il diluvio cessò quando Noè aveva 601 anni (Ge 8:13): "L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell`arca ed ecco la superficie del suolo era asciutta. 14 Nel secondo mese, il ventisette del mese, tutta la terra fu asciutta."

quindi Noè 2 anni dopo il diluvio doveva avere 603-4 anni non 600!!

Il bello è che la WTS per far coincidere la sua cronologia ha alterato il passo di Ge 11:10 in questo modo:

32 E Noè aveva cinquecento anni. Dopo ciò Noè generò Sem, Cam e Iafet

quindi la WTS sà che la bibbia non si presta a cronologie ma si sà che la necessità...
28/12/2008 18:59

Re: Re: Re: aggiungo altre discrepanze...
MatriXRevolution, 28/12/2008 18.26:



(basta aprire un qualsiasi libro di storia)




La storia non parla di Adamo ed Eva, di Noè e dell'arca, dell'esodo dei miracoli e potrei continuare a lungo. Come confessione religiosa non riteniamo che l'epicentro delle nostre disssertazioni debba essere la "storia ufficiale" ma invece riteniamo che debba esserlo la Bibbia stessa ed il modo in cui la medesima si scopre ai nostri occhi. Se il nostro approccio alle scritture ed alla storia non è gradito non è cosa che riguardi i non testimoni di Geova. Ricordo inoltre che ci presentiamo al pubblico come "confessione religiosa" e non come "entità accademica". I nostri criteri sono differenti da quelli dello storico, anche le critiche rivolteci dovrebbero perciò essere in sintonia con questa constatazione.
[Modificato da NewWorldOne 28/12/2008 19:41]
28/12/2008 19:01

Re: "fidata cronologia": Noè
MatriXRevolution, 28/12/2008 18.52:


Il bello è che la WTS per far coincidere la sua cronologia ha alterato il passo di Ge 11:10 in questo modo:




Interessante. Sarebbe utile avere l'opinione di un esperto di ebraico biblico. Tu lo sei?
[Modificato da NewWorldOne 28/12/2008 19:02]
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Re: Re: "fidata cronologia": Noè
NewWorldOne, 28/12/2008 19.01:




Interessante. Sarebbe utile avere l'opinione di un esperto di ebraico biblico. Tu lo sei?



Abbastanza grazie, ma non è necessario studiare l'ebraico antico:

Per il 587 basta aprire un libro di storia qualsiasi se vuoi approfondire posto darti un pò di materiale.

Per il passo di Genesi basta aprire svariate traduzioni e vedere come lo traducono, se poi non ti fidi ti posto l'ebraico originale.
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28/12/2008 19:14

Re: Re: Re: Re: aggiungo altre discrepanze...
NewWorldOne, 28/12/2008 18.59:



La storia non parla di Adamo ed Eva, di Noè e dell'arca, dell'esodo dei miracoli e potrei continuare a lungo. Come confessione religiosa non riteniamo che l'epicentro delle nostre attenzioni che debba essere la "storia ufficiale" ma invece riteniamo che debba esserlo la Bibbia stessa ed il modo in cui essa si scopre ai nostri occhi. Se il nostro approccio alle scritture ed alla storia non è gradito non è cosa che riguardi i non testimoni di Geova. Ricordo inoltre che ci presentiamo al pubblico come "confessione religiosa" e non come "entità accademica". I nostri criteri sono differenti da quelli dello storico, anche le critiche rivolteci dovrebbero perciò essere in sintonia con questa constatazione.



Sono d'accordo con te, anche la WTS avrebbe dovuto farlo, ma ormai con la cronologia del 1914 si è troppo inguaiata...quindi ha deciso che le conviene sostenerla anche di fronte all'evidenza...
28/12/2008 19:22

Re: Re: Re: "fidata cronologia": Noè
MatriXRevolution, 28/12/2008 19.10:



Abbastanza grazie, ma non è necessario studiare l'ebraico antico:

Per il 587 basta aprire un libro di storia qualsiasi se vuoi approfondire posto darti un pò di materiale.

Per il passo di Genesi basta aprire svariate traduzioni e vedere come lo traducono, se poi non ti fidi ti posto l'ebraico originale.




Ripeto: gradirei sentire l'opinione di un esperto in lingua ebraica in merito alla presunta manipolazione che citavi nel messaggio precedente.

Per quanto riguarda il 587 credevo si fosse già chiarito che l'opinione degli storici ci interessa solo fino ad un certo punto, basta leggere le pubblicazioni dei testimoni di Geova per sapere che la storia ufficiale la pensa diversamente da noi ma questo ovviamente non ci fa cambiare opinione.

