La divinità di Gesù e la Trinità, alla luce del contesto biblico.

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(Gladio)
00sabato 15 agosto 2009 03:39
Re: Il Padre e il Figlio sono "persone"?
Amministrazione Forum., 14/08/2009 13.56:


C'è una falsa dicotomia tra la natura umana di Cristo e la sua natura divina, che si suppone siano entrambe da egli possedute con attributi in conflitto tra loro (vale a dire, nella sua natura divina Gesù conosce ogni cosa, ma la sua conoscenza è limitata nella sua natura umana), pur restando una "sola persona".
L'uso trinitario del termine "persona" per la duplice natura di Cristo è ancora più interessante se si considera il fatto che gli altri membri della divinità non condividono la natura umana di Cristo.
L'idea di Dio dei trinitari non è pienamente comprensibile.
I principi del dogma trinitario non vengono espressi nella Bibbia, ma anzi, ciò che essa insegna contraddice quello che la Trinità dice riguardo a Dio.

Il libro "A sua immagine" fa luce su questo aspetto?

Admin-Stefania





Io l'ho letto e lo ho trovato di facile lettura e comprensione anche per neofiti.

Lo consiglio caldamente. [SM=g7307]
F.Delemme
00domenica 16 agosto 2009 10:25
Il credo trinitario è solo un'invenzione umana perché non nasce dai testi biblici. I trinitari leggono il testo alla luce di una presunta verità, quella del "dogma trinitario".
Forniscono solo interpretazioni di passi con argomentazioni non provate.
Addirittura di fronte ad evidenti passi antitrinitari, qualcuno, in vena ad un "delirio biblico" se ne esce con le seguenti parole: "sono semplici allegorie poetiche".

Questi stessi "studiosi della domenica" amano riempire i loro scritti con espressioni del genere: "I tdg confondono..., se usassero un pò di logica, capirebbero..."; "ma come sappiamo i tdg non si fanno troppe domande quando leggono le pubblicazioni della WT..."; "non hanno ancora capito cosa significa il fatto che Dio sia eterno...".

Il sostegno dei trinitari è il riporto di citazioni spesse volte "forzate" come questa in risposta ad una semplice osservazione:

“In Giov. 20:17 è evidente che Gesù aveva un Dio. Chiaramente, significa che non poteva nello stesso tempo essere quel Dio.”

Risposta di un trinitario:
Per la teologia trinitaria ciascuna persona divina è Dio tutto intero quanto alla natura, esattamente come ciascuno di noi è “uomo” interamente per ciascun altro membro della specie umana. Quando dico che ciascuna delle persone divine è Dio tutto intero non intendo dire che ciascuna delle persone è anche le altre due persone, ma che ogni singola persona è interamente Dio quanto all’essenza. Motivo per cui ciascuna delle persone divine è Dio rispetto alle altre, per un banale e mutuo riconoscimento di natura.

Questa risposta si base su che cosa?
Leggendo le argomentazioni di queste persone emerge soltanto la voglia di far sapere che sono più bravi e tutti coloro che non salgono sul carro sono degli ignoranti.

Purtroppo, questi illuminati non fanno altro che presentare gli argomenti e le riflessioni di trinitari, anatomizzando le parole per arrivare ad una "conclusione" così macchinosa e cervellotica da restare sbigottiti per almeno un mese.

Ognuno è libero di credere quello che vuole, ma considerare gli altri (in questo caso i testimoni di Geova) degli ignoranti, qualifica queste persone come dei cafoni.
F.Delemme
00lunedì 17 agosto 2009 09:00
Mi ha scritto un trinitario, estensore della frase che ho riportato sopra, chiarendo che involontariamente nel suo scritto voleva dire "specie umana" e non "specie divina". L'ho corretta ed aggiungerei oltre a ciò che ho scritto, questa mia riflessione:

"Personalmente ho esaminato diversi libri in italiano e in francese. Ho confrontato materiale di diversi trinitari, da White a Bowman; da Harris a Krabbendam ma francamente le loro tesi non mi hanno affascinato per la pochezza di intenti.
Sostenere che Dio è contemporaneamente una Persona e tre Persone spiegando che l'Unicità appartiene all'Essenza e la Triplicità alle persone è in contrasto con quei trinitari che affermano che Dio è una persona.
Tutti i trinitari non caratterizzano l'Unicità (l'essenza) come impersonale, dato che la Bibbia usa regolarmente Dio in relazione ad una persona e non ad una sostanza impersonale.
Il punto di vista dei trinitari non si comprende in modo esaustivo. Le varie contraddizioni nascono da basi incomprensibili.

Oltre a ciò, non mi piacciono le prese di posizioni di alcuni che considerano i testimoni di Geova degli ignoranti ed incompetenti, succubi di quelli "di Brooklyn".
Questo mi porta a non prendere sul serio le persone e gli argomenti dei vari forum contrari alla nostra tematica.

Io sono una persona seria e "non lascio" perché qualche punto della mia dottrina non è molto chiaro. Non abbandono perché qualche data non si è presentata all'appello.
A guardare gli altri, mi consolo e resto radicato alla mia fede. Con i difetti e i molti pregi.
Chi abbandona perché non è convinto di una data, non è intellettualmente e religiosamente una persona seria. Sfido chiunque a non trovare falle o incongruenze in altre religioni.

Saluti"

[SM=g8093]

Vedi la seguente discussione:
tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
F.Delemme
00giovedì 14 aprile 2011 10:17


Qualcuno, arrivato in ritardo perché carnevale è terminato da un bel po', afferma che noi non saremmo cristiani perché non crediamo alla divinità di Gesù Cristo.
Questa dichiarazione oltre ad essere capziosa ed incompleta è priva di riscontri oggettivi.
Mi è piaciuto questo commento di "Biblista" che dimostra come il "double face" escogitato dai trinitari sulla doppia natura non sta in piedi.


"Stando a ciò che dice Filippesi 2:7, Gesù "vuotò se stesso" e divenne simile agli uomini.
Questo "svuotamento" presuppone lo spogliamento della gloria celeste e della divinità che caratterizzavano la persona di Cristo prima ancora di accettare di rivestire la forma d’uomo, la sua intera somiglianza all’uomo, divenendo uno ‘schiavo’ di Dio, secondo la descrizione profetica di Is.53:7
Dunque, quando era sulla terra, Gesù non rivestiva entrambe le nature (divina e umana) anche perchè ciò l'avrebbe reso diverso da Adamo.
Dal momento che le Scritture asseriscono che Gesù è il secondo Adamo, e che il suo riscatto che ha pagato "corrisponde" alla persona che introdusse il peccato (Adamo), per quest'altra ragione, Gesù non poteva rivestire entrambe le nature!"

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