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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 

Che ne pensate dei Vangeli apocrifi??

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2011 19:46
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03/11/2008 23:39


Non c'è risposta per la LXX?
Non ci sono risposte per le altre Bibbie "anonime"?

Nel suo lungo post, la Titti ha dimenticato il verso di Matteo. I miti erediteranno la terra. Quale terra?
[SM=g7574]
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    04/11/2008 10:14

    Re:
    F.Delemme, 03/11/2008 23.39:


    Non c'è risposta per la LXX?
    Non ci sono risposte per le altre Bibbie "anonime"?

    Nel suo lungo post, la Titti ha dimenticato il verso di Matteo. I miti erediteranno la terra. Quale terra?
    [SM=g7574]

    Si legga il mio post del 02/11/2008 18.33, non trascuro nulla.... Lei quindi dubita dell'accuratezza degli ANTICHI copisti della LXX? Per tradurre un testo antico non ha idea di quali conoscenze in ambito scientifico, storico, letterario e linguistico si devono avere per prima cosa. Secondo Leone XIII “Il primo mezzo (per comprender le Sacre Scritture) è lo studio delle antiche lingue orientali e della cosiddetta arte critica. Essendo oggi tenuta in grande conto e onore la conoscenza di entrambe le discipline, ne consegue che il clero che ne sia fornito, con una scienza più o meno profonda secondo i luoghi e gli uomini con cui abbia a che fare, meglio potrà sostenere il suo prestigio e il suo ufficio, dovendo egli farsi tutto a tutti (1Cor 9,22), sempre pronto a dar soddisfazione a chiunque domandi ragione della speranza che è in lui (1Pt 3,15). E' dunque necessario per i docenti di sacra Scrittura e conviene ai teologi la conoscenza profonda delle lingue nelle quali i libri canonici furono originariamente composti dagli agiografi. Sarà pure ottima cosa se i discepoli della chiesa coltiveranno tali lingue, specialmente coloro che aspirano ai gradi accademici in teologia. Occorre anche curare che nelle accademie, cosa che lodevolmente si fa già in molte di esse, si impartiscano lezioni anche di altre lingue antiche, specialmente semitiche, e di quelle materie che con esse hanno relazione, soprattutto per coloro che vengono designati per l'insegnamento delle sacre Lettere”. Se gli autori della vostra bibbia UFFICIALE sono anonimi ne consegue che posso solo diffidarmi di questo testo. [SM=g10790]


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    04/11/2008 10:37

    Re: Re:
    (titti75), 04/11/2008 10.14:

    Si legga il mio post del 02/11/2008 18.33, non trascuro nulla.... Lei quindi dubita dell'accuratezza degli ANTICHI copisti della LXX? Per tradurre un testo antico non ha idea di quali conoscenze in ambito scientifico, storico, letterario e linguistico si devono avere per prima cosa. Secondo Leone XIII “Il primo mezzo (per comprender le Sacre Scritture) è lo studio delle antiche lingue orientali e della cosiddetta arte critica. Essendo oggi tenuta in grande conto e onore la conoscenza di entrambe le discipline, ne consegue che il clero che ne sia fornito, con una scienza più o meno profonda secondo i luoghi e gli uomini con cui abbia a che fare, meglio potrà sostenere il suo prestigio e il suo ufficio, dovendo egli farsi tutto a tutti (1Cor 9,22), sempre pronto a dar soddisfazione a chiunque domandi ragione della speranza che è in lui (1Pt 3,15). E' dunque necessario per i docenti di sacra Scrittura e conviene ai teologi la conoscenza profonda delle lingue nelle quali i libri canonici furono originariamente composti dagli agiografi. Sarà pure ottima cosa se i discepoli della chiesa coltiveranno tali lingue, specialmente coloro che aspirano ai gradi accademici in teologia. Occorre anche curare che nelle accademie, cosa che lodevolmente si fa già in molte di esse, si impartiscano lezioni anche di altre lingue antiche, specialmente semitiche, e di quelle materie che con esse hanno relazione, soprattutto per coloro che vengono designati per l'insegnamento delle sacre Lettere”. Se gli autori della vostra bibbia UFFICIALE sono anonimi ne consegue che posso solo diffidarmi di questo testo. [SM=g10790]




    Eviti di essere prolissa con queste informazioni. Lei ha fatto un'osservazione ed io ho posto una semplice domanda: "Chi ha scritto la LXX"?

    Non ho messo in dubbio questa versione, la mia è una semplice curiosità. Lei ha scritto che solo le versioni "non autorizzate o riconosciute", sono anonime.
    La versione dei LXX è "riconosciuta ed autorizzata?"
    Tutte le altre di cui ho riportato i titoli, sono da buttare?

    Che ne è stato di Matteo 5:5? Qual è la terra a cui Cristo destina i miti?

