| | | OFFLINE | Post: 2.069 Post: 2.067 | Città: ISOLA DELLE FEMMINE | Età: 56 | Sesso: Femminile | |
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07/05/2009 10:29 | |
Il giudice del processo Sofri e la strana cena con due pregiudicati Ho letto in giro che l'opera di sciacallaggio è considerata "giornalismo".
Da questo momento io sono giornalista.
Questa è la prima notizia che ho trovato in rete e mi sembra interessante.
"Bergamo: il magistrato e' finito sotto inchiesta per abuso d' ufficio, ma l' indagine e' gia' stata archiviata."
Il giudice del processo Sofri e la strana cena con due pregiudicati
BERGAMO - Un ex cappellano delle carceri nei guai per una storia di droga, due pregiudicati di grosso calibro e un alto magistrato seduti al tavolo di un ristorante. E' la sera del 7 novembre 1994, hinterland di Bergamo. Carabinieri in borghese strabuzzano gli occhi: possibile? Che ci fa il dottor Giacomo Della Torre, presidente di sezione alla Corte d' Appello di Milano, il giudice del processo a Sofri per il caso Calabresi, coinvolto nelle polemiche degli ultimi giorni, in compagnia di Gian Battista e Achille Lorenzi, padre e figlio, alle spalle una lunga lista di precedenti penali? Meglio andare a fondo. I militari, che da tempo tengono d' occhio don Vitale Pellegrini, coinvolto in un traffico di cocaina, segnalano lo strano incontro al pm Carmen Pugliese. Il giudice Della Torre finisce sotto inchiesta per abuso d' ufficio. Ora l' indagine e' stata archiviata dal Gip Carmine Castaldo, su richiesta dello stesso magistrato inquirente. Ma la motivazione non risparmia pesanti rilievi sul giudice "pizzicato" a cena. "Della presenza dei Lorenzi il dottor Della Torre non sapeva nulla - dice l' avvocato Giancarlo Battila' , legale del giudice -. Il mio assistito era stato invitato da don Vitale, di cui purtroppo aveva la massima fiducia". Il problema e' che il giudice Della Torre conosceva anche Achille Lorenzi (rapina e traffico di droga), per averlo processato e condannato qualche anno prima. Lorenzi, stando all' accusa, incontro' l' alto magistrato per avere un parere su una sentenza di condanna a 14 anni di carcere per droga inflittagli dal tribunale di Sondrio e impugnata alla Corte d' Appello di Milano. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Lorenzi quella sera consegno' al giudice i motivi di appello. Della Torre li riconsegno' dopo averli esaminati, precisando che erano fatti molto bene, ma che era inutile sperare in una riforma della sentenza. Secondo don Vitale, pero' , il giudice riconsegno' la documentazione dopo aver saputo che i carabinieri stavano indagando. "Della Torre sapeva che quel processo non sarebbe mai stato assegnato a lui - spiega il difensore -: la sua sezione si occupa di reati fiscali e contro la pubblica amministrazione". Ma come mai, pur sorpreso dalla presenza di Lorenzi, si e' seduto a tavola con loro? "Non ha avuto quella prontezza di spirito di andarsene", risponde l' avvocato Battila' . E proprio l' inopportunita' di quella "consulenza" e' stata ribadita dal pm Pugliese, che ha chiesto l' archiviazione in quanto "le risultanze processuali non consentono di ritenere provato un intervento di Della Torre sull' appello proposto da Lorenzo". Piu' duro il Gip Castaldo: "La richiesta di benevolenza (dei Lorenzi n.d.r.) e' senz' altro la migliore delle ipotesi, perche' proprio la cena al ristorante (...) ha lasciato intuire un quadro ben piu' allarmante".
Nisoli Riccardo
[Modificato da Amministrazione Forum. 08/05/2009 13:48] Stop à la désinformation |
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