csssstrinakria, 12/05/2010 23.24:
"Guarda che non puoi certo negare i testi della Torre di Guardia che danno istruzioni su come "mobbizzare" l'ex adepto... Sono già stati postati diverse volte... è già si è detto che sono inaccettabili".
Le affermazioni riportate in questa discussione da Filippo non negano affatto i testi delle nostre pubblicazioni, semmai le confermano.
"Ad esempio quando dicono: "Se un disassociato non abita nella casa, 2 Giovanni 9-11 mostra che non lo dovremmo "mai ricevere nella nostra casa né rivolgergli un saluto"".
Mi hanno insegnato a diffidare di coloro che presentano affermazioni fuori da un contesto per sostenere una questione.
In un altro post, Filippo ha scritto queste parole:
"gli anziani sono responsabili del gregge e che le pubblicazioni danno delle linee guida che non devono essere considerate delle regole fisse". Condivido pienamente questa riflessione di Filippo, aggiungendo un passaggio fondamentale riportato in una nostra rivista:
"La rivista "La Torre di Guardia" del 15/11/1977 riporta questo significativo pensiero:
"Nel corso degli anni il popolo di Geova ha compreso sempre più chiaramente il provvedimento della disassociazione. Non solo sono state date istruzioni particolareggiate, ma si è compreso sempre meglio che bisogna esercitare sapienza e amore, oltre che giustizia. Hanno visto la necessità di mostrare misericordia a chi è veramente pentito, e di considerare le circostanze attenuanti e qualsiasi evidenza di sincero dolore. In anni molto recenti è stato pure indicato che c’è differenza tra il comportamento che i cristiani dovrebbero tenere verso un ben noto peccatore o un pericoloso apostata e verso uno che è considerato come “un uomo delle nazioni”, a cui si può usare la comune cortesia del saluto".
Ora l'argomento presenta delle sfaccettature diverse.
"P.S.: in realtà 2Gv non parla di questa questione, ma di quelli che negano la venuta del messia".
Anche in questo caso ci troviamo a confrontarci con delle riflessioni fuorvianti. La seconda lettera di Giovanni non parla solo di coloro che negavano la venuta del Messia. I versetti dal nove in poi così recitano:
Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio.
E' chiarissimo il passo giovanneo: "CHI NON RIMANE NELL'INSEGNAMENTO DEL CRISTO". Chi viene disassociato non ha mantenuto questo contatto diretto ed ha trasgredito i principi divini, quindi NON E' RIMASTO NELL'INSEGNAMENTO DI CRISTO.
Leggi bene: "Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. 11 Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage." (TNM)
Sta chiaramente parlando di coloro che hanno apostatato e che modificando l'insegnamento basilare del messia diventano "Anticristi".
Non parla di ex geovisti o peccatori. La maggior parte dei disassociati continua a credere a Dio e riconosce Cristo come Messia.
Inoltre altre traduzioni non parlano di saluto:
"Se arriva da voi uno che non porta quest'insegnamento, voi non dovete accoglierlo né dargli il benvenuto. 11 Chi lo accoglie volentieri si rende complice delle sue imprese malvagie." (Interconfessionale)
[Modificato da MatriXRevolution 13/05/2010 00:42]