Chi sono i nostri detrattori.

Il Ce.S.A.P. (Centro Studi sugli Abusi Psicologici), formatosi nel 2005, collabora con l’A.R.I.S. Veneto e i fuoriusciti dei testimoni di Geova. Il Ce.S.A.P. ha sede in provincia di Bari, a Noci. Dal suo statuto del 28 novembre 2005 risulta che il Centro “promuove ed incoraggia iniziative di studio e di ricerca per l’elaborazione di intervento negli ambiti […] dell’adesione a sette e nuovi culti”. L’impegno del centro contro i testimoni di Geova è costante.

La dr.ssa Lorita Tinelli è la fondatrice e la presidente di questo centro ed è stretta collaboratrice con le gerarchie ecclesiastiche, se si considera che una sua pubblicazione è stata stampata a cura della libreria editrice vaticana (naturalmente contro la nostra Confessione): “Tecniche di persuasione tra i testimoni di Geova", Città del Vaticano 1998.

Questa pubblicazione denota una stretta collaborazione con i fuoriusciti dai testimoni di Geova ed è contrassegnata da infondate e grossolane accuse, tipiche dei gruppi anti-sette.
Ha aderito di recente ad un “manifesto” del FORUM delle ASSOCIAZIONI ITALIANE di RICERCA INFORMAZIONE CONTRASTO e dei MOVIMENTI SETTARI e dei CULTI ABUSANTI spedito al Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato ed ai Presidenti dei Gruppi parlamentari al Senato.

Anche in questo caso si tratta di biega intolleranza e pregiudizio.
Questi gruppi o centri anti-sette ci accusano di “lavaggi del cervello” sottoponendo a pressioni psicologiche i nostri aderenti. Senza ricorrere al luogo comune delle conversioni forzate di massa al tempo dei conquistadores spagnoli, che fortunatamente appartengono al passato, non è insolito che missioni cattoliche nel terzo mondo convertano gli affamati e i malati trasformandoli in “cristiani del riso”, quelli che in Cina si convertivano per un po’ di riso.
Troppo superficiali sono queste bollature da parte di elementi stretti alle gerarchie cattoliche che per secoli hanno praticato l’intolleranza.

La dott.ssa Tinelli si presenta come “Psicologa Clinica”, “Esperta in Grafologia e Criminologa”, e altre mille referenze che hanno lo scopo di farla apparire rassicurante. Nell’ambiente dei movimenti anti-sette italiani la Tinelli e il suo Ce.S.A.P. non sfigurano..

Leggendo il suo curriculum, la Tinelli suscita serie perplessità per svariati motivi.

Sotto la lente ustoria, cerchiamo di collocare al giusto posto la dott.ssa Tinelli e il suo Centro anti-sette.

Questa la locandina del convegno.
La Tinelli risulta "volontaria dell'ARIS".

Questo un passaggio estratto da "Stregoneria Pagana":
http://stregoneriapagana.blogspot.com/2007/11/quando-lorita-tinelli-spargeva-odio.html

Quando Lorita Tinelli spargeva odio religioso! Sicuri che non lo stia facendo ancora?

"Lascia perplessi che la Tinelli oggi appaia contrapposta a persone legate al Vaticano, ma la sua ferocia criminale resta una costante. Il suo disprezzo per i sentimenti religiosi e il suo odio per le persone e per la Costituzione della Repubblica è storicamente acquisito e dimostrato nella sua attività partecipativa a questo sodalizio criminoso del quale il suicida Antonello appare come organizzatore".

Una diatriba finita in tribunale fra Lorita Tinelli (Ce.S.A.P.) e Silvana Radoani (CeSAP-sezione Emilia; CeSAP Emilia; ASAAP; membro del Gris di Bologna e legata all'ex cardinale di Bologna Biffi).

Queste persone sono le stesse che aiuterebbero i fuoriusciti a riacquistare la "serenità perduta"?

NO, GRAZIE! Fareste meglio a cercarvi uno psicologo.

Vittime di culti o di anti-cult?

Lorita Tinelli?

Di recente ho saputo di un intervento della psicologa, presente in un periodico locale. Datemi il tempo di cercarlo e poi fare le dovute considerazioni.

Ho trovato questo articolo sul mensile "Questotrentino". Probabilmente qualche fuoriuscito delle valli trentine ha un cugino fidanzato con la figlia del salumiere di qualche collaboratore, non pagato, di questo mensile, con la speranza di vendere (???) qualche copia in più per farsi un panino col wurstel.

Interessante questo passaggio di Lorita Tinelli:
"Poi c’è molto lavoro di volontariato, anche pratico, tipo coltivare la terra nelle case dei vertici, il che sicuramente porta tanti benefici economici all’intera organizzazione”.