*** w89 15/3 p. 21 par. 16 Perspicacia che viene da Geova ***

16 Storici secolari, basandosi sulla propria interpretazione di quelle che talvolta sono tavolette frammentarie rinvenute dagli archeologi, hanno concluso che il primo anno di regno di Artaserse Longimano fosse il 464 a.E.V. e che il primo anno di regno di Nabucodonosor II fosse il 604 a.E.V. Se ciò fosse vero, il 20° anno di Artaserse comincerebbe nel 445 a.E.V. e la data della desolazione di Gerusalemme per mano dei babilonesi (avvenuta nel 18° anno di regno di Nabucodonosor) sarebbe il 587 a.E.V.


*** kc pp. 186-189 Appendice al capitolo 14 ***

Appendice al capitolo 14

Gli storici sostengono che Babilonia fu presa dall’esercito di Ciro nell’ottobre 539 a.E.V. Allora era re Nabonedo, ma suo figlio Baldassarre era coreggente di Babilonia. Alcuni eruditi hanno composto un elenco dei re neobabilonesi e della durata dei loro regni, dall’ultimo anno di Nabonedo fino a risalire a Nabopolassar padre di Nabucodonosor.

Secondo quella cronologia neobabilonese, il principe ereditario Nabucodonosor sconfisse gli egiziani nella battaglia di Carchemis nel 605 a.E.V. (Geremia 46:1, 2) Dopo la morte di Nabopolassar, Nabucodonosor tornò a Babilonia per assumere il potere. Il suo primo anno di regno cominciò la seguente primavera (604 a.E.V.).

La Bibbia riferisce che i babilonesi al comando di Nabucodonosor distrussero Gerusalemme nel suo 18° anno di regno (19° se si comprende l’anno dell’ascesa al trono). (Geremia 52:5, 12, 13, 29) Così se si accettasse la suddetta cronologia neobabilonese, la desolazione di Gerusalemme sarebbe avvenuta nell’anno 587/6 a.E.V. Ma su che cosa si basa questa cronologia secolare e come si confronta con la cronologia della Bibbia?

Alcuni principali criteri a sostegno di questa cronologia secolare sono:

Canone di Tolomeo: Tolomeo Claudio fu un astronomo greco che visse nel secondo secolo E.V. Il suo Canone, o elenco di re, aveva relazione con un’opera di astronomia che egli aveva scritto. La maggioranza degli storici moderni accettano le informazioni di Tolomeo intorno ai re neobabilonesi e alla durata dei loro regni (benché Tolomeo ometta in effetti il regno di Labashi-Marduk). Evidentemente Tolomeo basò le sue informazioni storiche su fonti che risalivano al periodo dei Seleucidi, che cominciò più di 250 anni dopo che Ciro aveva catturato Babilonia. Non sorprende dunque che le cifre di Tolomeo concordino con quelle di Beroso, un sacerdote babilonese del periodo seleucide.

Stele di Harran di Nabonedo (NABON H 1, B): Questa stele (o pilastro con un’iscrizione) contemporanea fu scoperta nel 1956. Menziona i regni dei re neobabilonesi Nabucodonosor, Evil-Merodac, Neriglissar. Le cifre date per questi tre concordano con quelle del Canone di Tolomeo.

VAT 4956: Questa è una tavoletta cuneiforme che provvede informazioni astronomiche databili al 568 a.E.V. Dice che le osservazioni furono fatte nel 37° anno di Nabucodonosor. Questo corrisponderebbe alla cronologia che pone il suo 18° anno di regno nel 587/6 a.E.V. Tuttavia, si ammette che questa tavoletta è una copia fatta nel terzo secolo a.E.V. Quindi è possibile che le sue informazioni storiche siano semplicemente quelle accettate nel periodo seleucide.

Tavolette commerciali: Si sono trovate migliaia di tavolette cuneiformi neobabilonesi contemporanee che riportano semplici trattative d’affari, recanti l’anno del re babilonese quando avvenne la trattativa. Si sono trovate tavolette di questa sorta per tutti gli anni di regno dei re neobabilonesi conosciuti nell’accettata cronologia del periodo.