    Lei ha considerato degli scherni l'aver postato informazioni relative a pratiche di dubbio gusto e dottrine campate in aria (non sostenute dalla Bibbia).


    Lei, cattolica, può credere a quello che vuole ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... ); ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... ); ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... ); ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... )

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    04/11/2008 15:46

    Re: Re: Re:
    Eviti di essere prolissa con queste informazioni. Lei ha fatto un'osservazione ed io ho posto una semplice domanda: "Chi ha scritto la LXX"? Non ho messo in dubbio questa versione, la mia è una semplice curiosità. Lei ha scritto che solo le versioni "non autorizzate o riconosciute", sono anonime.
    La versione dei LXX è "riconosciuta ed autorizzata?"
    Tutte le altre di cui ho riportato i titoli, sono da buttare?

    Non sono prolissa,mi creda, sto cercando di essere più semplice possibile. Semplicemente preferisco la CEI o la Bibbia di Gerusalemme, quelle che ha elencato Gepy non le conosco e probabilmente non le userei a scopo di lettura approfondita.

    Che ne è stato di Matteo 5:5? Qual è la terra a cui Cristo destina i miti? Lei ha considerato degli scherni l'aver postato informazioni relative a pratiche di dubbio gusto e dottrine campate in aria (non sostenute dalla Bibbia).

    Lei, cattolica, può credere a quello che vuole ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... ); ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... ); ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... ); ( tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd... )


    Si sorprenderebbe se sapesse che il nome della settanta deriva da una narrazione, riportata anche dalla Lettera di Aristea (sec. II d.C.), secondo cui il re Tolomeo II Filadelfo (+245 a.C.), desideroso di avere nella sua prestigiosa biblioteca di Alessandria la versione greca della Bibbia ebraica, avrebbe chiamato nella capitale del paese 72 dotti giudei ai quali affidare la traduzione. Essi lavorarono individualmente e in 72 giorni avrebbero miracolosamente tradotto il testo tutti allo stesso modo. In seguito il numero dei dotti che parteciparono all’impresa venne ridotto simbolicamente a 70, in riferimento ai 70 anziani che, secondo il racconto di Es 24,1ss., al Sinai insieme con Mosè avrebbero ricevuto la Torah. Di qui il nome di LXX. Il valore testuale di questa traduzione è pari, e a volte addirittura superiore, a quello del testo ebraico cosiddetto masoretico. Questa forma testuale greca si sarebbe poi diffusa molto rapidamente in tutto il mondo ebraico antico, tanto che alcuni documenti sono stati rinvenuti anche a Qumran. Ecco perchè fu considerato attendibilissimo. Per quanto riguarda gli altri post sinteticamente posso solo risponderle che non posso farci nulla se non credete ai miracoli e alle apparizioni che sono opere di Dio per un passo ( 1 corinzi 13:8-12) mal interpretato, alle testimonianze dei padri apostolici, che citate nei vostri libri, solo quando vi fa comodo e alle processioni che sono parte dell’antichissima tradizione tramandata dai primi cristiani che usavano venerare i santi nel loro anniversario, Le prime processioni cristiane infatti celebravano i divini uffici dei vescovi nella chiesa cattedrale, o le visite di questi alle tombe dei martiri nel giorno commemorativo del loro martirio, o il trasferimento di reliquie dei Santi. E non credete alla tradizione trinitaria quando Tertulliano nella Traditio attesta che i cristiani usano segnarsi la fronte contro le tentazioni del demonio. Ma egli attesta pure che il segno era diffuso anche fuori dell'ambiente liturgico. Scriveva:
    « Se ci mettiamo in cammino, se usciamo od entriamo, se ci vestiamo, se ci laviamo o andiamo a mensa, a letto, se ci poniamo a sedere, in queste e in tutte le nostre azioni ci segniamo la fronte col segno di croce. »
    Ho già scritto che Gesù si riferiva alla patria celeste infatti leggendo il contesto di Matteo 5:5 si può leggere che si va nei Cieli.
    3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
    4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.
    5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
    6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
    7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
    8 Beati I PURI DI CUORE, PERCHÉ VEDRANNO DIO.
    Quindi i puri di cuore nella vostra futura vita terrestre non esisteranno, saranno tutti di cuore…. Come?? Di pietra? Malvagio? Poiché chi resterà allegramente sulla terra, sempre secondo la vostra ottica, non vedrà Dio.
    9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
    10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
    Quindi i tantissimi testimoni di Geova perseguitati per motivi di giustizia andranno in cielo… Ooops, e gli altri 14400 unti??...
    11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.
    Idem come sopra.
    Più avanti Gesù continua: 19 CHI dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà CHIAMATO MINIMO NEL REGNO DEI CIELI; MA CHI LI AVRÀ MESSI IN PRATICA E INSEGNATI SARÀ CHIAMATO GRANDE NEL REGNO DEI CIELI. 20 Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.
    Non è affatto scritto sulla bibbia che : “ Tutti gli altri che sono più minimi di questi minimi vivranno per sempre sulla terra”….. scritto nella maniera biblica di mia invenzione (avviso i lettori…).




