L'introduzione delle Sacre Scritture, traduzione del Nuovo Mondo, riporta queste parole:
"Non si è fatto ricorso a parafrasi delle scritture. Piuttosto, si è compiuto uno sforzo
per rendere la traduzione la più letterale possibile laddove l'italiano moderno lo permette..."
Un esempio di questa scelta lo troviamo in Genesi 18:1. Questo testo è tradotto così dalla TNM:
"Poi Geova gli apparve tra i
grandi alberi di Mamre".
Altre traduzioni, e fra queste quella cattolica della CEI, traducono: "Poi il Signore apparve a lui alle
querce di Mamre".
Alcuni studiosi di lingua ebraica potrebbero disturbarsi da questa nostra traduzione per due motivi:
Primo, il nome Geova al posto di un generico "Signore";
Secondo, per la traduzione "
grandi alberi".
Nel primo caso abbiamo usato la forma italiana comunemente accettata "Geova" al posto del tetragramma; se n'è discusso abbastanza e riteniamo CORRETTISSIMO l'inserimento.
Nel secondo caso, l'espressione ebraica "
etzsim gedolim" significa LETTERALMENTE "grandi alberi" e la TNM fedele al suo impegno l'ha ben tradotto.
Le altre versioni, quella della CEI compresa, traducono "
querce di Mamre" ma nessuno con certezza sa di quali grandi alberi si trattasse.
Ritengo perciò la TNM più fedele alle lingue originali e più affidabile delle altre traduzioni che arbitrariamente si permettono alterarne il testo.
[Modificato da csssstrinakria 01/11/2010 21:12]