Da un punto di vista secolare, tali criteri possono dare l’idea che sostengano la cronologia neobabilonese con il 18° anno di Nabucodonosor (e la distruzione di Gerusalemme) nel 587/6 a.E.V. Ciò nonostante, nessuno storico può negare la possibilità che la presente immagine della storia babilonese sia ingannevole o errata. Per esempio, è noto che antichi sacerdoti e re a volte alterarono le registrazioni per i loro propri scopi. Oppure, anche se la testimonianza scoperta è accurata, potrebbe essere interpretata male da studiosi moderni o essere incompleta così che materiale non ancora scoperto potrebbe alterare drasticamente la cronologia del periodo.

Comprendendo evidentemente tali fatti, il prof. Edward F. Campbell, Iunior, rese nota una tabella, che includeva la cronologia neobabilonese, con l’avvertimento: “Non occorre dire che questi elenchi sono provvisori. Più si studiano gli intricati problemi cronologici dell’antico Vicino Oriente, meno si è inclini a pensare ad alcuna presentazione come finale. Per questa ragione, il termine circa si potrebbe usare anche più largamente di quanto non lo sia stato”. — The Bible and the Ancient Near East (ediz. del 1965), pag. 281.

I cristiani che credono alla Bibbia hanno più volte riscontrato che le sue parole superano la prova di molta critica e sono risultate accurate e degne di fede. Riconoscono che come ispirata Parola di Dio essa si può usare come metro per valutare la storia e le vedute secolari. (II Timoteo 3:16, 17) Per esempio, sebbene la Bibbia parli di Baldassarre come governante di Babilonia, per secoli gli studiosi ne furono perplessi perché non era disponibile nessun documento secolare circa la sua esistenza, la sua identità o la sua posizione. Infine, gli archeologi scoprirono però documenti secolari che confermarono la Bibbia. Sì, l’armonia interna della Bibbia e l’attenzione esercitata dai suoi scrittori, anche nelle questioni cronologiche, la raccomandano così vigorosamente al cristiano che egli ne pone l’autorità al di sopra di quella delle opinioni sempre mutevoli degli storici secolari.

Ma in che modo la Bibbia ci aiuta a determinare quando Gerusalemme fu distrutta, e come questo sostiene il confronto con la cronologia secolare?

Il profeta Geremia predisse che i babilonesi avrebbero distrutto Gerusalemme e avrebbero fatto una desolazione della città e del paese. (Geremia 25:8, 9) Egli aggiunse: “E tutto questo paese deve divenire un luogo devastato, un oggetto di stupore, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per settant’anni”. (Geremia 25:11) I 70 anni scaddero quando Ciro il Grande, nel suo primo anno, rilasciò i giudei ed essi tornarono nella loro patria. (II Cronache 36:17-21) Crediamo che la più schietta lettura di Geremia 25:11 e di altri testi sia che i 70 anni risalirebbero a quando i babilonesi distrussero Gerusalemme e lasciarono desolato il paese di Giuda. — Geremia 52:12-15, 24-27; 36:29-31.

Ma quelli che confidano primariamente nelle informazioni secolari per la cronologia di quel periodo comprendono che se Gerusalemme fosse stata distrutta nel 587/6 a.E.V. per certo non sarebbero passati 70 anni finché Babilonia fu conquistata e Ciro fece tornare i giudei nella loro patria. Nel tentativo di mettere le cose in armonia, essi asseriscono che la profezia di Geremia cominciasse ad adempiersi nel 605 a.E.V. Scrittori posteriori citano Beroso secondo cui dopo la battaglia di Carchemis Nabucodonosor estese l’influenza babilonese a tutta la Siria-Palestina e, quando tornò a Babilonia (nell’anno della sua ascesa al trono, 605 a.E.V.), portò in esilio i giudei prigionieri. Così calcolano i 70 anni come un periodo di asservimento a Babilonia a cominciare dal 605 a.E.V. Questo significherebbe che il periodo di 70 anni sarebbe scaduto nel 535 a.E.V.

Ma questa interpretazione presenta un certo numero di grossi problemi.

Benché Beroso asserisca che Nabucodonosor prese prigionieri giudei nell’anno della sua ascesa al trono, non c’è nessun documento cuneiforme che lo sostenga. Più significativo è che Geremia 52:28-30 accuratamente riferisce che Nabucodonosor prese prigionieri i giudei nel suo settimo anno, nel suo 18° anno e nel suo 23° anno, non nell’anno della sua ascesa al trono. Inoltre, lo storico giudeo Giuseppe Flavio dichiara che nell’anno della battaglia di Carchemis Nabucodonosor conquistò tutta la Siria-Palestina “eccetto la Giudea”, contraddicendo così Beroso e contrastando con l’asserzione che i 70 anni di asservimento giudaico cominciassero con l’anno dell’ascesa al trono di Nabucodonosor. — Antichità giudaiche X, vi, 1.

