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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 
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Dio, Cristo e Satana

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2008 11:20
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05/12/2008 11:50


Il termine theotes assomiglia molto, per come è scritto, al termine usato da Paolo in Romani 1:20, cioè theiotes. alcuni sostengono una distinzione fra i due termini e sbagliando non prendono in considerazione la loro lunga storia. Non hanno fatto alcun tentativo di correlarli con la storia del pensiero. Non si sono chiesti se il sistema degli autori in questione richiedesse questa distinzione ma, prendendo i termini come espressioni isolate di un teorema isolato, hanno colto un esempio in qualsiasi punto si siano imbattuti in esso. La sola causa di uno studio affrettato del più ampio contesto delle usuali illustrazioni è il fatto che il punto di vista tradizionale, avendo governato le interpretazioni per sei secoli, è naturalmente caduto nell'abitudine di essere dato per scontato. Così scriveva anche H.S. Nash escludendo che Paolo potesse essere influenzato da Filone.

Il riferimento a Theotes in Colossesi 2:9 è relativo alla persona storica di Cristo mentre era sulla terra o al corpo spirituale? Rispondendo a questa domanda lei può avere più chiaro il significato e la giusta traduzione del termine.

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05/12/2008 17:54

Re:
csssstrinakria, 05/12/2008 11.50:


Il termine theotes assomiglia molto, per come è scritto, al termine usato da Paolo in Romani 1:20, cioè theiotes. alcuni sostengono una distinzione fra i due termini e sbagliando non prendono in considerazione la loro lunga storia. Non hanno fatto alcun tentativo di correlarli con la storia del pensiero. Non si sono chiesti se il sistema degli autori in questione richiedesse questa distinzione ma, prendendo i termini come espressioni isolate di un teorema isolato, hanno colto un esempio in qualsiasi punto si siano imbattuti in esso. La sola causa di uno studio affrettato del più ampio contesto delle usuali illustrazioni è il fatto che il punto di vista tradizionale, avendo governato le interpretazioni per sei secoli, è naturalmente caduto nell'abitudine di essere dato per scontato. Così scriveva anche H.S. Nash escludendo che Paolo potesse essere influenzato da Filone.

Il riferimento a Theotes in Colossesi 2:9 è relativo alla persona storica di Cristo mentre era sulla terra o al corpo spirituale? Rispondendo a questa domanda lei può avere più chiaro il significato e la giusta traduzione del termine.


Però guardi, “qualità” divina è una versione non letterale del termine, che viene tradotta in questo modo per ragioni teologiche non per esigenze grammaticali, e questo apporto avviene “stranamente” in tutti i testi che comprovano la divinità di Gesù, anche nelle note in calce della TNM è scritto che la versione “divinità” è quella letterale. Consultando ogni buon dizionario di greco, si può vedere tranquillamente che nelle possibili accezioni vi è solo divinità o almeno “natura divina” che però rende altro il senso del termine. Per essere chiari se l’autore ispirato avesse voluto intendere che Gesù non era Dio sarebbe stato molto attento a non usare un termine che poteva implicare una presunta divinità di Gesù, non avrebbe usato Theotes, una parola più forte che indica proprio la deità, cosa che invece è stato fatto, né tantomeno theiotes ma un altro termine che avrebbe fatto pensare a Cristo come ad una creatura spirituale dato che sono sempre attenti con le sottili sfumature. Faccio un esempio, dato che si è parlato di figliolanza naturale di Cristo, Giovanni, ha usato sempre il termine greco uios = figlio, germoglio per Gesù; mentre per cristiani, essi che sono figli per adozione usa il termine "tecna", che sta per "nato", proprio per evitare che si sarebbe potuto pensare che Gesù non era figlio di Dio e che quindi non era Dio. È pure vero che ogni traduzione risente più o meno della convinzione dottrinale dei traduttori ma perlomeno si dovrebbe cercare di tradurre nel modo più corretto e fedele possibile al testo, non inserire al posto dei termini dei commenti che spiegano il termine, cioè le cosiddette “parafrasi”.



[Modificato da (titti75) 05/12/2008 17:57]
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05/12/2008 18:36

Re: Re:
(titti75), 05/12/2008 17.54:

