(Gladio), 26/04/2009 17.49]
Mi chiedo se tu esista veramente o sei una ,come dici tù astrazione,che ne sò un pensiero sfuggito al mio controllo un desiderio inespresso.....un turbamento.....un dolore di stomaco....bisogna stabilire se esisti veramente e non sei un prodotto dell'errore del softwer,una forma inteliggente di chip e transistor che muove i primi passa verso una conoscenza cognitiva...
E' così che nasce il pensiero religioso e, se vuoi, il concetto di olimpo degli dei: una costruzione del linguaggio, come quella che hai appena tu messo in piedi nei miei riguardi. Solo che io, peccato, ti sfaso, non ti appaio vero.
Tu concepisci questi pensieri, che ti fanno pensare ad un errore del softwer, e potresti avere ragione, ma diventi tollerante ed accomodante quanto al posto di questo "chip", ci metti a tua scelta una deità, ad esempio Zeus, oppure, per alcuni, qualche santo, per altri un totem.
Fai tu.
Lo dici tù stesso che tutto ha un valore non valore,basta cambiare angolazione e tutto muta si trasforma i contorni sfumano....
Meraviglioso, carissimo, vedo che qualcosa cominci ad afferrare.
Un valore/non valore (bello/brutto, buono/cattivo, bene/male) si può trasformare a tuo uso e consumo, come valore, o non valore, solo se stabilisci un criterio di decifrabilità, un gioco entro il quale TU poni delle regole, un parametro.
Fuori da quel gioco resta valore/non valore e non potrebbe essere altrimenti. Oppure, se non sei tu a costruirti il giochetto, utilizzerai giochi precostituiti e creati ad arte da altri, ma, in questo caso, nel caso non ti accorgessi del gioco, subentrerebbe il tuo inevitabile condizionamento. E' così che l'aborigeno australiano cade nella rete dello stregone, che gli fa vendere il suo personale gioco come gioco del dio.
Sono così anche i giochetti pubblicitari, filosofici, scientifici, religiosi, politici etc.
Non posso parlare di tè perchè non ho certezza che esisti ,potresti essere dentro un sogno e io stò dormendo chi lo sà........
Scetati. In fondo anche il sonno/veglia è un meccanismo creato dal linguaggio. Certo, hai ragione, ti manca la certezza della mia esistenza fisica. Hai solo disponibile la certezza della parola, che è questa che vedi e leggi.
Se a tutti gli interrogativi si rispondesse come tu hai intelligentemente risposto qui, molte superstizioni sarebbero cose del passato. Tuttavia c'è gente che legge, perchè lo trova nelle favole, in qualche libro, delle gesta del lupo mannaro, ed invece, (come hai fatto tu), di dubitare della sua esistenza, l'accolgono come oro colato ... per questo, semplicemente perchè leggono e sentono, molti corrono nei vari santuari del mondo in pellegrinaggio in attesa di qualche guarigione...altri accolgono le parole della Marchi e si lasciano svuotare le tasche. Il dubbio, come il tuo, è invece benefico ... come dire, suppongo, penso, ipotizzo, immagino, fantastico ma, in fondo, non so e, se non so, come faccio a saperne?
Le ipotesi non possono portarmi da nessuna parte certa.
Io invece non credo di essere o di avere una identità astratta e mutevole fattadi retaggi e condizionamenti.......dentro di mè c'è amore romantico,geloso,accomodante,benigno
elettivo, misericordioso,erotico perfino.....
C'è odio....viscerale,violento,selvaggio,meschino.......
Dentro di mè c'è volontà,pazienza,sincerità,ira,cultura e molta ignoranza doso il tutto e uso e prendo ciò che al momento mi serve per sentirmi vivo per riempirmi i polmoni la testa ..........tu sei così.....così........che ne sò......come dice il buon PYCCOLO:
Se poi devo proprio dire ciò che penso della tua litania posso anche farlo, se ci tieni. Meglio, credo, in privato.
Ma che bravo, esattamente quello che io penso di te.
Puoi essere l'altra medaglia del mio ipotizzato essere o non essere.
Siamo pari.
Dentro di te ci sono tante belle cose, ok, hai costruito parecchio a tuo dire e scrivere, ma a me è concesso solo percepirti dalla PAROLA, quella scritta, ammesso che la interpreti bene, ma, di fatto, NON SO, NE' HO ALCUN MODO DI SAPERE, SE QUELLE VIRTU' ESISTANO NELLA TUA INTERIORITA' E TI CARATTERIZZINO...LO DICI TU, O MEGLIO ME LO VEDO SCRITTO QUI, ED IO DOVREI CREDERE, OVVERO CREDERE IN VIRTU'DI UN GRATUITO ATTO DI FEDE, DESTASBILIZZANDO IN QUESTO MODO IL MIO LIBERO PENSIERO, ovvero il concetto che tutto potrebbe restare nel campo delle ipotesi, tutto potrebbe essere qualcosa di preprogrammato, come una registrazione automatica, così come tutto potrebbe corrispondere: semplicemente non lo so, almeno per ora, e se non so non ne posso dire in alcun modo, se non dirne così come si legge e si racconta una favola.
COME NON DARGLI RAGIONE........
DAR RAGIONE= RICONOSCERE CHE E' VERO.
Noi ragioniamo con il sistema binario, molto semplice.
Gradisci un caffè o un buon brandy invecchiato 10 anni?(perchè io saltuariamente bevo pure alcolici)
Se riesci a recapitarmeli perchè no?
Virtualmente tutto questo non è ancora possibile.
Dobbiamo ancora attrezzarci.
Pyccolo
[Modificato da pyccolo 26/04/2009 18:49]