    [Modificato da (titti75) 04/11/2008 15:48]
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    04/11/2008 16:49

    Non mi sorprendo, signora Titti. Continua ad essere prevedibile e a non rispondere.
    Il fatto che lei non userebbe le Bibbie "anonime" non mi interessa, mi interessa solo che lei è stata smentita e non ha detto chi sarebbe l'ente o la persona che stabilisce se una Bibbia debba essere accettata.

    Chi l'ha scritta la LXX non l'ho capito. Potrebbe spiegarmelo a parole sue? Le informazione che ha postato le conosco ma non mi soddisfano.

    Matteo 5:5 parla di Terra, lei dice che si riferisce al cielo. Che strano modo di fare esegesi.

    A me basta questo versetto per CAPIRE che c'è una speranza terrena.
    Non dimenticando che tutte le persone morte prima di Cristo, non avendo la speranza celeste, hanno tutto il diritto di restare sulla terra.
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    05/11/2008 09:51

    Re:
    F.Delemme, 04/11/2008 16.49:

    Non mi sorprendo, signora Titti. Continua ad essere prevedibile e a non rispondere.
    Il fatto che lei non userebbe le Bibbie "anonime" non mi interessa, mi interessa solo che lei è stata smentita e non ha detto chi sarebbe l'ente o la persona che stabilisce se una Bibbia debba essere accettata.

    Chi l'ha scritta la LXX non l'ho capito. Potrebbe spiegarmelo a parole sue? Le informazione che ha postato le conosco ma non mi soddisfano.

    Matteo 5:5 parla di Terra, lei dice che si riferisce al cielo. Che strano modo di fare esegesi.

    A me basta questo versetto per CAPIRE che c'è una speranza terrena.
    Non dimenticando che tutte le persone morte prima di Cristo, non avendo la speranza celeste, hanno tutto il diritto di restare sulla terra.




    Moderi i toni, la sua risposta un po’ stizzosa mi fa capire che non sono affatto smentita. Secondo il suo ragionamento io non avrei risposto, secondo il mio parere personale ho risposto ampiamente. Il problema non è se la settanta è anonima o no, anzi vi dico chiaramente che cosa c’entra la settanta e la sua nota attendibilità, di cui gli autori, anche se anonimi, conoscevano luoghi, lingua, tradizione e storia in quanto erano vissuti in questi ambienti, con il responsabile ruolo della traduzione dei manoscritti, tra i quali, proprio la settanta, facendosene carico in anonimato? Ignorando così con quale professionalità sono stati tradotti e la qualificazione del comitato di traduzione?

    Il problema inerente il passo di Matteo 5:5, è che tutta la vostra dottrina della resurrezione si appoggia su questo passo. La cosa davvero eclatante è che tutto il nuovo testamento parla di Cieli e lo trascurate completamente in quanto credete che sia destinato per un numero ridotto di persone, mentre dovrebbe essere il contrario. Gesù secondo il vostro ragionamento avrebbe dovuto parlare maggiormente di Terra ( citata solo in un singolo versetto riferito simbolicamente alla nuova terra promessa, il regno dei Cieli) e non di Cieli. Dite che questo e quello della Chiesa Cattolica non è scritto nella Bibbia MA È TESTIMONIATO DALLA TRADITIO, infatti i primi cristiani sapevano della resurrezione nei Cieli ma nulla che riguardava un paradiso sulla Terra. Ciò che scrive la WTS, non è scritto nella bibbia MA DA COSA VIENE CONFERMATO?
    [SM=g7574]


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    05/11/2008 10:46

    Re: Re:
    (titti75), 05/11/2008 9.51:




    Moderi i toni, la sua risposta un po’ stizzosa mi fa capire che non sono affatto smentita. Secondo il suo ragionamento io non avrei risposto, secondo il mio parere personale ho risposto ampiamente. Il problema non è se la settanta è anonima o no, anzi vi dico chiaramente che cosa c’entra la settanta e la sua nota attendibilità, di cui gli autori, anche se anonimi, conoscevano luoghi, lingua, tradizione e storia in quanto erano vissuti in questi ambienti, con il responsabile ruolo della traduzione dei manoscritti, tra i quali, proprio la settanta, facendosene carico in anonimato? Ignorando così con quale professionalità sono stati tradotti e la qualificazione del comitato di traduzione?

