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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 
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COMPLEANNI e Affini.

Ultimo Aggiornamento: 02/01/2010 23:42
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14/03/2008 08:53

Rinuncia o beneficio per i testimoni di Geova?

La Bibbia contiene uno specifico divieto di festeggiare i compleanni?

No, la Bibbia non contiene uno specifico divieto di festeggiare i compleanni; da tempo, però, i testimoni di Geova hanno preso atto delle indicazioni scritturali e non li celebrano. Così facendo si conformano al modello dei primi cristiani.
Il progresso nell’intendimento della Parola di Dio, obbligò i testimoni di Geova a fare aggiustamenti nel pensiero cristiano. “Alla fine degli anni 20 del 1900, arrivò il tempo di conformarci a queste realtà, non avevamo mai saputo prima che fossero pagane. Fu semplicemente come togliere un vestito sporco e gettarlo via”.
Che cosa fece smettere agli studenti biblici di celebrare il compleanno? L’evidente origine pagana.

Come si arrivò a questo intendimento? Semplicemente con lo studio e il desiderio di fare la volontà di Dio. Come sempre, i testimoni di Geova, coerenti con la scrittura “La Verità vi renderà liberi”, si conformarono alla nuova disposizione.
Naturalmente smentendo clamorosamente i detrattori e i fuoriusciti, i quali affermano che il direttivo dei testimoni di Geova fa tutt’altro che studiare.

Le tappe per arrivare a questa decisione:

Secondo gli scrittori Ralph e Adelin Linton, vi è un preciso legame fra l’astrologia e i compleanni. Nel loro libro The Lore of Birthdays (Costumi popolari sui compleanni) osservano: “Mesopotamia ed Egitto, le culle della civiltà, furono anche i primi paesi in cui gli uomini ricordarono e celebrarono il loro compleanno. Nei tempi antichi era importante tenere una registrazione del giorno della nascita soprattutto perché la data di nascita era essenziale per fare l’oroscopo”.
È vero che anche gli israeliti tenevano una registrazione delle nascite ma la tenevano allo scopo di stabilire l’età degli uomini per il servizio sacerdotale, militare, ecc. (Numeri 1:2, 3; 4:2, 3; II Re 11:21) La Bibbia, comunque, non registra le date di nascita nemmeno di uomini preminenti come Noè, Abraamo, Mosè, Davide o Gesù Cristo! “È vero”, ammettono i succitati autori, “che nella Bibbia sono menzionate celebrazioni di compleanni, ma solo per ricordare il giorno della nascita di uomini malvagi come Faraone ed Erode. Quando i primi cristiani cercarono di fissare la data di nascita di Cristo, molti Padri della Chiesa lo considerarono un sacrilegio . . . Proclamarono che non si doveva tentare di celebrarla, perché era un’empia usanza pagana”.

“La nozione della festa del compleanno era lungi dalle idee dei cristiani di questo periodo in genere”. — The History of the Christian Religion and Church, During the Three First Centuries, di Augustus Neander, New York, 1848, p. 190. (Vedi file allegato)

“In tempi posteriori gli ebrei considerarono le feste di compleanno come parte di un’adorazione idolatrica, opinione che sarebbe stata abbondantemente confermata da ciò che vedevano nelle comuni usanze seguite in tali occasioni”. — The Imperial Bible Dictionary, a cura di Patrick Fairbairn, Londra, 1874, Vol. I, p. 225.

“Le varie usanze con cui oggi la gente festeggia i compleanni hanno una lunga storia. Affondano le radici nel reame della magia e della religione. L’usanza di fare gli auguri, i regali e una festa — con tanto di candeline accese — aveva nell’antichità lo scopo di proteggere dai demoni il festeggiato e di garantirne la sicurezza nel nuovo anno. . . . Fino al IV secolo il cristianesimo respinse la celebrazione dei compleanni giudicandola un’usanza pagana”. — Schwäbische Zeitung (supplemento Zeit und Welt) del 3-4 aprile 1981, p. 4

“La torta di compleanno, tonda e bianca, con su delle candele accese, presso i greci antichi, aveva un significato religioso; più precisamente un atto di devozione alla luna, che una torta così concepita, nella sua forma, colore ed illuminazione, rappresentava. “

I figli di Giobbe celebravano i compleanni?

No. La lingua originale usa parole diverse per “giorno” e “compleanno”, ognuna con un significato preciso. (Genesi 40:20) In Giobbe 1:4 ricorre la parola “giorno” che sta a indicare l’intervallo di tempo fra l’alba e il tramonto. A quanto sembra, una volta all’anno i sette figli di Giobbe facevano una riunione di famiglia della durata di sette giorni. A turno ciascun figlio teneva un banchetto a casa sua nel “suo proprio giorno”, sino a fare il giro completo.

I figli di Giobbe tenevano “un banchetto nella casa di ciascuno nel suo proprio giorno”, ma non c’è ragione di supporre che celebrassero i rispettivi compleanni. (Gb 1:4) In questo caso “giorno” traduce la parola ebraica yohm e si riferisce al periodo di tempo che va dall’alba al tramonto. Invece “compleanno” corrisponde a una parola composta dai due termini ebraici yohm (giorno) e hullèdheth. Questa distinzione fra “giorno” e giorno del compleanno si può notare in Genesi 40:20, dove compaiono entrambi: “Ora avvenne che il terzo giorno [yohm] era il compleanno [lett. “il giorno (yohm) della nascita (hullèdheth)”] di Faraone”. È dunque certo che Giobbe 1:4 non si riferisce a un compleanno, com’è invece senza dubbio il caso in Genesi 40:20. Sembrerebbe che i sette figli di Giobbe tenessero una riunione di famiglia (forse una festa di primavera o della mietitura) e che nel giro di una settimana ciascun figlio tenesse un banchetto in casa sua “nel suo proprio giorno”.

