Caro NW,
hai riportato parzialmente il mio commento, per cui te lo riporto per esteso, compreso il post introduttivo di esso commento.
Per quel che mi riguarda:
Sono assolutamente d'accordo che tutti quelli che hanno perso la vita meritano rispetto
I "tutti" si distinguono in:
1- quelli che sono morti perchè convinti di difendere degli ideali propri o ideali abbracciati.
2- quelli che coattivamente hanno difeso gli stessi ideali e sono morti.
3- Quelli che pur andando in guerra hanno sparato volutamente a vuoto, ma son morti comunque.
4- Quelli che hanno sparato per legittima difesa ed ucciso e poi sono morti lo stesso. (ricordate De Andrè e "Piero" che preso dai suoi scrupoli viene ucciso)
C'è sono poi tutta una serie di persone che son morte senza partecipare ai conflitti in forma attiva.
TUTTI MERITANO RISPETTO.
SONO GLI IDEALI, AMMANTATI DI SACRALITA', CHE ANDREBBERO RIVISTI e decisi fondandoli sul rispetto della persona e della, oserei dire, sua sacralità.
Non dovrebbe accadere che esseri umani muoiano sacrificati ad ideali o persuasi a morire per ideali per i quali si chiede loro il conto.
Non l'uomo al servizio di ideali, ma gli ideali al servizio dell'uomo.
Come vedi dal commento sopra ho scisso le diverse categorie di persone che in tempi difficili sono stati costretti ad affrontare la morte.
Ho poi detto che, per qualunque ragione siano stati uccisi, tutti meritano rispetto.
Ho parlato di chi muore per ideali che si è imposto o che ha liberamente accettato di difendere.
Poi ho parlato di chi muore perchè è stato costretto ad accettare ideali imposti.
Quando parlo di ideali, parlo di ogni tipo di ideali per i quali l'uomo è disposto a morire o è costretto a morire.
Poichè si è parlato di milioni di persone morte, ho voluto riferirmi anche a queste, che meritano rispetto, pur appartenendo ad una delle 5 categorie di persone.
Gli ideali per i quali si può morire sono in genere di natura religiosa.
Qualunque tipo di ideale è connaturato con la religiosità.
Religiosi sono anche gli ideali politici.
Il patriottismo è un ideale fondamentalmente religioso ed ha come finalità la difesa della patria, fino al sommo sacrificio di sè, come elemento di sacralità.
Molti sono stati sacrificati sugli altari della patria d'ogni nazione e regime.
Poi vi sono gli ideali strettamente religiosi, che hanno come fine ultimo il rendiconto ad una divinità.
Nei secoli sono state sacrificate vittime umane sugli altari religiosi, per propiziarsi il dio, persino per ottenere in cambio la pioggia.
Poichè le religioni sono molteplici, molteplici sono gli ideali per i quali il credente può decidere di morire o è costretto a morire o si trova a doversi trovare fra l'incudine ed il martello.
Ci sono stati i kamikaze giapponesi durante la seconda guerra mondiale, ci sono i kamikaze mussulmani oggi, pronti a morire per i loro ideali religiosi.
Tu tendi a vergognarti ed a schifare gli ideali religiosi del kamikaze, il mussulmano, per contro, li esalta e li considera martiri della verità e del proprio dio, meritevoli immediatamente del paradiso celeste.
Tu hai parlato di questi martiri in termini di schifo e di criminali.
Prova a farlo con un operaio mussulmano che ho io e son pronto a scommettere se non ti vedrai subito perseguito in qualche modo, a meno che non chiedi scusa.
Per oltre un miliardo di persone al mondo i martiri mussulmani meritano rispetto e venerazione.
I morti che han provocato sono nemici della verità.
La loro guerra è santa ed i nemici vanno piegati o annientati.
NON TI RISULTA CHE IN ISRAELE SI FACESSE LO STESSO, O VUOI CHE TI CITI NUMEROSI CASI SIMILI PER CONVINCERTI?
I casi biblici ti procurano lo stesso schifo?
A questo punto Revenge incalza:
Caro Pyccolo,
con questa tua frase a cosa ti stai riferendo?
Non dovrebbe accadere che esseri umani muoiano sacrificati ad ideali o persuasi a morire per ideali per i quali si chiede loro il conto.
Non l'uomo al servizio di ideali, ma gli ideali al servizio dell'uomo.
Vorresti forse di re che quei 5 TdG che sono stati assassinati, siano andati incontro alla morte perchè altrimenti sarebbero stati disassociati?
Credi davvero che un uomo sia disposto a morire pur di non farsi disassociare?
O forse sono morti perchè erano davvero convinti a rispettare gli ideali che professavano?