Lorita Tinelli ha perso una buona occasione per non fare la figura di una che scrive per sentito dire senza dimostrare alcunché di prova provata. E questa sarebbe una studiosa?
Allora sono costretto a scrivere una lettera aperta a questa studiosa...
Vuoi vedere che come per la giornalista di "Questotrentino" il suo suggeritore è lo stesso Achille? Se è così, allora siamo alle comiche.

Ma ci sono ancora imbecilli che credono a queste affermazioni partorite da persone con contrazioni intestinali?

Ho letto alcuni commenti nello spazio reso disponibile dal mensile "Questotrentino". Qualche commento l'ho trovato interessante. Non mancano i soliti imbecilli che hanno clonato Barnabino, Gladio e perfino il sottoscritto.
Ho letto con interesse il commento di JòRibelle condividendolo al 100x100. Per far piacere ai nostri lettori, lo copio/incollo:


"Questo spazio è servito a darci uno spaccato degli ex testimoni di Geova. Alcuni hanno sentito la necessita di vestirsi con “abiti” d’altri clonandosi. Quest’atteggiamento non meraviglia i testimoni di Geova e non credo stimoli l’interesse del l’uomo della strada, distratto da mille preoccupazioni.
Ho letto finalmente l'articolo di Marta Faita e a dire il vero non mi sono sentito fremere. L’autrice, in veste di romanziera, se voleva dare un taglio giornalistico all’articolo, ha sbagliato sia tempi che luoghi.
Il linguaggio mi ricorda quello dei libri della Odescalchi e in particolare la serie di “Liala” che mia sorella leggeva quando era affetta da scarlattina o aveva litigato col fidanzatino, riempendo di lacrime le pagine ingiallite di quei volumetti che aveva ereditato da mia madre. Ancora ricordo alcuni passaggi…”Come i baci su l’acqua… oggi come ieri, come domani , come sempre io ricorderò quel bacio…”.
Il pezzo giornalistico, gentile Marta Faita, deve essere il punto d'avvio d'una inchiesta, d'un dibattito, d'una questione aperta senza l’ enfasi patetica che è evidente nel suo articolo per caricaturare le caratteristiche proprie di un gruppo religioso.
Le sue argomentazioni infarcite da commenti di ex testimoni di Geova non impreziosiscono il suo “lavoro”, semmai lo rendono poco professionale collocandolo negli scaffali dei deliri più che nel reparto “sociologia”.
Aver inserito nel suo articolo la scheda preconfezionata dalla psicologa Lorita Tinelli, brava ad autopatrocinarsi, nel vasto e serio mondo della psicologia comportamentale mi lascia perplesso. Ho letto una pubblicazione della Tinelli, argomento: i testimoni di Geova. Nel libro la Tinelli evidenzia aspetti dell’Achille di turno, naturalmente sempre ex, che non fanno testo e non presentano nella realtà quegli aspetti peculiari del gruppo. Gli aspetti negativi, suggeriti da qualche ex testimone di Geova e l’accanimento contro questa realtà religiosa, usando l’arma più patibolare, la denigrazione, mi hanno lasciato perplesso. Per dirla con le parole dello psichiatra e psicoterapeuta Guidano , a qualcuno non farebbe male una psicoterapia cognitiva post-razionalista.
Gentile Marta Faita, non è difficile sul Web trovare forum di discussioni gestiti da testimoni di Geova, li contatti, scoprirà un mondo ed una realtà molto lontana da quella catastrofica e demenziale presentata dal solito ex e spesso senza nessun riscontro oggettivo".

Ci scrive Rosy da Cremona.
"Caro Filippo, hai scritto la lettera alla signora Tinelli? Se sì, cosa ti ha risposto?"




Cara Rosy, non ricordo se l'ho fatto o se l'ha fatto Christian. Dammi il tempo di fare una ricerca. Non ricordo perché non mi pare molto interessante dare un minuto di celebrità a certi sprovveduti.

Alla prima domanda del giornalista sul significato di setta, la Tinelli dà una risposta diretta e secca che condivido in toto per la chiarezza.
Da semplice uomo della strada, signora Tinelli, mi permetta segnalarle una connotazione più larga del termine latino a cui accenna. Il lemma grammaticalmente parlando bisognerebbe vederlo con gli occhi del filologo del XXI secolo e con la conoscenza dei letterati moderni. Sarà sicuramente d’accordo con me che il termine oggi ha subito una evoluzione nel significato ed una connotazione negativa che i testimoni di Geova rigettano.
La Tinelli, da buona psicologa sa che il termine ha subito questa evoluzione, quindi, per non suscitare facili incomprensioni, sarebbe più opportuno indicare i testimoni di Geova “religione” a tutti gli effetti, essendo la seconda religione cristiana praticata in Italia. Sarà un dettaglio, dott.ssa Tinelli, piccolo quanto vogliamo, ma di grande rilievo perché sono i dettagli che ci danno la possibilità di entrare nel corpus di certe dichiarazioni.