In più, Giuseppe Flavio descrive altrove la distruzione di Gerusalemme per opera dei babilonesi e quindi dice che “tutta la Giudea e Gerusalemme, e il tempio, continuarono a essere un deserto per settant’anni”. (Antichità giudaiche X, ix, 7) Specificamente afferma che “la nostra città fu desolata durante l’intervallo di settant’anni, fino ai giorni di Ciro”. (Contra Apionem I, 19) Questo concorda con II Cronache 36:21 e Daniele 9:2 secondo cui i predetti 70 anni furono 70 anni di completa desolazione del paese. Lo scrittore Teofilo di Antiochia del secondo secolo (E.V.) pure mostra che i 70 anni cominciarono con la distruzione del tempio dopo che Sedechia aveva regnato 11 anni. — Vedi anche II Re 24:18–25:21.

Ma la Bibbia stessa fornisce prove ancora più eloquenti contro la pretesa che i 70 anni cominciassero nel 605 a.E.V. e che Gerusalemme fosse distrutta nel 587/6 a.E.V. Com’è stato menzionato, se dovessimo contare dal 605 a.E.V., i 70 anni giungerebbero fino al 535 a.E.V. Comunque, l’ispirato scrittore biblico Esdra narrò che i 70 anni si estesero al “primo anno di Ciro re di Persia”, il quale emanò un decreto che permetteva ai giudei di tornare nella loro patria. (Esdra 1:1-4; II Cronache 36:21-23) Gli storici accettano che Ciro conquistò Babilonia nell’ottobre 539 a.E.V. e che il primo anno di regno di Ciro cominciò nella primavera del 538 a.E.V. Se il decreto di Ciro fu emanato verso la fine del suo primo anno di regno, i giudei poterono facilmente tornare nella loro patria nel settimo mese (tishri) come dice Esdra 3:1; questo sarebbe l’ottobre 537 a.E.V.

Non c’è però nessun modo ragionevole di estendere il primo anno di Ciro dal 538 fino al 535 a.E.V. Alcuni che hanno cercato di spiegare il problema hanno asserito in maniera stentata che nel parlare del “primo anno di Ciro” Esdra e Daniele ricorressero a qualche particolare punto di vista giudaico diverso dal calcolo ufficiale del regno di Ciro. Ma questo non può essere sostenuto, poiché sia un governatore non giudaico che un documento degli archivi persiani concordano che il decreto fu emanato nel primo anno di Ciro, come riferirono accuratamente e specificamente anche gli scrittori della Bibbia. — Esdra 5:6, 13; 6:1-3; Daniele 1:21; 9:1-3.

La “buona parola” di Geova è legata al predetto periodo di 70 anni, poiché Dio disse:
“Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e senz’altro adempirò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’”. (Geremia 29:10)
Daniele fece assegnamento su quella parola, confidando che i 70 anni non erano una ‘cifra tonda’ ma un numero esatto su cui poteva contare. (Daniele 9:1, 2) E così fu.

Similmente, noi vogliamo essere guidati prima di tutto dalla Parola di Dio anziché da una cronologia che si basa più che altro su testimonianze secolari o che discorda con le Scritture. Sembra evidente che la comprensione più facile e schietta delle varie dichiarazioni bibliche sia che i 70 anni cominciarono con la completa desolazione di Giuda dopo che Gerusalemme era stata distrutta. (Geremia 25:8-11; II Cronache 36:20-23; Daniele 9:2) Quindi, risalendo di 70 anni da quando i giudei tornarono nella loro patria nel 537 a.E.V., arriviamo al 607 a.E.V., data in cui Nabucodonosor nel suo 18° anno di regno distrusse Gerusalemme, rimosse Sedechia dal trono e pose fine alla discendenza di re giudei su un trono nella Gerusalemme terrestre. — Ezechiele 21:19-27.
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28/12/2008 19:22

non capisco il discorso genesi 11:10.. QUALE sarebbe la diatriba?
28/12/2008 19:24

Re: Re: Re: Re: Re: aggiungo altre discrepanze...
MatriXRevolution, 28/12/2008 19.14:



Sono d'accordo con te, anche la WTS avrebbe dovuto farlo, ma ormai con la cronologia del 1914 si è troppo inguaiata...quindi ha deciso che le conviene sostenerla anche di fronte all'evidenza...




Quando mai la WTS si sarebbe presentata al pubblico in veste di ente accademico? Dove sarebbero le nostre università? Vogliamo informare il ministero dell'istruzione?