    Il problema inerente il passo di Matteo 5:5, è che tutta la vostra dottrina della resurrezione si appoggia su questo passo. La cosa davvero eclatante è che tutto il nuovo testamento parla di Cieli e lo trascurate completamente in quanto credete che sia destinato per un numero ridotto di persone, mentre dovrebbe essere il contrario. Gesù secondo il vostro ragionamento avrebbe dovuto parlare maggiormente di Terra ( citata solo in un singolo versetto riferito simbolicamente alla nuova terra promessa, il regno dei Cieli) e non di Cieli. Dite che questo e quello della Chiesa Cattolica non è scritto nella Bibbia MA È TESTIMONIATO DALLA TRADITIO, infatti i primi cristiani sapevano della resurrezione nei Cieli ma nulla che riguardava un paradiso sulla Terra. Ciò che scrive la WTS, non è scritto nella bibbia MA DA COSA VIENE CONFERMATO?
    [SM=g7574]






    Gentile signora, non credo che Filippo abbia esagerato nei toni. Lei ha scritto che le Bibbie con traduttori anonimi non sono da prendere in considerazione.
    La LXX è anonima e lei la prende in considerazione. Allora mi chiedo perché di questo suo pregiudizio verso la TNM (non tralasciando le altre Bibbie con traduttori anonimi). Mentre nessun serio esegeta o teologo che sia non ha mai obiettato su questo.

    Il versetto di Matteo 5:5, lei o strumentalizza. Non c'è scritto in nessun posto che TERRA vuol dire CIELO. Se Gesù ha offerto il CIELO non vuol dire che la TERRA non venisse offerta a nessuno.

    Ammesso e non concesso che Gesù offrisse il cielo ai suoi contemporanei e ai posteri, a quelli morti prima della sua venuta cosa fu offerta, la speranza terrena o celeste?
    OFFLINE
    05/11/2008 11:35

    Re: Re: Re:
    csssstrinakria, 05/11/2008 10.46:




    Gentile signora, non credo che Filippo abbia esagerato nei toni. Lei ha scritto che le Bibbie con traduttori anonimi non sono da prendere in considerazione.
    La LXX è anonima e lei la prende in considerazione. Allora mi chiedo perché di questo suo pregiudizio verso la TNM (non tralasciando le altre Bibbie con traduttori anonimi). Mentre nessun serio esegeta o teologo che sia non ha mai obiettato su questo.

    Il versetto di Matteo 5:5, lei o strumentalizza. Non c'è scritto in nessun posto che TERRA vuol dire CIELO. Se Gesù ha offerto il CIELO non vuol dire che la TERRA non venisse offerta a nessuno.

    Ammesso e non concesso che Gesù offrisse il cielo ai suoi contemporanei e ai posteri, a quelli morti prima della sua venuta cosa fu offerta, la speranza terrena o celeste?

    8 Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo. 9 Il Signore non ritarda nell'adempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. 10 Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.
    11 Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà, 12 attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno! 13 E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia.

    18 Voi infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, 19 né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola; 20 non potevano infatti sopportare l'intimazione: Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata. 21 Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo. 22 Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa 23 e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, 24 al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.

    1Corinzi 15:48

    Qual fu il terreno, tali sono ancora i terreni; e quale è il celeste, tali ancora saranno i celesti.


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    05/11/2008 14:53

    Re: Re: Re:



    Gentile signora, non credo che Filippo abbia esagerato nei toni. Lei ha scritto che le Bibbie con traduttori anonimi non sono da prendere in considerazione.

    Non cambi le carte in tavola, distorcendo quello che ho scritto.
    Ho scritto che non consulterei mai la Nuovo mondo a scopo di lettura approfondita e così anche altre bibbie anonime, ma non vuol dire che sono da buttare. Interpretate la Sacra Scrittura in senso letterale, senza tener conto delle regole minime dell'ermeneutica, che sono necessarie per la comprensione di qualsiasi testo è semplicemente assurdo. Dico solo che è importante avere una chiara idea di un dato versetto. Se la nuovo Mondo dice che Gesù era un Dio e un "principale Agente di Geova" o che per mezzo di lui tutte le (altre) cose sono state create mentre nel testo sacro il senso del contesto è un altro, è ovvio che preferisco le bibbie un pò più fedeli al testo originario, meglio ancora se conosco i nomi degli autori, ragion per cui non c'entra nulla la settanta, con una buona traduzione.


    La LXX è anonima e lei la prende in considerazione. Allora mi chiedo perché di questo suo pregiudizio verso la TNM (non tralasciando le altre Bibbie con traduttori anonimi). Mentre nessun serio esegeta o teologo che sia non ha mai obiettato su questo.

    Su quest'ultima affermazione, non ci metterei la mano sul fuoco. Lei?


    Il versetto di Matteo 5:5, lei o strumentalizza. Non c'è scritto in nessun posto che TERRA vuol dire CIELO. Se Gesù ha offerto il CIELO non vuol dire che la TERRA non venisse offerta a nessuno.
    Ammesso e non concesso che Gesù offrisse il cielo ai suoi contemporanei e ai posteri, a quelli morti prima della sua venuta cosa fu offerta, la speranza terrena o celeste?
    La celeste, è ovvio. Gliel'ho spiegato già prima.

