Trinitari condizionati

È doveroso precisare che, contrariamente a quanto fanno i trinitari, noi non mettiamo in dubbio o in discussione la loro sincerità e neppure le loro motivazioni. Noi mettiamo in discussione i loro argomenti: è stato loro insegnato a vedere e definire le parole e i termini in un determinato modo che non riteniamo utile nel momento in cui si debba acquisire un'accurata visione di Dio e Cristo partendo dalla Bibbia.
Queste persone potranno continuare a credere nel Dio della Trinità prendendosi però il tempo necessario per mettere alla prova la propria fede analizzando la fonte dell'istruzione teologica: la Bibbia.
Sarà arduo tutto ciò, considerando che gli Scritti Sacri, per molti trinitari non sono poi così tanto Sacri. Alcuni hanno affermato persino di poter fare a meno della Bibbia per sostenere questo ed altri dogmi.
Ne siamo pienamente convinti.

Prima di partire per Londra, anzi Brighton, 80 km dalla capitale, Stefania ha lasciato sulla sua scrivania due peluche, una caricatura di Nonna Papera, diverse cianfrusaglie e due fogli dattiloscritti.
Su uno di questi ci stanno scritte queste parole:
"Caro...... queste sono delle etichette adesive con la scritta "IMBECILLE". Ogni qualvolta che personaggi di uno squallore ben definito si meritavano un "IMBECILLE" io appiccicavo questi adesivi su un particolare album. Non ti dico che ne ho riempiti tre di 40 pagine ciascuno. Te le lascio, fanne buon uso."
A leggere certi commenti, la tentazione è grande, ma per ora mi astengo dall'usare questi adesivi, gli IMBECILLI si identificano da soli.
"Nonnapapera" (ora ha cambiato l'avatar) o chi si nasconde dietro il nome preso a prestito, afferma che NOI NEGHIAMO la Trinità. Ci vorrebbe un adesivo con un bel IMBECILLE, ma mi riservo usarlo più tardi. Negare una cosa presuppone un'azione logica. La negazione è un procedimento linguistico che serve a sostenere la falsità.
Quindi questo fumetto non ha molta padronanza dei vocaboli. Se noi neghiamo vuol dire che i trinitari hanno ragione? Questo si chiama squilibrio psichico.
In lingua italiana si dice che abbiamo una visione diversa di questo dogma.
Che dire degli altri? Li lascio nel loro oblio tanto uno vale l'altro.
Essere contenti di pagare la pensione per gli altri presuppone un fatto che in psichiatria ha un nome ben preciso. Io mi limito ad usare un'espressione molto comune dalle mie parti "FESSACCHIOTTO".
Oltre a ciò, siccome la stupidità non finisce mai a causa di parti plurimi, il sottoscritto non ha l'età della pensione, quindi, cocco di mamma, hai sbagliato indirizzo. Quello che pago di tasse io in un anno a te basterebbe per vivere due vite. Dimostrazione questa che in giro ce ne sono molti di falliti.
Cosa c'entra tutto questo con la Trinità? C'entra eccome: "Due più uno dà il risultato di TRE".

Vi consiglio la lettura del saggio "Gli Illusi"...




Ringrazio chi si è accorto del refuso e lo ha segnalato. In questo caso si tratta di semplice "distrazione", mentre scrivo faccio dell'altro.
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9585175
Nel caso di quel tizio che usa la doppia "ZZ" in ecceZZione, non si può parlare di refuso, l'ha sempre scritta in quel modo. Ma c'è di più, in quel forum c'è gente plurilaureata che scrive (non si tratta di refusi) aVVallare per aVallare. Probabilmente abbiamo frequentato scuole diverse.
Però, mi piace che almeno si dedicano al "riso" e alle barzellette, c'è gente che si taglia le vene per cose meno gravi e in quel forum ricoverati e da ricovero ce ne sono diversi.

