Amministrazione Forum., 8/25/2009 11:54 AM:
Io, facendo una ricerca in rete ho trovato questo:
Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; (Non è presente Dio da DIO).
[Dio da Dio] Luce da Luce;
[Dio di Dio] Luce di Luce.
Probabilmente si tratta di errori di trascrizione trascrizione.
Ma anche se fosse una trascrizione diversa, non sarebbe una novità:
"Un successivo simbolo niceno, chiamato più propriamente niceno-costantinopolitano o costantinopolitano, si fonda sul simbolo del IV secolo composto sotto l'influenza del vescovo di Gerusalemme, san Cirillo. È contenuto nell'Ancoratus di sant'Epifanio di Salamina ed è tradizionalmente, ma erroneamente, attribuito al I concilio di Costantinopoli, svoltosi nel 381. Delle 178 parole di questo secondo 'simbolo niceno' solo 33 sono tratte sicuramente dal simbolo del 325. Il secondo credo, considerato come ecumenico da orientali e cattolici e dalla maggioranza delle Chiese riformate, utilizza la forma singolare per le parole che dovrebbero esprimere consenso: 'credo', 'spero', 'confesso'. Al concilio di Toledo (589), la Chiesa occidentale aggiunse l'espressione Filioque."
(Le parole si vestono e si colorano secondo le proprie esigenze ed interessi).
Stefania
Sembra che a Nicea si riportasse solo "Dio da Dio" trasformato poi dal costantinopolitano in "Dio vero da Dio vero" alla fine si mantennero entrambi.
Comunque è questo credo che si usa in tutte le chiese ed è questo che esamineremo.
ciao e grazie per la puntualizzazione.
P.S.
Comunque un libro serio che parla di queste cose lo trovate qui:
books.google.com/books?id=KaoR4eBC6IwC&pg=PA79&lpg=PA79&dq=
concilio+niceno+costantinopolitano&source=bl&ots=
NUm0OT6Jlk&sig=iacQ72ivfDznZv5FOippN6uKI8g&hl=it&ei=
ssSTSr6eKeO6jAf7nomADg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=
10#v=onepage&q=concilio%20niceno%20costantinopolitano&f=false
capitolo III primo paragrafo.
E' spiegato tutto nei minimi particolari.
A stasera.
[Modificato da F.Delemme 25/08/2009 22:47]