Da: Testimoni di Geova Online "Il Forum"
Carissimi,
vi scrivo a proposito del terremoto che ha colpito i nostri fratelli de L'Aquila.
Ho il piacere di poter fare le adunanze con alcuni di loro, scampati miracolosamente (no, non è un caso...) a quella tragedia.
Stiamo utilizzando tutti la SdR di Roseto degli Abruzzi, quella accorpata alla Sala Assemblee.
Quando ci troviamo di fronte a certi sconvolgimenti la macchina teocratica, il "braccio lungo" del Carro di Geova, entra in funzione, si fa notare e sentire, catturando non poche espressioni di apprezzamento.
Anche sul web si possono leggere articoli redatti da cronisti che sottolineano quanto, ancor prima che intervenissero i soccorsi della protezione civile, i TdG fossero già organizzati e tutti assistiti a tempo di record.
Alcuni di questi fratelli sono mie vecchie conoscenze, e vederli sereni a partecipare con noi alle adunanze rafforza la convinzione che la vita non dipende da ciò che possediamo in senso materiale, ma da come abbiamo fatto di Geova la nostra Rupe.
Vi relaziono in breve il vero miracolo che sta avvenendo a L'Aquila e di come anche la gente del posto se ne stia convincendo.
Tutta la popolazione rimasta nella città (circa 40.000 persone vive in tende, nessuno escluso. Sono dei veri e propri accampamenti militari.
E i nostri fratelli ?
Tutti loro, nessuno escluso, vive in comode e calde roulotte, in tutto 70, ospitando così famiglie che ammontano a circa 140 fratelli.
Mentre nelle tendopoli le persone del mondo devono fare i conti con persone che non conoscono (i posti in tenda ospitano fino a 3 famiglie), i nostri fratelli godono di una serena privacy.
È stata così creata una piccola comunità debitamente recintata all'interno di un parcheggio comunale posizionato su tre livelli.
Ogni roulotte è posizionata in modo ordinato, creando strade a reticolo corredate di numeri civico, e tra roulote e roulotte passano i tubi per l'acqua, allestiti da una squadra di fratelli idraulici.
Tra roulotte e roulotte inoltre è disponibile un estintore per le emergenze.
Ogni roulotte è servita da energia elettrica, pertanto i nostri fratelli godono di tutti i comfort che la corrente procura.
Sono stati organizzati turni di sorveglianza notturna di due fratelli che a turno consentono ai fratelli di dormire sonni tranquilli. Questo si rende necessario per scoraggiare atti di sciacallaggio.
Le nostre due congregazioni (Notaresco e Morro d'Oro) hanno offerto ai fratelli uno zerbino da esterno per ciascuna roulotte e un paio di stracci da interno in modo da avere di che pulirsi le scarpe in caso di pioggia. Altro materiale è stato offerto dai fratelli di altre congregazioni.
A fianco delle roulotte ci sono due containers, uno dedicato alla raccolta provviste, dove tutte le derrate alimentari sono state opportunamente catalogate per scadenza. La SdR poi funge da magazzino generale, stivata fino al soffitto di tutto il necessario tra indumenti e cibarie varie (dettaglio: la nostra SdR in città non ha subìto danni, è completamente intatta, contrariamente a tutte le chiese, crollate o lesionate. Il giornale titolava "Sparite le chiese dalla provincia de L'Aquila". Ammettere che era rimasta in piedi solo la nostra SdR suonava umiliante...)
L'altro container dispone di bagni, divisi tra uomini e donne, con spogliatoi e docce con acqua calda.
All'esterno sono disposti bagni chimici a cabina.
Nella roulottopoli teocratica esiste una reception, con tanto di bacheca, dove vengono presentate tutte le disposizioni in forma scritta a consultazione dei fratelli. Ogni qualvolta i fratelli si allontanano dalla propria roulotte devono chiuderla a chiave e consegnare le chiavi alla reception, che si prende così cura degli averi dei fratelli in loro assenza.
A fianco della roulottopoli c'è una tenda per le adunanze, che consente a tutti di essere presenti, riscaldata da ventole che diffondono aria calda.
Che ne dite ? Siamo o non siamo una meravigliosa organizzazione ?
Siamo o non siamo una lode all'Iddio Vivente ?
Sono sempre più le persone che strabuzzano gli occhi nel constatare come il vero amore cristiano sopperisce a ciò che invece negli altri, proprio perché manca, genera solo angoscia.
Questo ci offre un motivo in più per essere grati a Geova per averci modellati a imitazione dell'amore di Cristo, e ci fa sentire particolarmente orgogliosi di far parte della vera, unica e sola fratellanza cristiana che si sia mai vista sulla faccia della terra.
Il mondo non ha più bisogno di ulteriori testimonianze: quanto doveva ricevere l'ha ricevuto per l'ennesima volta !
Anche se i fratelli aquilani sono riusciti a ricevere una sistemazione dignitosa e decorosa, hanno comunque bisogno delle nostre sincere preghiere perché non si sentano soli. Perdere tutto non è sicuramente una bella esperienza: perdere la fiducia in Geova e nei fratelli sarebbe invece una vera tragedia. Sosteniamoli di cuore.
Per qualsiasi aiuto, contattate il corpo degli anziani della vostra congregazione, che sanno come muoversi sulla base delle disposizioni ricevute. Ciò permette di continuare a fare una cosa che solo noi a livello mondiale siamo capaci di fare: "decentemente e mediante disposizione" (1 Cor. 14:10).