    1Tessalonicesi 4,3-17
    3 Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. 14 Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. 15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. 16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.


    Leggete e meditate!
    [Modificato da (titti75) 05/11/2008 14:56]
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    Città: ISOLA DELLE FEMMINE
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    Sesso: Femminile
    05/11/2008 15:31

    Re: Re: Re: Re:
    (titti75), 05/11/2008 14.53:




    Gentile signora, non credo che Filippo abbia esagerato nei toni. Lei ha scritto che le Bibbie con traduttori anonimi non sono da prendere in considerazione.

    Non cambi le carte in tavola, distorcendo quello che ho scritto.
    Ho scritto che non consulterei mai la Nuovo mondo a scopo di lettura approfondita e così anche altre bibbie anonime, ma non vuol dire che sono da buttare. Interpretate la Sacra Scrittura in senso letterale, senza tener conto delle regole minime dell'ermeneutica, che sono necessarie per la comprensione di qualsiasi testo è semplicemente assurdo. Dico solo che è importante avere una chiara idea di un dato versetto. Se la nuovo Mondo dice che Gesù era un Dio e un "principale Agente di Geova" o che per mezzo di lui tutte le (altre) cose sono state create mentre nel testo sacro il senso del contesto è un altro, è ovvio che preferisco le bibbie un pò più fedeli al testo originario, meglio ancora se conosco i nomi degli autori, ragion per cui non c'entra nulla la settanta, con una buona traduzione.


    La LXX è anonima e lei la prende in considerazione. Allora mi chiedo perché di questo suo pregiudizio verso la TNM (non tralasciando le altre Bibbie con traduttori anonimi). Mentre nessun serio esegeta o teologo che sia non ha mai obiettato su questo.

    Su quest'ultima affermazione, non ci metterei la mano sul fuoco. Lei?


    Il versetto di Matteo 5:5, lei o strumentalizza. Non c'è scritto in nessun posto che TERRA vuol dire CIELO. Se Gesù ha offerto il CIELO non vuol dire che la TERRA non venisse offerta a nessuno.
    Ammesso e non concesso che Gesù offrisse il cielo ai suoi contemporanei e ai posteri, a quelli morti prima della sua venuta cosa fu offerta, la speranza terrena o celeste?
    La celeste, è ovvio. Gliel'ho spiegato già prima.

    1Tessalonicesi 4,3-17
    3 Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. 14 Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. 15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. 16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.


    Leggete e meditate!




    Questa delle frittate e delle carte in tavola è una mania.
    Devo dissentire da quello che scrive relativamente ai versetti che cita.
    Non può dire che preferisce le Bibbie più fedeli all'originale. Molte espressioni in altre lingue si prestano a varie interpretazioni. Non è sbagliata la traduzione del Nuovo Mondo, assolutamente. Il cattolico, di fronte ad una traduzione dubbia si affida ad altri scritti che siano in armonia alla dottrina della sua fede. Lo stesso dicasi dei teatimoni di Geova. Non credo che tutte le scelte dei cattolici sono giuste e quelle dei testimoni di Geova sbagliate. Diciamo che c'è del pregiudizio.

    Lei ha spiegato Matteo 5:5? Non credo, lei ha dato una sua interpretazione contraria e non in armonia col versetto. Terra c'è scritto e terra è. Il cielo, in quel versetto non c'è e lei non può dare nessuna spiegazione logica.

    Admin_Rosvita
    [SM=x1061966] Stop à la désinformation
    OFFLINE
    05/11/2008 17:59

    Re: Re: Re: Re: Re:
    Amministrazione Forum., 05/11/2008 15.31:




    Questa delle frittate e delle carte in tavola è una mania.
    Devo dissentire da quello che scrive relativamente ai versetti che cita.
    Non può dire che preferisce le Bibbie più fedeli all'originale. Molte espressioni in altre lingue si prestano a varie interpretazioni. Non è sbagliata la traduzione del Nuovo Mondo, assolutamente. Il cattolico, di fronte ad una traduzione dubbia si affida ad altri scritti che siano in armonia alla dottrina della sua fede. Lo stesso dicasi dei teatimoni di Geova. Non credo che tutte le scelte dei cattolici sono giuste e quelle dei testimoni di Geova sbagliate. Diciamo che c'è del pregiudizio.

    Lei ha spiegato Matteo 5:5? Non credo, lei ha dato una sua interpretazione contraria e non in armonia col versetto. Terra c'è scritto e terra è. Il cielo, in quel versetto non c'è e lei non può dare nessuna spiegazione logica.