Mi stai dicendo che la Gelmini ha tagliato i fondi anche a noi?



[SM=g27993]
[Modificato da NewWorldOne 28/12/2008 19:26]
28/12/2008 19:25

Re:
Alex69rm, 28/12/2008 19.22:

non capisco il discorso genesi 11:10.. QUALE sarebbe la diatriba?




Vorrei capirlo anche io sinceramente. La cosa mi giunge totalmente nuova.
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Re: Re:
NewWorldOne, 28/12/2008 19.25:




Vorrei capirlo anche io sinceramente. La cosa mi giunge totalmente nuova.




io a casa ho diverse Bibbie.. da quella dei TDG, a quella degli Evangelisti, alla Torah, con tanto di caratteri originali ebraici e traduzione.. e al passo GENESI 11:10, dicono tutte la stessa cosa.. [SM=g8124]

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Re: Re: Re: Re: "fidata cronologia": Noè
NewWorldOne, 28/12/2008 19.22:


Ripeto: gradirei sentire l'opinione di un esperto in lingua ebraica in merito alla presunta manipolazione che citavi nel messaggio precedente.

Per quanto riguarda il 587 credevo si fosse già chiarito che l'opinione degli storici ci interessa solo fino ad un certo punto, basta leggere le pubblicazioni dei testimoni di Geova per sapere che la storia ufficiale la pensa diversamente da noi ma questo ovviamente non ci fa cambiare opinione.

*** w89 15/3 p. 21 par. 16 Perspicacia che viene da Geova ***

16 Storici secolari, basandosi sulla propria interpretazione di quelle che talvolta sono tavolette frammentarie rinvenute dagli archeologi, hanno concluso che il primo anno di regno di Artaserse Longimano fosse il 464 a.E.V. e che il primo anno di regno di Nabucodonosor II fosse il 604 a.E.V. Se ciò fosse vero, il 20° anno di Artaserse comincerebbe nel 445 a.E.V. e la data della desolazione di Gerusalemme per mano dei babilonesi (avvenuta nel 18° anno di regno di Nabucodonosor) sarebbe il 587 a.E.V.


*** kc pp. 186-189 Appendice al capitolo 14 ***

Appendice al capitolo 14

Gli storici sostengono che Babilonia fu presa dall’esercito di Ciro nell’ottobre 539 a.E.V. Allora era re Nabonedo, ma suo figlio Baldassarre era coreggente di Babilonia. Alcuni eruditi hanno composto un elenco dei re neobabilonesi e della durata dei loro regni, dall’ultimo anno di Nabonedo fino a risalire a Nabopolassar padre di Nabucodonosor.

Secondo quella cronologia neobabilonese, il principe ereditario Nabucodonosor sconfisse gli egiziani nella battaglia di Carchemis nel 605 a.E.V. (Geremia 46:1, 2) Dopo la morte di Nabopolassar, Nabucodonosor tornò a Babilonia per assumere il potere. Il suo primo anno di regno cominciò la seguente primavera (604 a.E.V.).

La Bibbia riferisce che i babilonesi al comando di Nabucodonosor distrussero Gerusalemme nel suo 18° anno di regno (19° se si comprende l’anno dell’ascesa al trono). (Geremia 52:5, 12, 13, 29) Così se si accettasse la suddetta cronologia neobabilonese, la desolazione di Gerusalemme sarebbe avvenuta nell’anno 587/6 a.E.V. Ma su che cosa si basa questa cronologia secolare e come si confronta con la cronologia della Bibbia?

Alcuni principali criteri a sostegno di questa cronologia secolare sono:

Canone di Tolomeo: Tolomeo Claudio fu un astronomo greco che visse nel secondo secolo E.V. Il suo Canone, o elenco di re, aveva relazione con un’opera di astronomia che egli aveva scritto. La maggioranza degli storici moderni accettano le informazioni di Tolomeo intorno ai re neobabilonesi e alla durata dei loro regni (benché Tolomeo ometta in effetti il regno di Labashi-Marduk). Evidentemente Tolomeo basò le sue informazioni storiche su fonti che risalivano al periodo dei Seleucidi, che cominciò più di 250 anni dopo che Ciro aveva catturato Babilonia. Non sorprende dunque che le cifre di Tolomeo concordino con quelle di Beroso, un sacerdote babilonese del periodo seleucide.