Inoltre, secondo la Bibbia, il giorno della morte è migliore di quello della nascita. Dovremmo quindi concentrarci non sul giorno della nascita, ma sull’imitare Cristo e riflettere l’immagine di Dio giorno per giorno. Nel caso dovessimo morire, avremo quindi glorificato Dio col nostro modo di vivere ed egli si ricorderà certamente di noi.

Noi testimoni di Geova ci conformiamo al modello dei primi cristiani, gli altri sono liberi di fare diversamente.

Non sarà il festeggiare un compleanno che aiuterà i detrattori ad essere “vicini a Cristo” nè li aiuterà a vivere. Hanno stravolto il pensiero cristiano sui rapporti prematrimoniali “Cosa c’è di male nell’avere rapporti sessuali col proprio fidanzato o fidanzata se un giorno dovremo sposarci? E anche se non ci sposassimo, la convivenza è una stato d’amore. Dio non ci condannerà per queste cose”.

Preoccuparsi di un semplice compleanno? Loro hanno altro a cui pensare. Sono cristiani di comodo, cristiani NON PRATICANTI (?!?).

Fumare è un fatto personale, nessuno ci può obbligare a non farlo, cosa c’entra il cristianesimo?”
“Eccedere con l’alcol, una volta ogni tanto, non è peccato”; “Dio salva tutti coloro che credono in Lui e in Cristo
”.

Il virgolettato è il pensiero di alcuni fuoriusciti. Sono queste le persone che vogliono darci lezioni di cristianesimo?
NO, GRAZIE, PREFERIAMO ESSERE TESTIMONI DI GEOVA
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14/03/2008 09:33

Re: Rinuncia o beneficio per i testimoni di Geova?

“La nozione della festa del compleanno era lungi dalle idee dei cristiani di questo periodo in genere”. — The History of the Christian Religion and Church, During the Three First Centuries, di Augustus Neander, New York, 1848, p. 190. (Vedi file allegato)

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26/05/2008 16:01

Da alcune ricerche sul web risulta che la festa di compleanno sia la principale e più importante festa del satanismo. Le ragioni sono espresse in questi passaggi sottocitati, tratti da alcuni siti web:


Il satanismo è il culto di se stessi. Chiariamo fin dall'inizio che il satanismo, quello vero, è l'arte dell'uomo e della donna di essere veramente se stessi, in primo luogo sopra ad ogni cosa. Questa filosofia desidera liberare l'umanità dal timore dei "fantasmi dell'invisibile"; nata in opposizione alle religioni che volevano uomini e donne assoggettati alle leggi degli dei e puniti per peccati mai commessi (facciamo un esempio: i sette peccati capitali, che non sono altro che naturali inclinazioni dell'uomo, minacciano che se ne macchia pesino della dannazione eterna), di riflesso ogni satanista impara a considerare sè stesso la cosa più sublime mai esistita. Il bisogno umano è quello di vivere ed essere se stessi, senza mascherazioni, se stessi sempre e ovunque, agire secondo la propria volontà profonda, in quanto si considera che in noi risieda la vera radice divina, Uomo e Donna divinizzati: questo è il satanismo. Satana non è altri che l'uomo che esiste veramente in modo assoluto, è il principio della conoscenza che si fa strada ed è l'Uomo che innalza la propria identità. E' da notare che la ricorrenza festiva più importante per il satanista è il proprio compleanno.





Principale festa per gli adepti è quella del proprio compleanno perché "ogni uomo è Dio".





"...la più importante di tutte le festività, nella religione Satanica, è la data del proprio compleanno. Questo è in diretta contraddizione con il più sacro dei sacri giorni delle altre religioni, che divinizzano un particolare dio che è stato creato in forma antropomorfa a loro stessa immagine, mostrando in tal modo che l'ego non è realmente sepolto.
Il Satanista prova: "Perchè non essere realmente onesti, e se stai creando un dio a immagine umana, perchè non crearlo come te stesso". Ogni uomo è un dio, se sceglie di riconoscersi come tale. Così, il Satanista celebra il proprio compleanno come la più importante festività dell'anno. Dopotutto, non sei più felice per il fatto che sei nato tu, anziché esserlo per la nascita di qualcuno che non hai mai incontrato o conosciuto? O a questo proposito, tralasciando le festività religiose, perchè celebrare di più il compleanno di un presidente o una data storica, piuttosto che il giorno in cui sei stato portato in questo grande mondo?
Nonostante il fatto che alcuni di noi possono non essere stati desiderati, o perlomeno non erano stati pianificati, noi siamo felici, anche se nessun altro lo è, perchè siamo qui! Dovresti darti una pacca sulla spalla, comprarti qualsiasi cosa vuoi, considerarti come un re (o un dio) quale tu sei, e celebrare di conseguenza il tuo compleanno con il miglior fasto e cerimoniale possibile..."

(da "La bibbia Satanica" - Anton Szandor LaVey)



Saluti
biblista

[Modificato da biblista 26/05/2008 16:03]
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Città: ROMA
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Sesso: Maschile
25/07/2008 23:14

molto interessante.
[Modificato da F.Delemme 02/01/2010 23:42]
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- - - - . . . . . . . . . . . . . - - -Rispetta i bambini. No alla pedopornografia. - - - . . . . . . . . . . . . . - - - -



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