Dell'infallibilità del papa se ne parla spesso. Come le dottrine della chiesa cattolica di fattura umana Trinità; Maria Madre di Dio; Assunzione di Maria, si tratta di un dogma o di un princìpio fondamentale della chiesa cattolica. Che poi il dogma sia il risultato di convinzioni umane e filosofiche, per la chiesa nulla cambia, si tratta sempre di affermazioni che derivano da una rivelazione di Dio.
I dubbi sono legittimi, conoscendo i retroscena di alcuni dogmi diventati dottrine fondamentali della chiesa cattolica. Più che rivelazione di Dio è giusto parlare di altro.
Filippo ha presentato un documento del papa che obbliga nella liturgia e non solo, la sostituzione del Tetragramma YHWH, Sacro nome di Dio.
Chi ha letto il documento ha capito che la chiesa sotto l'influenza della "tradizione" ha preferito cancellare del tutto il Nome di Dio sostituendolo con altri che fanno riferimento a Gesù.
Si certo, il solito cattolico che non riconosce i cattolici ed è alla ricerca della sua chiesa, promotore di discussioni chilometriche capziose e senza materia grigia, è pienamente d'accordo su questa sostituzione. Non mi meravigliano i commenti di alcuni forumisti che lo ringraziano per aver "chiarito il punto" smascherando i testimoni di Geova accusati di aver manipolato questo documento.
Innanzitutto permettetemi dire che questa gente, sempre in malafede, non ha capito nulla, continua a non capire nulla e scrive a vanvera. Se il loro idolo è questo, non discuto la scelta ma si abbia la decenza di starsene zitti, poi, ognuno sceglie i modelli che si merita.
Notiamo che il documento a cui si fa riferimento è di una ipocrisia macroscopica, si afferma infatti che
"Riguardo al Nome di Dio i traduttori devono usare la più grande fedeltà e rispetto".
Per il papa e i cattolici la fedeltà e il rispetto si sposano con l' ELIMINAZIONE del Sacro Nome di Dio dalla liturgia. Sacro Nome che DIO SI È DATO.
Naturalmente non condividiamo le argomentazioni e le scelte dell'ordine papalino anche perché l'intenzione è quella di togliere a Dio (YHWH il Padre) per dare a Cristo (Signore il Figlio). Lo si nota da questo passaggio della lettera:
"L'attribuzione di questo titolo a Cristo Risorto corrisponde esattamente alla proclamazione della sua divinità". È chiaro l'intento del papa a favore del dogma Dio=Gesù col chiaro intento di identificare il Padre con il Figlio e di esaltare la divinità di Cristo.
Ed è chiara l'argomentazione di quel venditore di parole che afferma cose mai provate. Per lui è una moda e una malsana abitudine aver usato il Sacro Nome di Dio, pertanto trova le parole del papa pane per i suoi denti (quando però il papa lo bacchetta su l'omosessualità, il papa non rappresenta la chiesa... e lui se ne frega).
Lascio all'oblio le farneticazioni offensive sul Sacro Nome di Dio pronunciate da questo cattolico del comodo, stendendo un velo pietoso su coloro che si lasciano abbindolare da individui del genere.