| | | OFFLINE | Post: 7.191 Post: 4.407 | Età: 68 | Sesso: Maschile | |
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06/05/2011 11:44 | |
Prima di uscire, il lavoro mi chiama, e davanti ad una spremuta d'arancia e un biscotto alla mandorla e pistacchio, vi voglio raccontare una barzelletta.
Un noto pornografo, squallida figura emergente del gruppo di anonimi avvinazzati, qualcuno dice quasi 1000, come quelli al seguito del faccendiere e mercenario Garibaldi Giuseppe, disquisisce sull'art. 2 (che poi è l'art.10 del Capo II) della carta dei diritti (quale carta, quella della bocciofila o di mariolandia?) non capendocene nulla come sempre e non percependone lo spirito. Ad essere precisi forse fa riferimento alla "Carta dei diritti fondamentali dell' Unione europea", parole troppo difficili da capire per uno abbagliato dalla pornografia.
Questa "Carta", è giusto che si dica, enuncia i diritti e i principi che dovranno essere rispettati dall'Unione in sede di applicazione del diritto comunitario. L'attuazione di tali principi, comunque, è affidata anche alle normative nazionali.
Io, solitario amministratore/moderatore (a dire il vero siamo due e mezzo, si vede che l'aritmetica non è il suo forte), contro i 1000 (1 più, 700 meno). Il pornografo, in rappresentanza di questi fantasmi, non si sa fare nemmeno le domande. E uno che non sa fare le domande, che risposte può dare?
L'articolo 10 del Capo II non c'entra nulla con l'esercizio della disassociazione. Come volevasi dimostrare, leggere un passo non vuol dire capirlo e questo tizio, ormai giunto al capolinea, nel corso della sua esistenza, molte cose non le ha capite.
Buon viaggio
[Modificato da F.Delemme 11/06/2012 15:20] |
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