csssstrinakria, 24/06/2009 15.30:
Credo che Dispensa e Titti siano andati oltre quello che si sta trattando.
Delemme ha esposto egregiamente il "casus belli".
Giacomo, pur rifacendosi alla Legge mosaica che menzionava nello specifico il "mangiare" sangue, esclude un particolare usando il semplice ASTENERSI DAL SANGUE. Non ponendo alcuna condizione e non limitando al "mangiare" o al "bere", come per il cibo, cosa ha voluto trasmetterci?
Giacomo sottolinea l'importanza del fatto che si considerino attentamente i diversi usi del sangue che potrebbero violare il comandamento di Dio di astenersi da esso.
La nostra posizione (testimoni di Geova) non può essere liquidata con semplicità in quanto priva di fondamento biblico. Qui si stanno dicendo cose che portano in tutt'altra direzione.
Trasfondersi o trasfondere è un atto d'amore? No, è una violazione della legge di Dio. Giacomo, in questo è categorico: ASTENETEVI DAL SANGUE. Non è il corpo direttivo dei testimoni di Geova a stabilire questo e nemmeno prende decisioni per nessun testimone di Geova; piuttosto, spiega al meglio la Parola di Dio in armonia al Vangelo di Matteo cap. 24 vers. 45.
Se vogliamo fare esegesi, rimaniamo in questo ambito.
Qui nessuno sta criticando la scelta della chiesa cattolica e non è giusto che si approfitti di questo spazio per accusare i testimoni di Geova di tutto quello di cui non ne condividiamo le scelte.
Se sappiamo argomentare in merito, allora possiamo continuare a confrontarci con obiettività e serietà.
C. E. Maccarone
Concordo con voi, ma avrei un quesito non ancora non chiarito che ho posto in un’altra discussione: dal momento sembra, che eseguite il comando biblico di
ASTENERVI dal sangue, come mai accettate le singole frazioni del sangue e non il sangue intero? In base a quale criterio scegliete le modalità della cura con tali componenti sanguigni?
[Modificato da F.Delemme 10/10/2010 13:13]