00 21/08/2009 07:55
Re: Re: Re: Re: Re:


Non si vuole in alcun modo mettere in dubbio le motivazioni dei trinitari. Io metto in discussione i loro argomenti, e tu me ne dai atto. I trinitari vedono e definiscono le parole e i termini in un determinato modo che non ritengo utile nel momento in cui si debba acquisire un'accurata visione di Dio e Cristo PARTENDO DALLA BIBBIA.



Le parole e i termini sono fondamentali perchè se non si è d'accordo su questi, si crea confusione, ogni comunità ha un suo linguaggio peculiare e tu da tdg lo sai molto bene, se un non tdg ti sentisse parlare di Dio o di spirito, immaginerà che tu dica una cosa, ma se sapesse cosa realmente tu intendessi con quelle parole capirebe tutt'altro.
Ora lo scopo di chi formulò determinate dottrine era quello di chiarire nei minimi termini cosa si intendesse per ogni parola usata, così da uniformare il pensiero della chiesa ed evitare le eresie, il sistema di riferimento è fondamentale per capirci qualcosa.
Qui comunque e' presente il primo disacordo o se si preferisce la prima grande differenza:
I testimoni di Geova credono nell'inerranza della bibbia:

"L'inerranza della Bibbia è il principio di fede per il quale si intende che la Bibbia, in tutto ciò che afferma, sia da considerarsi priva di errori, incluse le sue parti storiche e scientifiche.

Questo principio è oggi affermato da alcune denominazioni cristiane, soprattutto protestanti fondamentaliste.
Cattolici, ortodossi, le Chiese protestanti storiche (luterani, calvinisti) e anglicani, invece, affermano che la Bibbia sia ispirata da Dio e infallibile in materia di fede e di morale, ma non necessariamente esente da errori nelle sue parti storiche e scientifiche."

http://it.wikipedia.org/wiki/Inerranza_della_Bibbia


Queste chiese trinitarie inoltre credono che vi sia stata un'evoluzione teologica importante nel corso dei secoli e tengono conto di questa evoluzione quando studiano i singoli libri che compongono la scrittura.



Fare riferimento a testi dimostrativi a sostegno della trinità, ignorando L'INSEGNAMENTO COMPLESSIVO del resto della Bibbia o dedicare scarsissima attenzione al suo insegnamento, mi pare una forzatura. Il trinitario non considera la Bibbia un'unica opera. Questo concetto non stimola ma confonde le idee.



Punti di vista, a me invece di confondere le idee mi sprona a studiare il contesto storico e teologico nei quali i singoli ibri vennero scritti per avee un'idea chiara di cosa l'autore avesse voluto intendere.



La Bibbia non si evolve. Lo Spirito santo ha sempre operato nello stesso modo. Abbiamo esempi eclatanti negli antichi profeti, nonostante la loro limitata conoscenza del propositi di Dio, non pensarono mai ad un Dio trino.



Nessun trinitario potrà mai mettere in dubbio questo se come credo tu ti riferisca al vecchio testamento, egli potrà trovare dei remoti spunti o analogie ma nulla di più.



Le chiese della cristianità amano definire "non cristiani" coloro che non accettano la trinità. I primi cristiani definirono molte cose importanti per la vita di un cristiano, strano che sfuggisse questa "verità di fede", anche se perseguitati. Non c'è nessuna prova per affermare una cosa del genere.



Non analizzerò le motivazioni che spingono gli altri trinitari ad affermare quanto da te sostenuto, dovremmo chiederlo ad ognuno di loro, prendo atto però che è vero che si dice quanto affermi.
Posso cncordare sul fatto che nel primo secolo non si avevano le idee chiare su cosa fosse la trinità, ma non sull'affermare che Cristo fosse Dio.



Era chiaro ai trinitari che la persona del padre e quella del figlio (in seguito quella dello spirito santo) fossero distinte,

Ti stai riferendo al III secolo. Dal tempo dei discepoli e apostoli di Cristo nessuno si pose il problema della trinità perché non esisteva questo problema. È un'invenzione, non era un problema, non pensavano affatto al concetto trinitario. Chi non lo accettava, la chiesa lo etichettava "eretico".



No, mi riferiso all'inizio del secondo, ci sono prove documentate, che ora non posso portare per motivi di lavoro, che documentano questa distinzione ma nell'unità della natura delle stesse persone.



La storia "nera" delle eresie la conosciamo ed è meglio dimenticarla per il sangue versato e per le nefandezze perpetrate a danno di persone che non condividevano il pensiero di uomini arroganti e guerrafondai. Ho accennato in un altro post come si è giunti ad accettare il concetto di Dio/Cristo dimenticandosi dello Spirito santo.
Sei d'accordo che è stata tutta una manovra di Costantino?




Si, il sangue venne versato sia da parte dei trinitari che degli ariani, dici bene, meglio dimenticare...
Costantino da bravo politico cercò di placare gli animi e di contribuire nel mettere d'accordo tutti per evitare divisioni, il primo concilio fu comunque ecumenico e la maggioanza approvò il credo.
Che non si parli di tinità sono d'accordissimo e non capisco chi lo voglia negare...
A Nicea il concilio servì per rispondere a quella che essi chamarono eresia ariana, ogni concilio nacque per difendersi o per rispondere alle varie eresie (dal loro punto di vista ovviamente [SM=g27988] )

Ciao e complimenti per essere stato di parola nelmodo in cui hai usato il tuo ruolo di moeratore sopra.
[Modificato da F.Delemme 10/01/2023 18:48]