(Mario70), 20/04/2009 23.29: Qui ti rispondo io, tutte le pubblicazioni del CD hanno da sempre scoraggiato i testimoni di Geova a frequentare i parenti (anche stretti) che non vivono nella stessa casa e il famoso km dove si lodavano i figli che decisero di non vedere più la propria madre è uno di questi esempi, ma te ne potrei citare diversi altri. Questo modo di fare fa rabbrividire, e bisogna combatterlo perchè non sono pochi i tdg che mettono in pratica questi consigli che lo "schiavo" impartisce. Detto questo però con l'imparzialità che spesso cerco di non perdere ti dico tranquillamente che ci sono casi in cui il testimone sceglie di non mettere in pratica questi consigli e ad esempio mia madre è una di queste persone e non finirò mai di ringraziarla per questo, forse proprio per questo motivo non sono così arrabbiato verso i tdg come lo sono altri (atteggiamento più che comprensibile e se ti metti nei loro panni non ci vuole poi molto a capirli). Chi sceglie di non seguire questi consigli non viene disassociato ne ripreso la sua scelta viene rispettata. Ciao Mario
@ndre@88, 20/04/2009 23.03:Avrei piacere di comprendere un punto. Ultimamente abbiamo studiato l’appendice a pag 207 del libro Amore di Dio, li si parla del comportamento d’ avere con chi è disassociato, nell’ultimo paragrafo a pag 208 dice: In altri casi il parente disassociato non fa parte dell’immediata cerchia familiare o vive fuori casa. Quando dice “ O vive fuori casa” si riferisce solo a coloro che non fanno parte dell’immediata cerchia familiare? O con quella espressione vuole indicare un comportamento d' avere con tutti i parenti disassociati sia che facciano o no parte della immediata cerchia familiare? Vi ringrazio @ndre@....
@ndre@88, 21/04/2009 0.01:Ci tengo a precisare che non sto polemizzando su una direttiva dello schiavo, anzi io la ritengo corretta sotto tutti i punti di vista, vorrei avere soltanto una delucidazione su un punto che non sono riuscito a capire o a cogliere. Grazie.
csssstrinakria, 4/20/2009 11:59 PM: L'appendice specifica che "Non è possibile prendere in considerazione ogni circostanza,...". La frase "In altri casi il parente disassociato non fa parte dell'immediata cerchia familiare o vive fuori casa" dovrebbe intendersi un parente dell'immediata cerchia familiare. La Torre di Guardia del 15/04/1988 al par. 14 chiarisce il punto: "La situazione è diversa se il disassociato o dissociato è un parente che vive fuori di casa o non è dell’immediata cerchia familiare. Potrebbe essere possibile non avere quasi nessun contatto col parente. Anche se eventuali questioni di famiglia richiedessero qualche contatto, è certo che questi contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo, in armonia col principio divino di “non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore [o colpevole di un altro peccato grave] . . . con un tale non dovete neppur mangiare”. — 1 Corinti 5:11, Versione Riveduta." Viene usata una congiunzione disgiuntiva ‘o’ che è sinonimo di ‘oppure’. Quindi è da leggersi: "Parente (prossimo) fuori di casa oppure non dell'immediata cerchia familiare. Naturalmente, siccome "Non è possibile prendere in considerazione ogni circostanza,...", saranno i testimoni interessati a valutare quello che riterranno più giusto fare. Non condivido alcune espressioni di Mario perché non spiegano onestamente tutta la problematica. Se il parente fa parte della cerchia familiare più prossima ed è un persecutore o un acerrimo nemico? Mario fa il demagogo. In questo caso, doveva spiegare le varie circostanze o non rispondere.