L'essenza della dottrina della trinità, che non ci appartiene, come espressa nel credo atanasiano, è che il Padre, il Figlio e lo Spirito santo sono un unico Dio in tre persone coeuguali, tutt'è tre increate, eterne e onnipotenti; inoltre Gesù è sia uomo che Dio.
Di contro nessun passo biblico nemmeno accenna all'eternità di Gesù (della Parola o del Figlio).
Gesù senza sposare la teologia di Ario, è dimostrato che come figlio è inferiore al Padre, e come essere divino, a Dio.
È evidente che sebbene i padri usassero la Bibbia, tutto indica che la dottrina della trinità fu gradualmente formata dall'influenza della filosofia greca.
Altro aspetto non trascurabile, che alcuni trinitari non percepiscono, è che a quel tempo non c'era una ortodossia accettata e stabilita da difendersi dagli assalti di un'esplicita eresia. Non esisteva una dottrina ortodossa sull'argomento primariamente in discussione.
Quindi la guerra a coloro che non credevano al concetto trinitario, non è giustificata. Semmai si doveva parlare di punti di vista diversi, non condividendoli ma rispettandoli.

Certa gente non si rende conto che basa la propria convinzione sull'assunto che le fonti per stabilire il Dogma trinitario, SIANO VERE.
C'è gente, che ha scopiazzato ed estrapolato citazioni da decine di trattati e libri che partono sempre dal presupposto che il Dogma sia VERO.
Quindi, partendo già da un "pilastro" vacillante, si è costretti ad inventare una "verità" che dimostra tutta la sua falsità.
Per demonizzare un antitrinitario devono "accusarlo" di modalismo. Modalismo da chi e che cosa? Naturalmente da quello che ha stabilito la chiesa cattolica; ecco, partendo da questa base (non dal semplice studio personale) il trinitario è convinto che la sua "dottrina" sia una dottrina inattaccabile.
Chi crede di essere un "fenomeno" (da baraccone) vantando di aver scritto un trattato esaustivo su questo argomento, dimostra quanto è arrogante ed ignorante. Uno che scrive "quì" con l'accento sulla i è come il suo maestro che ha dato dell'ignorante a Rutherford sulla scelta di "qual' è" (qual è). Sono due "risultati" della stessa evoluzione: due ignoranti che hanno manie di grandezza.
Il trinitario che non riesce a dare delle risposte certe e rimanda a Tizio e Caio (naturalmente appartenenti alla chiesa cattolica), lo fa perché ha accettato il Dogma cattolico e non una dottrina biblica; l'altro, perseguitato dalla sua stessa ombra, rappresenta la quint'essenza dell'ipocrisia. Affermano di non farsi condizionare ma NON si rendono conto che sono schiavi della cultura cattolica.
Non hanno capito che il potere temporale della chiesa è finito da un pezzo e quello che ha stabilito questa chiesa non è più accettato nemmeno dai loro rappresentanti.
Di questa gente possiamo farne a meno, sono delle marionette di uno squallido teatrino.

L'ermeneutica è una disciplina teologica che si concentra su come comprendere la Bibbia. Alcuni dei principi degli ermeneutici biblici conservatori sono:
1. Considerare reali le dichiarazioni bibliche così come vengono presentate a meno che altri particolari interni indichino altrimenti;
2. Prendere in considerazione il contesto dei versetti scelti prima di raggiungere una soluzione interpretativa;
3. Usare le Scritture per interpretare, ogni qualvolta sia possibile, le Scritture.
Ci sono altri principi, fra i quali il "principio dello sfondo storico" e il "principio grammaticale". Molti di questi principi appartengono al senso comune e valgono anche per scritti non religiosi.
Molti cristiani liberali ed ebrei tendono a considerare i racconti biblici come favole istruttive. In altre parole, il loro approccio a molte parti del materiale non è l'approccio ad un racconto letterale o storico, ma ad un racconto simile alle favole di Esopo o ad una favola moralistica. Solo le occasionali scoperte archeologiche che convalidano taluni avvenimenti o personaggi biblici cambiano il loro pensiero su un particolare fatto trattato nella Bibbia. In un mondo sempre più secolare, guadagna influenza e credibilità il punto di vista secondo cui la Bibbia sia poco più di un libro che illustra alcuni racconti moralistici che sono screditati ogni giorno da un pensiero più illuminato. E benché questo non significhi che le conclusioni sono corrette, certamente significa che le conclusioni sono più popolari.