csssstrinakria, 05/12/2008 18.36:
Le ripropongo la domanda:"Il riferimento a Theotes in Colossesi 2:9 è relativo alla persona storica di Cristo mentre era sulla terra o al corpo spirituale"?
Qual è il significato di theotes in questo contesto? Lei non ha tenuto conto di quello che ho detto. Per seguire un discorso logico, il contraddittorio si fa sulle questioni suscitate.
Il contesto delle parole di Paolo e il suo complessivo insegnamento sul ruolo di Cristo come "mediatore tra Dio e gli uomini" aiuterà a capire meglio come sia possibile che Cristo venga considerato l'incarnazione dei poteri divini e degli attributi che definiscono Dio.
Se all'interno della comunità cristiana di Colosse ci fossero stati falsi insegnamenti che mettevano in discussione l'unicità di Cristo, Paolo l'avrebbe evidenziato. Invece con una calma straordinaria, l'apostolo non fa nessuna distinzione tra la pienezza di Col. 1:19 e quella di Col. 2:9. Ma i trinitari sono obbligati a fare una distinzione per sostenere il dogma trinitario.
Certamente, per i testimoni di Geova, ci sono delle ragioni teologiche ma l'uso di termini come "pleroma" (pienezza), rivela che Paolo usa un'espressione appropriata per la sufficienza ed adeguatezza di Cristo derivata dalla LXX.
Scusi ma che intende per corpo spirituale? Se per corpo spirituale intende secondo il credo cattolico tutta la pienezza di Cristo, allora si intende che Gesù è Dio per intero, lo è sempre stato sin dal principio e sempre lo sarà coeternamente insieme al Padre e allo Spirito Santo. Infatti il punto fondamentale del Vangelo è la Resurrezione di Cristo, quando egli ascese in tutto lo splendore e la perfezione divina,
con il suo corpo, ed è questa la rivelazione fondamentale per capire i vangeli, giacchè sulla terra era Dio solo in parte, non perfettamente, per una scelta volontaria di sottomettersi al Padre e alla Sua di salvare il mondo. “Tutto ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la
pienezza di colui che si realizza
interamente in tutte le cose” (Ef 1, 22). “Perché piacque a Dio di fare abitare in lui
ogni pienezza” (Col 1, 19): in lui nel quale “abita corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2, 9). “Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose” (Ef 4, 10).
Riempire cosa? La pienezza di cosa? E' scritto proprio in col 2,9.
Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, nell'unità della sua Persona divina per questo motivo è l'unico mediatore tra Dio e gli uomini.
E per questo motivo anche noi attendiamo la pienezza di Cristo, in quanto siamo solo carnali imperfetti, manchiamo della perfezione simile alla sua, come simile alla sua sarà la nostra resurrezione:
efesini13,17 Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, 18 siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, 19 e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.