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21/07/2009 15:26 | |
La nostra è un'interlineare come lo è quella della San PAolo di P. Beretta.
Nel testo greco di questa bibbia è stata inserita interlinearmente una traduzione italiana condotta in modo strettamente letterale, parola per parola. A fronte, vi è il testo latino della Vulgata e la Nuovissima Versione italiana scorrono parallele. Il problema è che questi concordano tra loro e se lo fanno, la differenza è minima, mentre non è il caso della Nuovo Mondo che si differenzia dalla gran parte delle bibbie del mondo. Un esempio lampante è il versetto: «Questo è il mio corpo» (Mt 26,26), e non Questo significa il mio corpo, c'è «estì» = «è», anche se può avere il valore di “significa” leggendo la bibbia questo vale solo le parabole o i simbolismi. Per esempio Luca 8,1l: «Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola, di Dio»: è chiaro che si sta spiegando una parabola. Il passo di Mt 26,26 è poi confermato dal versetto «La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda» (Gv 6,55)
E ancora:” Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna (lCor 11,27-29). Per il contesto sarebbe stato più prudente nel massimo rispetto della sua sacralità, inserire “è” come fanno anche le bibbie protestanti.
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