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23/09/2013 08:41 | |
Le false affermazioni del GRIS
Mentre svolgevo opera di evangelizzazione, un signore col quale avevo intavolato una discussione su Gesù Figlio di Dio, mi ha attenzionato un opuscoletto, allegato ad una rivista delle edizioni San Paolo, "La Domenica" (costo dell'opuscoletto L. 1200, anno di pubblicazione 1997). Sulla copertina, a caratteri cubitali troneggiava questo titolo: "I cristiani di fronte alle sette".
A pag. 14 non poteva mancare l'articolo denigratorio sui testimoni di Geova. Le solite banalità preparate dal GRIS, a cui, come annuncia l'opuscoletto a pag. 29, ci si può rivolgere per liberare e liberarsi dalle sette.
In questa stessa pagina, una raffigurazione "brasiliana" di una crocifissione, con teste alate, angeli in preghiera e appoggiata sull'asse orizzontale della croce un telo color carta da zucchero orlato e tempestato di stelle color oro. Il telo evita che il corpo di Gesù poggi direttamente sul crudo legno dell'asse verticale. Una sorta di lenzuolo protettivo. Non è questa variante dell'avvenimento importante quanto la didascalia che dimostra la falsità del GRIS.
Ecco cosa riporta:
"Raffigurazione "brasiliana" di una crocifissione. I Testimoni di Geova affermano che Gesù non morì sulla croce, ma su un palo di tortura. Gesù, cioè la prima creatura di Geova-Dio, non poteva offrire la sua vita in sacrificio sulla croce, perché la croce è un simbolo pagano."
Capite il giochetto di questi imbecilli?
Queste sarebbero le INFORMAZIONI ONESTE del gruppo di disinformazione GRIS? [Modificato da F.Delemme 23/09/2013 17:53] |
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