(Mario70), 28/04/2009 19.55:
Ti sembrerà strano ma sono perfettamente d'accordo con te!
Per pyccolo: ogni volta che tento di aprire un dialogo con te è sempre la stessa storia, come puoi pretendere che io perda il mio tempo a spiegare determinate cose, quando dal tuo scritto si evincono tutti i preconcetti di questo mondo contro qualsiasi cosa io possa portarti come prova?
Io discuto solo con chi è aperto ad altre ipotesi che non siano solo le proprie.
Se veramente ti interessa l'argomento studia! Come gia detto trovi tutte le considerazioni su Ebrei in ogni edizione seria che si occupa del nuovo testamento, ma credo che tu preferisca più lo stile di Dan Brown...
Ossequi
Mario
Caro Mario, sai qual'è il problema?
Il problema sta nella premessa di ogni dialogo.
Spiegami:
Quale dovrebbe essere lo scopo dello studio delle tesi di Metzger?
Forse tu pensi che io sia a digiuno di certe tematiche.
Potrebbe darsi che, di fatto, lo sia ... d'altra parte il settore è talmemte ampio che ritengo di non aver raggiunto vette di conoscenze della materia altissime, ma forse sufficienti e, ad ogni modo, ti lascio pensare ciò che ti pare.
Non ho bisogno di molte cose io, ma di poche ed indispensabili, per far proseguire un discorso, con chiunque, anche con i cosiddetti esperti.
Di che cosa di concreto dovrebbe convincermi il Metzger o il tuo contributo, visto che, come dici, dovresti dedicar tempo che, invece, non ne hai da perdere?
Mi chiedo che cosa ci faccia tu qui se ti manca il tempo per discutere...ma transeat.
Di quali miei "preconcetti", a cose di cui tu ti faresti portatore di "prove", vai parlando?
Dove sarebbero le prove?
Sono qui tutt'occhi ad attendere di prendere in visione queste prove.
Per quel che mi riguarda so abbastanza per dirti che aspetteremo queste prove per secoli ancora. Coglieremo con una fava due piccioni:
Le prove del passato e quelle del futuro, in particolare del 2.300 prossimo avvenire...NW docet.
Dimmi Gladio: abbiamo già filo da torcere con l'analisi del passato, figurati le incombenze ed il dramma per l'analisi del futuro.
Dimentichiamo di vivere al presente per occuparci del passato e del futuro?
Un appunto per Mario:
Lo studio che riguarda i testi sacri è così ampio e complesso che non basterebbe una vita per venirne a capo.
Anche lo studio della Divina Commedia è ampio e complesso, tale da richiedere una vita per esserne più o meno esperti.
Significa che io mi dovrei lasciare intimorire da questi grandi del settore così tanto da dipendere da essi per formi un'opinione?
Se poi ci aggiugiamo la teologia ADDIO, l'analisi diventa infinita, ma, purtroppo, solo nel settore del nulla men del nulla. Tutte parole campate in aria, che risiedono fuori dal linguaggio, ma che nè aggiungono nè tolgono, mentre fanno perdere davvero una gran quantità di tempo, che potremmo dedicare a chi ci è vicino.
In realtà le cose che interessano noi poveri esseri umani sono poche.
E, quelle poche, si possono capire senza troppe difficoltà.
Basta capire:
di cosa è fatto il linguaggio,
perchè gli uomini parlano,
perchè parlando immaginano di dire ciascuno sempre il vero,
perchè ostacolandoli nel discorso si arrabbiano,
perchè ogni pensiero è composto SEMPRE da premesse, corpo e conclusione,
perchè è indispensabile che, perchè una una conclusione possa essere riconosciuta come vera, dev'essere necessariamente vera la premessa,
a cosa servono le parole,
etc. etc. etc.,
poche altre cose ancora, poi basta ... tutto qui.
Ti saluto
Pyccolo