Io posso anche rispettare il suo pensiero, gentile sig. Titti, ma uno "scrittore anonimo" perchè dovrebbe essere inattendibile?
Sapesse quante Bibbie, cattoliche e protestnti, non riportano i traduttori.
Quelle non ufficiali, quelle ufficiali hanno tutte le carte in regola in regola compresa la CEI.
Nel caso della Watch Tower è una scelta editoriale che deve essere rispettata. Non è una novità e non viola nessuna legge.
Certamente, ma è una questione di etica professionale. Se non sappiamo chi sono gli autori di un qualsiasi articolo come facciamo a sapere della scientificità del testo, che quello che dicono A non è in realtà B, visto che non sappiamo nemmeno della loro formazione accademica?
Da "La Torre di Guardia del 1° maggio 1951": “Gli uomini che compongono il comitato di traduzione hanno fatto presente . . . il desiderio di restare anonimi, e specificamente di non volere che i loro nomi siano pubblicati durante la loro vita o dopo la loro morte. Lo scopo della traduzione è quello di celebrare il nome del vivente e vero Iddio”... “Sapere chi sono i traduttori o gli editori di una determinata traduzione della Bibbia aiuta a stabilire se quella traduzione è buona o cattiva? Di per sé no. Nulla può sostituire l’esame autonomo dei pregi di ciascuna traduzione”.
Il volere restare anonimi mi sembra una ragione al quanto opinabile rispetto al far sapere ai lettori l’attendibilità dei loro scritti, vista la loro importanza . Anche Paolo metteva la sua firma alle lettere, e comunque se vogliono restare anonimi codesti scrittori, non dovrebbero nemmeno stare al podio a fare discorsi, nelle grandi assemblee, o non restare incogniti anche come membri principali della Betel, per esempio l’attuale presidente Don Adams (n. 1925), succeduto a Milton Henschel. Questi ad esempio non sono anonimi. Non lo era nemmeno Russell che ha scritto una montagna di scritti, che potevano essere facilmente confutabili dato che lo scrittore era un personaggio, diciamo fuori del comune. Erano fuori del comune anche i successori di Russell, e perciò capisco anche perchè mai taluni vogliano restare anonimi…. Comunque si tratta di una vostra scelta che rispetto ma che non condivido, come non condivido la vostra contestazione di una persona che una volta si diceva vostro fratello, se prima era credibile, in quanto non più tdg, ora non lo è più.