Mi ha scritto Aurelio:
Gentile sig. Filippo, apprezzo tantissimo le sue sferrate contro chi, per un piatto di lenticchie, ha scelto di stare all'opposizione.
L'obiettivo di certa gente è chiaro, diffondere notizie non vere o alterate per mettere in cattiva luce i testimoni di Geova. Io non appartengo alla vostra religione, mia moglie e i miei figli si, e posso dirle in coscienza che sono delle persone meravigliose. Spesso quando si radunano in assemblea, anche io, perlopiù la domenica, li vado a trovare. L'atmosfera che si respira non esiste altrove e vi posso dire che a Siracusa si respira un'aria salubre con tutti quegli ulivi e gli spazi di verde ben curato. Mi ricordo che molti anni fa c'era persino un chiosco dove si poteva sorseggiare un buon caffè o dissetarsi con qualche bibita. Chi vive questa realtà da esterno non ha dubbi che la stessa realtà la vivono coloro che praticano questo culto. L'astio e la malafede di certa gente è evidente quando affermano che i testimoni di Geova sono sfruttati e obbligati a contribuire continuamente togliendosi perfino il pane dalla bocca. Questa la ritengo una cattiveria infamante.
Io con la scusa di accompagnare la mia famiglia in assemblea le domeniche, ho avuto modo di conoscere diversi padri di famiglia coi quali ho fatto amicizia e perfino siamo usciti pranzando fuori con le rispettive famiglie. In particolare, alla mia domanda, come vi finanziate, uno di questi, un responsabile, mi ha detto: "questa sala delle assemblee, come le recenti sale del regno, sono il risultato del nostro benessere spirituale. Chi ci accusa di essere delle marionette, dimostra di essere un pupo di pezza. Nessuno è obbligato a contribuire ma i nostri luoghi come quello di Siracusa, hanno un costo. La sede centrale mette a disposizione una certa cifra per iniziare e portare a buon fine le strutture senza nulla pretendere. Mentre inizialmente era necessario rimborsare i soldi che anticipava per la realizzazione della sala delle assemblee, ora col sistema realizzato, noi utilizziamo la sala insieme ad altre congregazione e contribuiamo per il suo mantenimento. Siamo noi che la utilizziamo e siamo noi a pagarci le spese. Chi trova strano questo nostro modo di fare è solo un asociale senza un minimo di cervello.
Di questo siamo contenti e continueremo a seguire questo sistema fino a quando non ne troveremo uno più conveniente.
Lo stesso vale per le sale del regno. La realizzazione di sale doppie ci permette far riunire almeno otto congregazioni con l'abbattimento delle spese di affitto a fondo perduto. Anche questa è una realtà che non è digerita dai nostri oppositori che spesso sono gelosi del nostro successo. Per permettere la costruzione di altre sale del regno, abbiamo una cassetta specifica dove chiunque è libero di contribuire. I soldi che raccogliamo, insieme a quelli di tutte le congregazioni, serviranno alla costruzione di altre sale di congregazione. Un sistema semplicissimo che ci ha permesso di non avere padroni di casa sanguisughe che ogni anno aumentavano le pigioni ed abbiamo dei luoghi funzionali e adatti al nostro scopo."
Quello che mi ha detto questo responsabile corrisponde a verità perché l'ho visto personalmente e la mia famiglia mi informa di continuo, che nessuno è obbligato a contribuire. Quando fanno l'annuncio della contabilità lo fanno per informare i presenti e naturalmente far capire che un luogo di culto per mantenersi ha bisogno del vile denaro.
Mi scuso se la mia e-mail è abbastanza lunga, ma mi premeva dire queste cose perché leggere certe affermazioni false mi addolora.
Lo ammiro perché non ha peli sulla lingua e perché difende la sua fede.
Cordialmente
Aurelio Passalacqua
Gentilissimo sig. Aurelio, grazie per la sua mail. Condivido quello che ha scritto. Voglio puntualizzare una cosa non di poco conto. In effetti fino agli anni ottanta del secolo scorso avevamo dei punti di distribuzione di panini, tavola calda, gelati e acqua. Naturalmente tutto serviva per i partecipanti ai nostri raduni. La gelosia e la malafede di qualche fuoriuscito ha fatto si che non si distribuisse più niente ad esclusione dell'acqua. Questa gente odiosa ha fatto delle denunce e ci siamo visti arrivare la guardia di finanza la quale ci contestò questo tipo di distribuzione, anche gratuita del cibo a disposizione dei congressisti. La finanza affermò che era necessario emettere scontrino fiscale. Questo richiedeva una contabilità speciale, libri contabili, consulenti commercialisti, ecc.
Fu contestato il punto di vista della finanza ma si giustificarono dicendoci che sì la vendita era riservata ai congressisti ma siccome l'entrata ai nostri congressi è libera, chiunque poteva acquistare quei prodotti.
(Come mai quando i movimenti politici organizzano feste, coloro che vendono panini, bibite, ecc., non emettono scontrino?)
Si decise così, GRAZIE A QUALCHE FUORIUSCITO, non fornire più niente ai partecipanti. Alla fine, questa gente è veramente CATTIVA.
Però, in certi forum "fogne a cielo aperto" c'è sempre qualche imbecille che scrive: "Non danno più panini nè gelati, fanno morire di fame i ragazzini e le persone anziane che sono obbligate a restare sotto il sole cocente per giorni interi".
Questo è quello che si legge.
SONO MANIACALI E IPOCRITI.