Stele di Harran di Nabonedo (NABON H 1, B): Questa stele (o pilastro con un’iscrizione) contemporanea fu scoperta nel 1956. Menziona i regni dei re neobabilonesi Nabucodonosor, Evil-Merodac, Neriglissar. Le cifre date per questi tre concordano con quelle del Canone di Tolomeo.

VAT 4956: Questa è una tavoletta cuneiforme che provvede informazioni astronomiche databili al 568 a.E.V. Dice che le osservazioni furono fatte nel 37° anno di Nabucodonosor. Questo corrisponderebbe alla cronologia che pone il suo 18° anno di regno nel 587/6 a.E.V. Tuttavia, si ammette che questa tavoletta è una copia fatta nel terzo secolo a.E.V. Quindi è possibile che le sue informazioni storiche siano semplicemente quelle accettate nel periodo seleucide.

Tavolette commerciali: Si sono trovate migliaia di tavolette cuneiformi neobabilonesi contemporanee che riportano semplici trattative d’affari, recanti l’anno del re babilonese quando avvenne la trattativa. Si sono trovate tavolette di questa sorta per tutti gli anni di regno dei re neobabilonesi conosciuti nell’accettata cronologia del periodo.

Da un punto di vista secolare, tali criteri possono dare l’idea che sostengano la cronologia neobabilonese con il 18° anno di Nabucodonosor (e la distruzione di Gerusalemme) nel 587/6 a.E.V. Ciò nonostante, nessuno storico può negare la possibilità che la presente immagine della storia babilonese sia ingannevole o errata. Per esempio, è noto che antichi sacerdoti e re a volte alterarono le registrazioni per i loro propri scopi. Oppure, anche se la testimonianza scoperta è accurata, potrebbe essere interpretata male da studiosi moderni o essere incompleta così che materiale non ancora scoperto potrebbe alterare drasticamente la cronologia del periodo.

Comprendendo evidentemente tali fatti, il prof. Edward F. Campbell, Iunior, rese nota una tabella, che includeva la cronologia neobabilonese, con l’avvertimento: “Non occorre dire che questi elenchi sono provvisori. Più si studiano gli intricati problemi cronologici dell’antico Vicino Oriente, meno si è inclini a pensare ad alcuna presentazione come finale. Per questa ragione, il termine circa si potrebbe usare anche più largamente di quanto non lo sia stato”. — The Bible and the Ancient Near East (ediz. del 1965), pag. 281.

I cristiani che credono alla Bibbia hanno più volte riscontrato che le sue parole superano la prova di molta critica e sono risultate accurate e degne di fede. Riconoscono che come ispirata Parola di Dio essa si può usare come metro per valutare la storia e le vedute secolari. (II Timoteo 3:16, 17) Per esempio, sebbene la Bibbia parli di Baldassarre come governante di Babilonia, per secoli gli studiosi ne furono perplessi perché non era disponibile nessun documento secolare circa la sua esistenza, la sua identità o la sua posizione. Infine, gli archeologi scoprirono però documenti secolari che confermarono la Bibbia. Sì, l’armonia interna della Bibbia e l’attenzione esercitata dai suoi scrittori, anche nelle questioni cronologiche, la raccomandano così vigorosamente al cristiano che egli ne pone l’autorità al di sopra di quella delle opinioni sempre mutevoli degli storici secolari.

Ma in che modo la Bibbia ci aiuta a determinare quando Gerusalemme fu distrutta, e come questo sostiene il confronto con la cronologia secolare?

Il profeta Geremia predisse che i babilonesi avrebbero distrutto Gerusalemme e avrebbero fatto una desolazione della città e del paese. (Geremia 25:8, 9) Egli aggiunse: “E tutto questo paese deve divenire un luogo devastato, un oggetto di stupore, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per settant’anni”. (Geremia 25:11) I 70 anni scaddero quando Ciro il Grande, nel suo primo anno, rilasciò i giudei ed essi tornarono nella loro patria. (II Cronache 36:17-21) Crediamo che la più schietta lettura di Geremia 25:11 e di altri testi sia che i 70 anni risalirebbero a quando i babilonesi distrussero Gerusalemme e lasciarono desolato il paese di Giuda. — Geremia 52:12-15, 24-27; 36:29-31.

