Una certa parte dell'establishment cattolico non ha mai veramente accettato di considerare l'immigrazione clandestina per quel serio problema che essa è diventata, da quando si è tramutata in un fenomeno di massa.
Consapevole delle implicazioni sociali e politiche che il problema pone, senza nessuna pregiudiziale sull'operato di chi governa permettimi di parlare di un’altra parte del mondo cattolico, mi sembra giusto che la corretta informazione non debba peccare di indebite omissioni.
Parlo di quei cattolici, e non, che cercano di alleviare i disagi di coloro che arrivano in condizioni disperate.
Coloro che si occupano di eventuali minori e madri in gravidanza attivando i centri di aiuto alla famiglia.
Coloro che si occupano di raccogliere e rimpiazzare il vestiario logorato dalla traversata.
Le mense che distribuiscono un pasto caldo a chi ne ha necessità
Coloro che attivano corsi di lingua italiana nella eventuale, ma non sicura, evenienza possano trovare un lavoro ed avere un permesso di soggiorno
Forse in rete si possono trovare anche queste informazioni, dipende dove si gettano le reti