(Mario70), 25/08/2009 21.58:
Amedeo caro, come ho scritto a Francesca non uso le parole a caso ed infatti dopo aver scritto che il trinitario quando pensa a Dio pensa alla natura divina, poi ho sottolineato che:
anche se poi individualmente ogni ipostasi è Dio, avendo ovviamente la stessa natura delle altre persone, nessuna è più o meno Dio di un'altra, come io non sono più o meno umano di mio padre.
Queste due affermazioni si complementano a vicenda, comunque riaffronteremo il problema quano si parlerà di aspazialità ed atemporalità, l'essere di Dio è unico, ma tripersonale, dipende se lo vediamo dal punto di vista ontologico o economico.
Saluti
Lo ripeto in altri termini, per chiarire.
Dio, nella concezione cattolica, è sempre un'entità
individuale e non è mai un essere impersonale.
Non si può pensare Dio se non nell'identificazione di Padre, Figlio e SS.
Contrapporre un Dio sostanziale impersonale, natura comune, a tre persone legate dalla medesima natura divina è un concetto eretico.
Quando dici "Dio" non ti riferisci mai a sostanza impersonale. Non se sei cattolico. E' questo l'errore che ti segnalavo e non è cosa da poco.
Concetto eretico per i catt. ovviamente ma non per noi. Infatti per i TdG la natura divina è impersonale ("Dio è uno spirito") e comune, come minimo, a tutto il reame spirituale. Per noi la persona divina è una, è un individuo che ha come nome Geova, la sostanza divina invece è impersonale e si chiama spirito santo.
[Modificato da amedeo.modigliani 25/08/2009 22:36]