Ma quelli che confidano primariamente nelle informazioni secolari per la cronologia di quel periodo comprendono che se Gerusalemme fosse stata distrutta nel 587/6 a.E.V. per certo non sarebbero passati 70 anni finché Babilonia fu conquistata e Ciro fece tornare i giudei nella loro patria. Nel tentativo di mettere le cose in armonia, essi asseriscono che la profezia di Geremia cominciasse ad adempiersi nel 605 a.E.V. Scrittori posteriori citano Beroso secondo cui dopo la battaglia di Carchemis Nabucodonosor estese l’influenza babilonese a tutta la Siria-Palestina e, quando tornò a Babilonia (nell’anno della sua ascesa al trono, 605 a.E.V.), portò in esilio i giudei prigionieri. Così calcolano i 70 anni come un periodo di asservimento a Babilonia a cominciare dal 605 a.E.V. Questo significherebbe che il periodo di 70 anni sarebbe scaduto nel 535 a.E.V.

Ma questa interpretazione presenta un certo numero di grossi problemi.

Benché Beroso asserisca che Nabucodonosor prese prigionieri giudei nell’anno della sua ascesa al trono, non c’è nessun documento cuneiforme che lo sostenga. Più significativo è che Geremia 52:28-30 accuratamente riferisce che Nabucodonosor prese prigionieri i giudei nel suo settimo anno, nel suo 18° anno e nel suo 23° anno, non nell’anno della sua ascesa al trono. Inoltre, lo storico giudeo Giuseppe Flavio dichiara che nell’anno della battaglia di Carchemis Nabucodonosor conquistò tutta la Siria-Palestina “eccetto la Giudea”, contraddicendo così Beroso e contrastando con l’asserzione che i 70 anni di asservimento giudaico cominciassero con l’anno dell’ascesa al trono di Nabucodonosor. — Antichità giudaiche X, vi, 1.

In più, Giuseppe Flavio descrive altrove la distruzione di Gerusalemme per opera dei babilonesi e quindi dice che “tutta la Giudea e Gerusalemme, e il tempio, continuarono a essere un deserto per settant’anni”. (Antichità giudaiche X, ix, 7) Specificamente afferma che “la nostra città fu desolata durante l’intervallo di settant’anni, fino ai giorni di Ciro”. (Contra Apionem I, 19) Questo concorda con II Cronache 36:21 e Daniele 9:2 secondo cui i predetti 70 anni furono 70 anni di completa desolazione del paese. Lo scrittore Teofilo di Antiochia del secondo secolo (E.V.) pure mostra che i 70 anni cominciarono con la distruzione del tempio dopo che Sedechia aveva regnato 11 anni. — Vedi anche II Re 24:18–25:21.

Ma la Bibbia stessa fornisce prove ancora più eloquenti contro la pretesa che i 70 anni cominciassero nel 605 a.E.V. e che Gerusalemme fosse distrutta nel 587/6 a.E.V. Com’è stato menzionato, se dovessimo contare dal 605 a.E.V., i 70 anni giungerebbero fino al 535 a.E.V. Comunque, l’ispirato scrittore biblico Esdra narrò che i 70 anni si estesero al “primo anno di Ciro re di Persia”, il quale emanò un decreto che permetteva ai giudei di tornare nella loro patria. (Esdra 1:1-4; II Cronache 36:21-23) Gli storici accettano che Ciro conquistò Babilonia nell’ottobre 539 a.E.V. e che il primo anno di regno di Ciro cominciò nella primavera del 538 a.E.V. Se il decreto di Ciro fu emanato verso la fine del suo primo anno di regno, i giudei poterono facilmente tornare nella loro patria nel settimo mese (tishri) come dice Esdra 3:1; questo sarebbe l’ottobre 537 a.E.V.

Non c’è però nessun modo ragionevole di estendere il primo anno di Ciro dal 538 fino al 535 a.E.V. Alcuni che hanno cercato di spiegare il problema hanno asserito in maniera stentata che nel parlare del “primo anno di Ciro” Esdra e Daniele ricorressero a qualche particolare punto di vista giudaico diverso dal calcolo ufficiale del regno di Ciro. Ma questo non può essere sostenuto, poiché sia un governatore non giudaico che un documento degli archivi persiani concordano che il decreto fu emanato nel primo anno di Ciro, come riferirono accuratamente e specificamente anche gli scrittori della Bibbia. — Esdra 5:6, 13; 6:1-3; Daniele 1:21; 9:1-3.

La “buona parola” di Geova è legata al predetto periodo di 70 anni, poiché Dio disse:
“Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e senz’altro adempirò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’”. (Geremia 29:10)
Daniele fece assegnamento su quella parola, confidando che i 70 anni non erano una ‘cifra tonda’ ma un numero esatto su cui poteva contare. (Daniele 9:1, 2) E così fu.

