“Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male”. (Ge 3:22)
Credo di aver letto e riflettuto centinaia di volte questo passaggio della Bibbia.
Una delle spiegazioni più intuitive che mi hanno permesso di capirne il senso è che si tratti di una esclamazione ironica da parte di Dio.
Se l'uomo, creatura di Dio, ha il senso dell'umorismo e dell'ironia, non vedo perchè Dio non possa utilizzarla in un simile contesto.
Penso che questo semplifichi parecchio altre interpretazioni che mi sembrano un po' "frastagliate".
Mia opinione personale e discutibilissima!
Saluti