Purtroppo hai trovato proprio la rivista sbagliata e in parte dimostri di non conoscere in maniera precisa la dottrina trinitaria. Procedo con l'analisi della pubblicazione che citi.
W 1/6/1988 pag 10:
“2 Da questi racconti anche un bambino capirebbe che fra l’Iddio Onnipotente e Gesù Cristo intercorre la stessa relazione esistente fra un padre e il suo diletto figlio: si tratta di due individui diversi. Eppure, questa semplice verità biblica viene negata dalle religioni della cristianità, le quali sostengono ostinatamente che Gesù Cristo sia lo stesso Dio Onnipotente, la seconda persona di una Trinità in cui la terza sarebbe lo spirito santo.
…
Visto?
Lo stesso Dio Onnipotente, la seconda persona di una Trinità in cui la terza sarebbe lo SS.
10 In queste narrazioni Dio stava forse dicendo di essere figlio di se stesso e di aver inviato e approvato se stesso? No, Dio il Padre, il Creatore, stava dicendo di aver inviato suo Figlio Gesù, un essere distinto da lui, a compiere l’opera di Dio. Per questo in tutte le Scritture Greche l’espressione “Figlio di Dio” viene riferita a Gesù. Neppure una volta, però, troviamo l’espressione ‘Dio il Figlio’, in quanto Gesù non era l’Iddio Onnipotente. Era il Figlio di Dio. Si tratta di due persone diverse, e non c’è “mistero” teologico che possa cambiare questa verità.
Questa che citi non è una definizione trinitaria ma una
confutazione trinitaria, non sta cioè descrivendo la dottrina ma la confuta, del resto
la spiegazione della Trinità era già stata data nel paragrafo precedente.
Inoltre, come dicevo, tu segnali la seguente affermazione.
No, Dio il Padre, il Creatore, stava dicendo di aver inviato suo Figlio Gesù, un essere distinto da lui, a compiere l’opera di Dio.
Quello che sembri ignorare IMHO è questo, cioè che la dottrina trinitaria non insegna affatto che le persone trinitarie siano "esseri distinti" tra loro. Assolutamente.
La trinità dichiara l'unità dell'essere e la distinzione tra le persone, dice cioè che l'essere di Dio è uno e non tre. Tre sono invece le ipostasi.
Noi invece diciamo non solamente che L'essere di Dio è uno solo ma anche che l'essere di Cristo è altro rispetto a Dio, si dichiarano cioè due esseri numericamente distinti, cosa che la dottrina trinitaria non insegna per il solito timore di cadere nel politeismo.
15 Quando stava per morire, Gesù mostrò la propria sottomissione a suo Padre pregando: “Padre, se lo desideri, rimuovi da me questo calice. Tuttavia si compia non la mia volontà, ma la tua”. (Luca 22:42) Gesù chi stava pregando? Se stesso? No, stava pregando il suo Padre celeste. Lo si capisce bene dalle parole: “Si compia non la mia volontà, ma la tua”. In punto di morte, inoltre, Gesù gridò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Marco 15:34) A chi era rivolto il grido di Gesù? A se stesso? No, a suo Padre che era in cielo.”
Idem con patate, questa è una confutazione trinitaria e non una definizione trinitaria, quindi l'accusa in questo caso è infondata perché nelle tue argomentazioni confondi il soggetto definizione con il soggetto confutazione.
[Modificato da amedeo.modigliani 22/08/2009 13:22]