La Tinelli non si smentisce, ecco cosa afferma in un articolo:

www.noci24.it/cronaca/notizie-da-noci/8476-lorita-tinelli-commenta-il-servizio-...

«mi è stato comunicato che nelle varie sale del regno è arrivata una circolare che suggeriva ai testimoni di non guardare la trasmissione e ho visto che qualcuno non ha seguito le indicazioni. E questo può essere un buon inizio per la conoscenza di un'altra versione, nonostante le opinioni espresse siano state fortemente negative, rispetto alla trasmissione e agli intervistati. Altra cosa che ho notato è che, mentre i fuorusciti contestano le regole imposte della comunità dei Testimoni di Geova, i testimoni invece tentano di minare la persona che ha reso la sua testimonianza, facendo allusioni di ogni tipo. Questo è un sintomo di chiusura mentale. Non sarebbe più utile ascoltare e tentare di modificarsi in meglio?»

A lei signora Tinelli le comunicano informazioni prive di qualsivoglia riscontro oggettivo. Se vuole, può cambiare informatore.
Il suo curriculum le permette scrivere anche queste sciocchezze?

Una prece.

Salve,
ci è pervenuta richiesta da parte dei diretti interessati di censurare alcuni contenuti del Suo forum.

freeforumzone.leonardo.it/d/9379875/-/discussione.aspx

Stante la nostra totale estraneità al contenuto delle discussioni del forum, stante, dunque, l'esclusività del Suo (quale amministratore) potere di controllo e vigilanza sul detto contenuto, Le inoltriamo la richiesta di intervento, erroneamente pervenuta a "Freeforumzone snc", invitandoLa ad occuparsi, celermente, della questione e di comunicarci l'esito dell'intervento.

Nel caso in cui questa comunicazione dovesse rimanere senza risposta, Freeforumzone si riserva il diritto di agire, a sua discrezione, sui contenuti segnalati.

Distinti saluti"

A questa richiesta ho così replicato:

Spett.le FFZ, Egr. Admin, ho esaminato la pagina linkatemi ma non trovo nulla che possa giustificare la rimozione di qualche parte delle informazioni riportate. Si tratta di operazione giornalistica, di semplice contro informazione, trattandosi di materiale reperito in "Rete". Semmai, chi ha richiesto la rimozione, trattandosi di notizie pubblicate sul Web e presenti da diverso tempo, può liberamente replicare scrivendo al nostro forum tramite l'indirizzo email: testimonidigeova@email.it
Grazie per la segnalazione.
Cordiali saluti
Filippo Delemme

Non tutti sanno che la segnalazione alla piattaforma FFZ è stata fatta da un'anonima "amica" della Tinelli.
Che strano modo d'agire. Forse è il caso di fare una ricerca sul Web e leggere le informazioni che riguardano la psicologa.
Nel bene e nel male.

Mi segnalano una discussione aperta sul sito della Tinelli atta a denigrare un membro del corpo direttivo dei testimoni di Geova. Dal materiale che mi hanno fornito si tratterebbe di una traduzione da parte della Tinelli e di alcuni "intellettuali" preparata ad arte o fatta da persone che hanno litigato con la lingua americana. Datemi il tempo di andare a leggere qualcosa di più e poi interverrò pubblicamente.

F.Delemme, 18/03/2015 17:46:

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Mi segnalano una discussione aperta sul sito della Tinelli atta a denigrare un membro del corpo direttivo dei testimoni di Geova. Dal materiale che mi hanno fornito si tratterebbe di una traduzione da parte della Tinelli e di alcuni "intellettuali" preparata ad arte o fatta da persone che hanno litigato con la lingua americana. Datemi il tempo di andare a leggere qualcosa di più e poi interverrò pubblicamente.

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Ho letto la discussione. Già dal titolo è evidente lo stato di imbarazzo psicologico di chi l'ha partorito: "I sopravvissuti all’Abuso sono chiamati “bugiardi” da Stephen Lett, membro del Corpo Direttivo".

Certo, in calce all'articolo, una nota (stonata) ci avverte:"Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori".

Ascoltando Stephen Lett, però, si coglie un altro sapore: i bugiardi a cui fa riferimento non sono i sopravvissuti ma coloro che spargono letame.
Non si sono accorti di aver "tradotto" male? Si rendono conto che non serve la postilla con le scuse se non si ripara il danno cagionato? In sostanza, ti sparo, mi accorgo di averlo fatto, ti chiedo scusa ma ti lascio morire dissanguato...
In Francia, esponenti politici e di gruppi antisette che vivono con contributi governativi, sono stati denunciati e condannati per aver diffamato la nostra Organizzazione.
NON DIMENTICATELO!


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