Come vedi NW, alla tua domanda avevo già risposto in questo modo:
Io non posso saperlo, nè ho gli elementi per giudicarlo, ma di sicuro so che se sono morti nella convinzione della meritorietà di un ideale meritano rispetto.
Se io ti chiedessi se i kamikaze che hanno fatto saltare le torri gemelle sono morti per aver aderito ad ideali imposti o ad ideali condivisi, o se per i propri ideali,
saresti in grado di rispondermi?
Meritano rispetto?
Vedi che, a questo punto, è anche difficile parlare di rispetto?
Pyccolo
Poichè aveva parlato di almeno 5 categorie di persone che morivano per qualche ragione, ho risposto a Revenge, che mi interrogava sui motivi dei martiri TdG, che " Io non posso saperlo, nè ho gli elementi per giudicarlo, ma di sicuro so che se sono morti nella convinzione della meritorietà di un ideale meritano rispetto."
Voi sapete cosa frulla nella testa di ogni credente di questo mondo ed i motivi per cui si muovono in un certo modo?
Io non ho questo dono.
Indipendentemente dai motivi, per il fatto che abbiano accettato di morire per essi, meritano rispetto.
Chi li ha privati del diritto alla vita, non importa i motivi che guidavano le coscienze di quei martiri (tutti), è un dittatore totalitarista che va condannato.
Revenge, non contento della risposta, rincalza:
"con questa tua frase a cosa ti stai riferendo?:
' Non dovrebbe accadere che esseri umani muoiano sacrificati ad ideali o persuasi a morire per ideali per i quali si chiede loro il conto.
Non l'uomo al servizio di ideali, ma gli ideali al servizio dell'uomo.'
Questa mia è stata una riflessione.
Poichè ritengo mia opinione che nessun ideale sia sufficiente di per sè a richiedere il sacrificio di una vita umana, ho concluso che al massimo gli ideali dovrebbero essere al servizio dell'uomo e non l'uomo sacrificato agli ideali.
Per quale motivo l'amor patrio dovrebbe essere motivo per cui io cittadino debba morire per esso?
Posso anche decidere di morire per la difesa della mia patria, ma non dovrebbe essere un ideale imposto.
Per quale motivo la mancanza di pioggia per i religiosi di un tempo doveva essere motivo per cui il credente avrebbe dovuto sacrificarsi sull'altare del dio per propriziarlo?
Un credente poteva anche decidere in proprio di morire, ma non doveva essere un'imposizione.
Idem dicasi per i kamikaze e per qualunque altro ideale religioso.
Il paragone che tu fai e che vuole che io abbia messo sullo stesso piano il kamikaze ed il TdG è ASSOLUTAMENTE FUORI LUOGO.
Il paragone va visto nei motivi, ma sempre motivi per quanto diversi, che spingono l'uno e l'altro ad un'azione di martirio.
Entrambi sono spinti da motivi ... non è che accettano di morire senza ragione.
Revenge mi chiedeva se io pensassi che i martiri TdG fossero morti per paura della disassociazione e per la loro forte fede.
Egli difatti dice:
Vorresti forse di re che quei 5 TdG che sono stati assassinati, siano andati incontro alla morte perchè altrimenti sarebbero stati disassociati?
Credi davvero che un uomo sia disposto a morire pur di non farsi disassociare?
O forse sono morti perchè erano davvero convinti a rispettare gli ideali che professavano?
In risposta, dato che ritenevo che avesse volutamente stravolgere il senso dei miei posts, ho replicato, riproponendo invertita la stessa sua domanda:
Se io ti chiedessi se i kamikaze che hanno fatto saltare le torri gemelle sono morti per aver aderito ad ideali imposti o ad ideali condivisi, o se per i propri ideali,
saresti in grado di rispondermi?
La domanda posta verteva intorno ai motivi per cui gli uni e gli altri morivano: motivi liberi o motivi imposti.
QUI INIZIA E FINISCE IL PARAGONE, per cui ogni altra considerazione è una falsa ed abusiva interpretazione delle mie intenzioni.
Revenge, difatti, non ha risposto alla mia domanda.
Perchè non mi ha detto, secondo lui, sei i motivi per cui i kamikaze morivano erano liberi o imposti?
SEMPLICEMENTE PERCHE' NON POTEVA SAPERLO.
Solo le vittime ne conoscevano a fondo la ragione.
STOP ... OGNI ALTRA ILLAZIONE E' ABUSIVA E FUORVIANTE, OLTRE AD ESSERE UN PRETESTO PER INGAGGIARE UNA DIATRIBA CHE NON HA FONDAMENTA.
Sulle ragioni che hanno spinto kamikaze e TdG al martirio non mi sono proprio espresso, nè mi esprimo.
Se poi volete su queste motivi un mio strettissimo parere personale posso anche darlo, basta chiederlo.
Un saluto
Pyccolo