Che sia condivisa o meno l'interpretazione relativa alle trasfusioni di sangue, è irrilevante. Rifiutare una terapia è perfettamente lecito in quanto fondato sul diritto positivo, confermato dalla giurisprudenza e dall' etica medica.
La questione è profonda e complessa, ed è comprensibile che, riguardando la vita degli individui, susciti emozioni atte però anche ad essere strumentalizzate per facili condanne discriminatorie.
Se pensi che i testimoni di Geova non danno il valore primario alla vita, ti sbagli. Anteporre la fede trascende alla vita stessa. La stessa Sacra Scrittura, come hai scritto in un altro post, accenna al sacrificio di Abramo che stava per immolare Isacco. Lo stesso discorso vale per chi si è sacrificato per la Patria.
E' esteso l'altare cattolico e protestante su cui è stato versato il sangue degli eretici in nome di una fedeltà alla dottrina posta al di sopra della vita. Milioni di persone sono morte fedeli al concetto di "guerra giusta o santa" durante le guerre mondiali.