Secondo un ricercatore svedese, Gunnar Samuelsson, la Bibbia è stata interpretata male e, con ogni probabilità, Gesù non poteva morire crocifisso.
La notizia è stata pubblicata dal giornale britannico The Telegraph. Mentre la croce è l'emblema di tutta la cristianità, questo ricercatore nella tesi di teologia, mostra che le origini del simbolo sarebbero infondate. Secondo lui, non c'è infatti alcuna prova che i Romani praticavano la crocifissione nel periodo di riferimento. Questa forma di supplizio o di esecuzione di Cristo sarebbe poi fantasia legata alle tradizioni della cristianità e alle illustrazioni artistiche.
Gunnar Samuelsson dimostra come la Bibbia sarebbe stata interpretata male.
È scritto che Gesù portava uno "staurus" sul Calvario "che potrebbe essere tradotto "palo". "L'attuale comprensione della crocifissione come punizione è quindi seriamente messa in dubbio". Conclude dopo spiegando che la crocifissione non era di norma praticata nell'antica Roma.
Gunnar Samuelsson, egli stesso credente, non mette in dubbio i testi biblici, ma chiede di 'leggere il testo così com'è e non come pensiamo noi'. Se il ricercatore ha ragione, il segno della croce dovrebbe essere il segno... del palo!
[Modificato da csssstrinakria 10/04/2013 13:37]