Similmente, noi vogliamo essere guidati prima di tutto dalla Parola di Dio anziché da una cronologia che si basa più che altro su testimonianze secolari o che discorda con le Scritture. Sembra evidente che la comprensione più facile e schietta delle varie dichiarazioni bibliche sia che i 70 anni cominciarono con la completa desolazione di Giuda dopo che Gerusalemme era stata distrutta. (Geremia 25:8-11; II Cronache 36:20-23; Daniele 9:2) Quindi, risalendo di 70 anni da quando i giudei tornarono nella loro patria nel 537 a.E.V., arriviamo al 607 a.E.V., data in cui Nabucodonosor nel suo 18° anno di regno distrusse Gerusalemme, rimosse Sedechia dal trono e pose fine alla discendenza di re giudei su un trono nella Gerusalemme terrestre. — Ezechiele 21:19-27.



Ma che bel copia e incolla... peccato che tutto il resto del mondo degli storici abbia già scartato queste obiezioni...
Che faccio? Mi metto a smentirle punto per punto? Una bella fatica...

Intanto cominciamo con il dire che il 607 non è neanche lontanamente ipotizzato da nessun reperto storico, è una data puramente presente solo nei libri di storia della WTS...
28/12/2008 19:52



Ma che bel copia e incolla... peccato che tutto il resto del mondo degli storici abbia già scartato queste obiezioni...
Che faccio? Mi metto a smentirle punto per punto? Una bella fatica...

Intanto cominciamo con il dire che il 607 non è neanche lontanamente ipotizzato da nessun reperto storico, è una data puramente presente solo nei libri di storia della WTS...



Non ha alcuna importanza. Non crediamo negli storici ma in quello che per noi la Bibbia dice. Se sei interessato alla storia pura e semplice puoi andare ad informarti in una biblioteca, i TDG al contrario si occupano di fede e diffusione degli insegnamenti biblici.
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28/12/2008 19:56

Il regno di Artaserse fissato astronomicamente
L'evidenza decisiva per la lunghezza del regno di Artaserse si fonda sulle informazioni astronomiche di tavolette datate al suo tempo. Uno di tali testi è il "diario" astronomico "VAT 5047", chiaramente datato 11° anno di Artaserse. Sebbene danneggiato, il testo preserva informazioni riguardanti due posizioni lunari in relazione a pianeti e alle posizioni di Mercurio, Venere e Saturno. Questa informazione basta a identificare la data del testo con il 454 a.C. Dato che questo fu l'11° anno di Artaserse, l'anno precedente, il 455 a.C. non può essere stato il suo 20° anno come la WTS pretende, ma il suo 10° anno. Il suo 20° anno deve per forza essere il 445/44 a.C. (vedi Sachs/Unger, Astronomical Diaries and Related Texts from Babilonia, vol. 1, Wien 1988, pp.56-59).

Vi sono anche alcune tavolette datate al 21° e ultimo anno di Serse. Una di esse, BM 32234, che è datata 14° o 18° giorno del 5° mese del 21° anno di Serse, appartiene allo stesso gruppo di testi astronomici denominati "testi dei 18 anni" o "testi di Saros". Le informazioni astronomiche preservate su queste tavolette sono riferite all'anno 465 a.C. I testi includono le seguenti interessanti informazioni: "Mese V 14 (+X) Serse ucciso da suo figlio". Questo testo da solo, non solo mostra che Serse governò per 21 anni, ma anche che il suo ultimo anno fu il 465 a.C., non il 475 a.C., come la Società sostiene!

Vi sono diversi "testi di Saros" di questo tipo che coprono il regno di Serse e Artaserse. In diverse dettagliate e datate descrizioni di eclissi lunari dei differenti anni di regno, esse stabiliscono la cronologia di questo periodo come una cronologia assoluta.

Due altre tavolette astronomiche del regno di Serse e Artaserse, BM 45674 e BM 32299, contengono osservazioni datate del pianeta Venere. Di nuovo, queste osservazioni stabiliscono la cronologia di questo periodo come una cronologia assoluta. Abbiamo così numerose osservazioni astronomiche datate di differenti parti dei regni di Serse e Artaserse preservate su tavolette cuneiformi. In parecchi casi, solo una o due di queste osservazioni sarebbero sufficienti a stabilire l'inizio e la fine del loro regno. Il numero totale di osservazioni astronomiche datate del loro regno, comunque, supera le 40. È perciò impossibile modificare i loro regni perfino di un anno. Il 455 a.C. come 20° anno di Artaserse datato dalla Società è palesemente sbagliato.
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