    Admin_Rosvita

    Allora dovete prendere in senso letterale anche Apocalisse 14, 1, i 144.000 dovrebbero essere collocati sul monte Sion, ossia a Gerusalemme, in Palestina. Ma ci dite: "questo monte Sion non è sulla terra, ma in cielo dove si trova Gesù" . Dunque "monte Sion" va preso in senso simbolico, non letterale, la Terra di matteo 5:5 è letterale non simbolico..... [SM=g7574] [SM=g7249]


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    05/11/2008 21:35

    per quello che so io gli apocrifi non vanno ne buttati ne considerarli al 100%, se non sono stati presi in considerazione come i vangeli gli atti e altri e perche questi libri non racconto il messaggio di salvezza di Dio come fanno i libri importanti,possono essere utili a capire alcune cose e inutili per il resto,raccontano singoli fatti della vita di Gesu es. che ride quando gli apostoli non capivano, e queste cose non ci interessa, solo per alcuni particolari come la storia di Maria o la spiegazione della nasciata di Gesu (purche significativi per i cattolici)non si è ritenuto importante farli appartenere ai canonici,perche l oggetto è quello della salvezza. [SM=g7310]
    certo se non si è competente si dovrebbero leggere (per chi li vuole leggere)come libri normali altrimenti potrebbero succedere cose dispiacenti come quel ragazzo che è andato a picchiare il suo parroco dopo aver visto il codice da vinci!

    che possiamo fa gente ignorante c'e ne tanto e come!!!!! [SM=g17645]
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    06/11/2008 00:07

    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    (titti75), 05/11/2008 17.59:

    Allora dovete prendere in senso letterale anche Apocalisse 14, 1, i 144.000 dovrebbero essere collocati sul monte Sion, ossia a Gerusalemme, in Palestina. Ma ci dite: "questo monte Sion non è sulla terra, ma in cielo dove si trova Gesù" . Dunque "monte Sion" va preso in senso simbolico, non letterale, la Terra di matteo 5:5 è letterale non simbolico..... [SM=g7574] [SM=g7249]





    Abbastanza semplicistica la sua esegesi.
    Quando si leggono i versetti è necessario, in presenza di visioni o immagini simboliche, di una interpretazione logica.

    Se i 144.000 subiranno un cambiamento da corpo fisico a corpo spirituale ed essendo comprati dalla terra, è normale che il loro destino è il cielo. Pertanto il monte Sion ha un simbolismo genetico.

    No si può dire la stessa cosa di Matteo 5:5. Gesù non sta parafrasando e non usa simbolismi. Non c'è nessun motivo logico per pensarlo.
    Le faccio un esempio. Se diciamo che i 144.000 erediteranno il cielo è perché le scritture ci indicano che non dovevano essere più creature umane. Se Gesù offre il cielo e poi anche la terra, deduciamo che esistono due destini.

    In Ebrei 12:18-24 l’apostolo Paolo contrappone l’esperienza degli israeliti presso il terrestre monte Sinai a quella dei cristiani che si sono “accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste, e a miriadi di angeli, in generale assemblea, e alla congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli”. È dunque ovvio che, per quanto Rivelazione 14:3 dica che i 144.000 sono stati “comprati dalla terra”, il contesto li descrive non sulla terra, ma in cielo con il celeste Agnello, Cristo Gesù. (Ri 14:3, 4)

    Inoltre, il modo in cui l’apostolo Giovanni introduce la sua visione della “grande folla” indica una netta distinzione fra l’identità di quest’ultima e i 144.000 suggellati. Egli afferma: “Dopo queste cose [la descrizione dei 144.000 suggellati] vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare”. (Ri 7:9) Quindi presenta la “grande folla” come un’entità separata e fa un netto contrasto fra il numero preciso dei 144.000 e l’innumerevole “grande folla”.

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    07/11/2008 08:56


    La TNM è una traduzione rispettabilissima, come d'altronde altrettante traduzioni autorevoli lo sono.
    Asserire con sicurezza che la TNM non è una buona traduzione, questo sarebbe da ignoranti. Gli studiosi seri analizzano le varie traduzioni e si limitano a dare delle preferenze. Preferire una piuttosto che un'altra, non vuol dire che le traduzioni non scelte siano false o manipolate. Nella maggioranza dei casi, una traduzione vale l'altra. Si sceglie una traduzione ritenendola più vicina alla nostra Confessione religiosa e secondo il proprio credo.
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    07/11/2008 09:35

    Condivido il pensiero di Christian.

    Ho scritto tempo addietro che il verbo perire secondo il Sabatini Coletti ha questo significato:

    perire[pe-rì-re] v.intr. (aus. essere; ind.pres. perisco, perisci ecc.; congiunt.pres. perisca ecc.) [sogg-v]

    • Morire, spec. per cause accidentali: p. in un incendio.

    Tutti siamo d'accordo con questo significato.
    Una traduzione cattolica Rossano - Martini, edizione Paoline ha scelto di usare il verbo perire in modo diverso in Apocalisse 8:10.

    E' una scelta, non condivisibile, ma non possiamo dire per questo che è una traduzione da buttare.