Però guardi, “qualità” divina è una versione non letterale del termine, che viene tradotta in questo modo per ragioni teologiche non per esigenze grammaticali, e questo apporto avviene “stranamente” in tutti i testi che comprovano la divinità di Gesù, anche nelle note in calce della TNM è scritto che la versione “divinità” è quella letterale. Consultando ogni buon dizionario di greco, si può vedere tranquillamente che nelle possibili accezioni vi è solo divinità o almeno “natura divina” che però rende altro il senso del termine. Per essere chiari se l’autore ispirato avesse voluto intendere che Gesù non era Dio sarebbe stato molto attento a non usare un termine che poteva implicare una presunta divinità di Gesù, non avrebbe usato Theotes, una parola più forte che indica proprio la deità, cosa che invece è stato fatto, né tantomeno theiotes ma un altro termine che avrebbe fatto pensare a Cristo come ad una creatura spirituale dato che sono sempre attenti con le sottili sfumature. Faccio un esempio, dato che si è parlato di figliolanza naturale di Cristo, Giovanni, ha usato sempre il termine greco uios = figlio, germoglio per Gesù; mentre per cristiani, essi che sono figli per adozione usa il termine "tecna", che sta per "nato", proprio per evitare che si sarebbe potuto pensare che Gesù non era figlio di Dio e che quindi non era Dio. È pure vero che ogni traduzione risente più o meno della convinzione dottrinale dei traduttori ma perlomeno si dovrebbe cercare di tradurre nel modo più corretto e fedele possibile al testo, non inserire al posto dei termini dei commenti che spiegano il termine, cioè le cosiddette “parafrasi”.





Le ripropongo la domanda:"Il riferimento a Theotes in Colossesi 2:9 è relativo alla persona storica di Cristo mentre era sulla terra o al corpo spirituale"?
Qual è il significato di theotes in questo contesto? Lei non ha tenuto conto di quello che ho detto. Per seguire un discorso logico, il contraddittorio si fa sulle questioni suscitate.
Il contesto delle parole di Paolo e il suo complessivo insegnamento sul ruolo di Cristo come "mediatore tra Dio e gli uomini" aiuterà a capire meglio come sia possibile che Cristo venga considerato l'incarnazione dei poteri divini e degli attributi che definiscono Dio.
Se all'interno della comunità cristiana di Colosse ci fossero stati falsi insegnamenti che mettevano in discussione l'unicità di Cristo, Paolo l'avrebbe evidenziato. Invece con una calma straordinaria, l'apostolo non fa nessuna distinzione tra la pienezza di Col. 1:19 e quella di Col. 2:9. Ma i trinitari sono obbligati a fare una distinzione per sostenere il dogma trinitario.
Certamente, per i testimoni di Geova, ci sono delle ragioni teologiche ma l'uso di termini come "pleroma" (pienezza), rivela che Paolo usa un'espressione appropriata per la sufficienza ed adeguatezza di Cristo derivata dalla LXX.
06/12/2008 11:20

Re: Re: Re:
csssstrinakria, 05/12/2008 18.36:




Le ripropongo la domanda:"Il riferimento a Theotes in Colossesi 2:9 è relativo alla persona storica di Cristo mentre era sulla terra o al corpo spirituale"?
Qual è il significato di theotes in questo contesto? Lei non ha tenuto conto di quello che ho detto. Per seguire un discorso logico, il contraddittorio si fa sulle questioni suscitate.
Il contesto delle parole di Paolo e il suo complessivo insegnamento sul ruolo di Cristo come "mediatore tra Dio e gli uomini" aiuterà a capire meglio come sia possibile che Cristo venga considerato l'incarnazione dei poteri divini e degli attributi che definiscono Dio.
Se all'interno della comunità cristiana di Colosse ci fossero stati falsi insegnamenti che mettevano in discussione l'unicità di Cristo, Paolo l'avrebbe evidenziato. Invece con una calma straordinaria, l'apostolo non fa nessuna distinzione tra la pienezza di Col. 1:19 e quella di Col. 2:9. Ma i trinitari sono obbligati a fare una distinzione per sostenere il dogma trinitario.
Certamente, per i testimoni di Geova, ci sono delle ragioni teologiche ma l'uso di termini come "pleroma" (pienezza), rivela che Paolo usa un'espressione appropriata per la sufficienza ed adeguatezza di Cristo derivata dalla LXX.

Scusi ma che intende per corpo spirituale? Se per corpo spirituale intende secondo il credo cattolico tutta la pienezza di Cristo, allora si intende che Gesù è Dio per intero, lo è sempre stato sin dal principio e sempre lo sarà coeternamente insieme al Padre e allo Spirito Santo. Infatti il punto fondamentale del Vangelo è la Resurrezione di Cristo, quando egli ascese in tutto lo splendore e la perfezione divina, con il suo corpo, ed è questa la rivelazione fondamentale per capire i vangeli, giacchè sulla terra era Dio solo in parte, non perfettamente, per una scelta volontaria di sottomettersi al Padre e alla Sua di salvare il mondo. “Tutto ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose” (Ef 1, 22). “Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza” (Col 1, 19): in lui nel quale “abita corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2, 9). “Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose” (Ef 4, 10).
Riempire cosa? La pienezza di cosa? E' scritto proprio in col 2,9.
Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, nell'unità della sua Persona divina per questo motivo è l'unico mediatore tra Dio e gli uomini.
E per questo motivo anche noi attendiamo la pienezza di Cristo, in quanto siamo solo carnali imperfetti, manchiamo della perfezione simile alla sua, come simile alla sua sarà la nostra resurrezione:
efesini13,17 Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, 18 siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, 19 e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.


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