(Mario70), 21/04/2009 7.13: Che cos'è mi devi dire tu quello che devo dire e cosa no? Se gli ex dicono che siete del tutto intolleranti, li accusate di essere di parte, una volta che uno esprime un punto di vista equilibrato basato sulla realtà dei fatti, ammettendo anche in prima persona che a volte non seguire questi consigli non porta conseguenze dirette, non ti sta bene lo stesso, hai uno strano modo di considerare la critica, oppure secondo te bisogna parlare bene di voi e basta? Tempo fa hai espresso tu stesso il concetto che non siete perfetti e che le cose possono migliorare, credo che l'opportunità l'avete, basta essere totalmente sinceri. saluti
Amministrazione Forum., 4/21/2009 8:51 AM: Senza peli sulla lingua, sei un intollerante. Fai confusione e non riesci a capire il significato di una semplice osservazione. Andrea ha chiesto una precisazione a NOI TESTIMONI DI GEOVA. Tu hai approfittato di questo spazio per dare LA TUA VERSIONE. Hai fatto apologia ed è sotto gli occhi di tutti. Avresti dovuto aprire un'altra discussione e non approfittare per criticare le nostre scelte. Admin-Stefania
(Mario70), 21/04/2009 9.19: Ho fatto esattamente il contrario: ho criticato certi consigli (i quali sono chiarissimi anche se si vuol far credere il contrario) e lodato alcune vostre scelte individuali. saluti
Amministrazione Forum., 4/21/2009 9:44 AM: Questa è la tua risposta, ho evidenziato alcune frasi in neretto. "Qui ti rispondo io, tutte le pubblicazioni del CD hanno da sempre scoraggiato i testimoni di Geova a frequentare i parenti (anche stretti) che non vivono nella stessa casa e il famoso km dove si lodavano i figli che decisero di non vedere più la propria madre è uno di questi esempi, ma te ne potrei citare diversi altri. Questo modo di fare fa rabbrividire, e bisogna combatterlo perchè non sono pochi i tdg che mettono in pratica questi consigli che lo "schiavo" impartisce. Detto questo però con l'imparzialità che spesso cerco di non perdere ti dico tranquillamente che ci sono casi in cui il testimone sceglie di non mettere in pratica questi consigli e ad esempio mia madre è una di queste persone e non finirò mai di ringraziarla per questo, forse proprio per questo motivo non sono così arrabbiato verso i tdg come lo sono altri (atteggiamento più che comprensibile e se ti metti nei loro panni non ci vuole poi molto a capirli). Chi sceglie di non seguire questi consigli non viene disassociato ne ripreso la sua scelta viene rispettata. Ciao Mario " Si evince chiaramente l'istigazione a schierarsi contro il nostro direttivo. Non mi dire che sto leggendo male.
(Mario70), 21/04/2009 10.11: Hai capito bene ho criticato i consigli del CD e lodato le scelte individuali dei singoli tdg è vietato da regolamento fare una cosa del genere?
@ndre@88, 21/04/2009 20.04:Grazie csssstrinakria della spiegazione. Ho trovato un altro articolo che però mi a spiazzato e che avrei piacere che tu mi spiegassi, mi riferisco alla w 01/01/1982 all’articolo se un parente viene disassociato. Li i paragrafi da 22 a 24 danno un’idea molto più elastica del comportamento che un cristiano può avere con un parente disassociato o dissociato, è vero che l’idea che emerge è che meglio evitare riunioni di svago con chi è dissociato ma a differenza dell’appendice del libro Amore di Dio menzionata nel post precedente da l’idea che sia comunque una cosa (associarsi per scopo di svago) personale ma fattibile, unica clausola portare a conoscenza degli altri partecipanti il fatto che vi sarà un disassociato i quali saranno liberi di scegliere il da farsi. 24 Perciò a volte i cristiani possono non sentirsi di invitare un parente disassociato o dissociato a una riunione che normalmente includerebbe i familiari. I cristiani possono invece godere la compagnia dei leali componenti della congregazione, ricordando le parole di Gesù: “Chi fa la volontà di Dio mi è fratello e sorella e madre”. — Mar. 3:35. Giungo a questa conclusione perché il par.24 inizia dicendo a volte e non è severamente vietato. C’è qualcosa che mi sfugge? Come si conciliano il pensiero dell’appendice e quello di questa rivista? Grazie
@ndre@88, 24/04/2009 22.04:E' proprio perchè la w 1982 cita una circostanza specifica, l'invito di un disassociato ad un matrimonio,dando l'idea di essere una scelta, se pur dovendo tener presente diversi aspetti, ma pur sempre una scelta legata al singolo individuo. Mi chiedo come si relaziona con il libro Amore di Dio che è molto più categorico, parlando in entrambi i casi di parenti stretti ( disassociati o dissociati) uno mi dice che devo ridurre all’essenziale i miei contatti con il disassociato, l’altro mi fa capire che lo posso invitare al mio matrimonio. Per questo chiedo, cosa mi sfugge, cosa mi vuole dire la w 1982? Grazie...........
@ndre@88, 25/04/2009 11.44:Grazie Stefania Ma quello che mi lascia incerto non è il punto che mi hai spiegato, e te ne ringrazio, non riesco a capire perchè l'appendice del libro Amore di Dio mi dice categoricamente di non svagarmi con un disassociato ( parente stretto) mentre la w 1982 mi lascia l'opportunità di farlo come mia scielta personale.
@ndre@88, 25/04/2009 12.45:In effetti ciò che dici si avvince anche dal km 08/02 pp3-4 grazie