    Nel caso della TNM, se ci fosse del pregiudizio?
    [Modificato da F.Delemme 12/06/2011 19:46]
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    07/11/2008 12:47

    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Amministrazione Forum., 06/11/2008 0.07:




    Abbastanza semplicistica la sua esegesi.
    Quando si leggono i versetti è necessario, in presenza di visioni o immagini simboliche, di una interpretazione logica.

    Se i 144.000 subiranno un cambiamento da corpo fisico a corpo spirituale ed essendo comprati dalla terra, è normale che il loro destino è il cielo. Pertanto il monte Sion ha un simbolismo genetico.

    No si può dire la stessa cosa di Matteo 5:5. Gesù non sta parafrasando e non usa simbolismi. Non c'è nessun motivo logico per pensarlo.
    Le faccio un esempio. Se diciamo che i 144.000 erediteranno il cielo è perché le scritture ci indicano che non dovevano essere più creature umane. Se Gesù offre il cielo e poi anche la terra, deduciamo che esistono due destini.

    In Ebrei 12:18-24 l’apostolo Paolo contrappone l’esperienza degli israeliti presso il terrestre monte Sinai a quella dei cristiani che si sono “accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste, e a miriadi di angeli, in generale assemblea, e alla congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli”. È dunque ovvio che, per quanto Rivelazione 14:3 dica che i 144.000 sono stati “comprati dalla terra”, il contesto li descrive non sulla terra, ma in cielo con il celeste Agnello, Cristo Gesù. (Ri 14:3, 4)

    Inoltre, il modo in cui l’apostolo Giovanni introduce la sua visione della “grande folla” indica una netta distinzione fra l’identità di quest’ultima e i 144.000 suggellati. Egli afferma: “Dopo queste cose [la descrizione dei 144.000 suggellati] vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare”. (Ri 7:9) Quindi presenta la “grande folla” come un’entità separata e fa un netto contrasto fra il numero preciso dei 144.000 e l’innumerevole “grande folla”.



    Appunto perchè apocalisse usa simbolismi e visioni la non si può assolutamente interpretare in senso letterale, lo stesso dicasi del versetto matteo 5:5 che guarda caso è una citazione del salmista.
    Giovanni fa la lista dei 144 000 dicendo che i segnati sono 12 000 da ogni tribù. 12000 per 12 tribù = 144 000, il quale è un simbolo e indica il numero della totalità.
    Apocalisse 7
    1 Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
    2 Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: 3 «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».

    L'angelo che viene dall'oriente chiede ai quattro angeli che avevano il compito di distruggere la terra di non farlo finchè non fossero stati segnati i 144 000 .
    I 144 000 si trovano sulla terra tutti contemporaneamente. Questo esclude che al momento della fine possano esserci membri dei 144 000 già morti, i 144 000 segnati saranno tutti vivi in quel momento.

    [SM=g8074]


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    07/11/2008 18:14

    Re:
    csssstrinakria, 07/11/2008 8.56:


    La TNM è una traduzione rispettabilissima, come d'altronde altrettante traduzioni autorevoli lo sono.
    Asserire con sicurezza che la TNM non è una buona traduzione, questo sarebbe da ignoranti. Gli studiosi seri analizzano le varie traduzioni e si limitano a dare delle preferenze. Preferire una piuttosto che un'altra, non vuol dire che le traduzioni non scelte siano false o manipolate. Nella maggioranza dei casi, una traduzione vale l'altra. Si sceglie una traduzione ritenendola più vicina alla nostra Confessione religiosa e secondo il proprio credo.



    1)
    bhe leggendo queste traduzione credo che si puo asserire davvero:
    isaia 32,19
    E certamente grandinerà quando la foresta sarà abbattuta e la città scenderà in uno stato di abbassamento

    isaia 38,11
    Ho detto: “Non vedrò Iah, sì, Iah, nel paese dei viventi.
    Non guarderò più il genere umano, con gli abitanti [del paese] della cessazione.

    2)
    come si fa a scegliere una traduzione ritenendola la piu vicina alla proprio confessione se la Bibbia è una e una è la traduzione?non ci sono tante Bibbie scritte sotto la guida dello Spirito in modo diverso che danno altrettanto altre traduzione e quindi scegliere quella che ci fa piu comodo!poi,dipende se uno vuole credere ad una bibbia tradotta a convenienza o credere ad una bibbia che anche se ci sono cose che possono rivoltarsi contro il credo sa il perche, ma sa soprattuto che è la traduzone giusta!
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    07/11/2008 19:17

    Re: Re:
    lovelove84, 07/11/2008 18.14:



    1)
    bhe leggendo queste traduzione credo che si puo asserire davvero:
    isaia 32,19
    E certamente grandinerà quando la foresta sarà abbattuta e la città scenderà in uno stato di abbassamento

    isaia 38,11
    Ho detto: “Non vedrò Iah, sì, Iah, nel paese dei viventi.
    Non guarderò più il genere umano, con gli abitanti [del paese] della cessazione.

