| | | OFFLINE | Post: 7.191 Post: 4.407 | Età: 68 | Sesso: Maschile | |
|
05/01/2012 11:06 | |
I nostri detrattori insieme alla solita "colonna infame" rosicchiano su un argomento "fetido", gustoso e succulento, buono per il loro palato.
Una notizia riportata da un sito e poi data in pasto a certi imbecilli. Le testate giornalistiche non parlano affatto della notizia.
Di cosa si tratta?
Prima di entrare nello specifico, colgo l'occasione per invitare il sig. Tonino, che mi ha chiesto informazioni al riguardo, a leggere il mio scritto.
La legislazione USA, in riferimento ai rifiuti tossici o nocivi ha permesso lo smaltimento ovunque: sottoterra, nei corsi d’acqua, nelle falde da cui si attinge l’acqua potabile e nelle acque limacciose delle esondazioni; e nuocciono alla salute di uomini, animali e piante.
La normativa sullo smaltimento dei rifiuti tossici è sotto la vigilanza dell’EPA (Environmental Protection Agency) e dei corpi di protezione ambientale dei vari dipartimenti di stato. L’EPA prevede che i rifiuti tossici vengano maneggiati con cautela e raccolti in apposite discariche, dislocate in vari punti del Paese.
Generalmente, le discariche per rifiuti tossici stoccano le scorie in container sigillati e interrati. Rifiuti contenenti sostanze meno tossiche, come il piombo, che pongono minori rischi di fughe, vengono sotterrati in fosse che, una volta colme, sono ricoperte ermeticamente da uno strato di argilla dura. Le comunità sono libere di riconvertire questi siti in campi da golf e parchi verdi, o di classificarli come “brownfields”, aree dismesse riqualificabili, ottime per usi commerciali e industriali.
Il Resource Conservation and Recovery Act è un atto federale che stabilisce quali debbano essere le modalità di scarico, trattamento e stoccaggio delle sostanze nocive e ne elenca alcune classificate come tossiche dall’EPA, sebbene la lista non sia completa.
Particolarmente controversa è la direttiva dell’EPA che regola i prodotti di scarto delle industrie. La legge prevede che i liquami contenenti metalli pesanti possano essere venduti al dettaglio e impiegati come fertilizzanti nelle coltivazioni.
Alla luce di ciò, non sappiamo se i terreni di proprietà della Watchtower, sempre che la notizia, ripresa dal sito americano, non sia una colossale bufala mediatica, rientrassero in quelli riconvertiti LEGALMENTE e quindi acquistati con questi rifiuti sotterrati. Il fatto che la stessa Watchtower abbia segnalato la presenza di questi fusti, avvalora questa tesi.
L'altro aspetto, anche questo probabile, l'autorizzazione da parte degli enti preposti a sotterrare, SECONDO LE NORMATIVE VIGENTI, il materiale di scarto in punti, designati dallo stesso ente, delle proprietà Watchtower.
Sia nell'uno o nell'altro caso, nessuna responsabilità della Watchtower emergerebbe da queste ipotesi. Staremo a vedere e vi daremo notizia quando avremo chiara tutta la faccenda.
Nel frattempo TUTTO IL MIO SDEGNO VA a quegl'IMBECILLI, che, come sempre, dimenticandosi di lavarsi la faccia, sputano sentenze.
È naturale, SONO LA QUINT'ESSENZA DEL DEGRADO.[Modificato da F.Delemme 05/01/2012 13:14] |
|
|
|