    2)
    come si fa a scegliere una traduzione ritenendola la piu vicina alla proprio confessione se la Bibbia è una e una è la traduzione?non ci sono tante Bibbie scritte sotto la guida dello Spirito in modo diverso che danno altrettanto altre traduzione e quindi scegliere quella che ci fa piu comodo!poi,dipende se uno vuole credere ad una bibbia tradotta a convenienza o credere ad una bibbia che anche se ci sono cose che possono rivoltarsi contro il credo sa il perche, ma sa soprattuto che è la traduzone giusta!




    E chi lo stabilisci tu se una traduzione è buona o segue le lingue originali? Non hai capito niente di quanto è stato scritto. In presenza di parole che si possono tradurre in diversi modi, è necessario andare a leggere il contesto e confrontarle con altre parole o altri versetti.
    Le traduzioni di comodo le conosco bene.
    Ad esempio, "Il Signore ha detto al suo Signore" è una traduzione di comodo.

    I versetti di Isaia, come quelli di Giobbe e dei Salmi ricalcano le espressioni letterali del tempo, non sono legati alla dottrina e spesso fanno riferimento a canti, poesie ed espressioni idiomatiche.

    Dammi il tempo di leggere i versetti di Isaia che hai riportato e poi posterò le mie letture.

    Gepy
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    "...poiché dove andrai tu andrò io, e dove passerai la notte tu passerò la notte io. Il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio. Dove morirai tu morirò io, e là sarò sepolta."
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    07/11/2008 19:34

    Alcuni si arrogano il diritto di stabilire qual è la traduzione giusto. Mi chiedo, secondo quali parametri?
    Ad esempio, la TNM traduce Romani 9:5 così: "ai quali appartengono gli antenati e dai quali [sorse] il Cristo secondo la carne: Dio, che è sopra tutti, [sia] benedetto per sempre. Amen."

    La Garofalo traduce così:"Loro gloria sono i patriarchi e da essi discende, quanto alla carne, il Cristo, il quale è al di sopra di tutto, Dio benedetto per tutti i secoli. Amen"

    Due traduzioni diverse. Due significati diversi.
    Qual è quella giusta? Come stabilire chi ha ragione?
    Semplicisticamente Love dirà che è quella cattolica, io, invece quella dei testimoni di Geova.
    Come risolviamo il problema? Siccome io non ho parametri per farlo, chiedo a Love, esperta in materia, o ad altre persone di illuminarmi.


    [Modificato da F.Delemme 07/11/2008 23:16]
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    08/11/2008 00:09

    lovelove84, 07/11/2008 18.14:



    Isaia 38,11
    Ho detto: “Non vedrò Iah, sì, Iah, nel paese dei viventi.
    Non guarderò più il genere umano, con gli abitanti [del paese] della cessazione.

    2)
    come si fa a scegliere una traduzione ritenendola la piu vicina alla proprio confessione se la Bibbia è una e una è la traduzione?non ci sono tante Bibbie scritte sotto la guida dello Spirito in modo diverso che danno altrettanto altre traduzione e quindi scegliere quella che ci fa più comodo!poi,dipende se uno vuole credere ad una bibbia tradotta a convenienza o credere ad una bibbia che anche se ci sono cose che possono rivoltarsi contro il credo sa il perche, ma sa soprattutto che è la traduzione giusta!




    Ho letto i versetti di Isaia, alcune Bibbie traducono il versetto 11 del capitolo 38 così: "Io dicevo: Non vedrò più l'Eterno, l'Eterno, sulla terra de' viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati. (Luzzi)
    Pensavo: non vedrò più Jahve sulla terra dei viventi, non contemplerò più nessuno fra gli abitanti di questo mondo. (Garofalo)

    Quali sono le differenze fra queste traduzioni e la TNM?
    1. La prima parte ha lo stesso significato, ad esclusione del nome divino: la TNM traduce "Iah" mentre la Luzzi "Eterno" e Garofalo “Javhe” . Il testo ebraico riporta Iah. Prima alterazione da parte della Luzzi.

    Nella seconda parte del versetto la Luzzi parla "del mondo dei trapassati"; la Garofalo “nessuno degli abitanti di questo mondo” mentre la TNM usa l'espressione "con gli abitanti [del paese] della cessazione."(la TNM riporta la nota in calce "o abitanti del sistema di cose").
    Cessazione significa “avere fine, venir meno”.

    Dove sarebbe lo stravolgimento della TNM? Io la trovo la più fedele al testo originale:


    אָמַרְתִּי לֹא־אֶרְאֶה יָהּ יָהּ בְּאֶרֶץ הַחַיִּים לֹא־אַבִּיט אָדָם עֹוד עִם־יֹושְׁבֵי חָֽדֶל׃
    "...poiché dove andrai tu andrò io, e dove passerai la notte tu passerò la notte io. Il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio. Dove morirai tu morirò io, e là sarò sepolta."
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