F.Delemme, 26/05/2008 10.46:
Premesso che alcuni speculatori e individui poco aperti a dire la verità, ma sempre pronti a criticare ed accusare di attività poco chiare la Watch Tower, la domanda d'obbligo è: State vendendo le proprietà della Betel italiana perché, come dicono alcuni fuoriusciti, volete fare cassa?
"La Betel italiana, è in evidente crescita. Abbiamo presentato diverse richieste al comune di Roma per l'ampliamento e per la costruzione di altre unità. Purtroppo, il comune di Roma, si è burocratizzato e per avere una concessione o un'autorizzazione, passano addirittura anni.
Se dovessero continuare così le cose, probabilmente terremo in considerazione l'idea di trasferire altrove la Betel. Noi siamo un popolo attivo, e non possiamo metterci dietro la burocrazia.
Come ben sapete, a Roma produciamo molto materiale per i paesi africani e alcuni paesi dei Balcani. A tal proposito abbiamo comprato una rotativa di stampa e l'abbiamo inviata ad una Betel africana. Così si snelliscono i lavori all'interno della nostra filiale e si incrementano quelli nei paesi in via di sviluppo.
Stiamo vendendo alcuni edifici residenziali perchè ormai vecchi ed hanno bisogno di essere restaurati. E' prassi normale fare delle cose del genere"
Si dice in giro che la Watch Tower sia in crisi, centinaia di beteliti americani, invitati a lasciare il loro posto di lavoro...
"Non meritano risposte le persone ipercritiche. In america sono state installate dei macchinari che impostano e producono, di sana pianta, una rivista in 6 secondi. Tutto è stato semplificato e modernizzato. Dove prima operavano cinque o sei fratelli, ora basta soltanto uno. Tutti i fratelli in esubero sono stati assegnati alle rispettive congregazioni.
Da non dimenticare che molte pubblicazioni ora vengono prodotte nelle varie filiali sparse in tutto il mondo, pertanto c'è più bisogno altrove che nella sede centrale."
Alcune persone, che rasentano la disonestà, parlano di arricchimenti personali e che addirittura, qualcuno potrebbe scappare con la "cassa" della Watch Tower. A questo riguardo, commentiamo personalmente.
In questi giorni presso la Sala delle Assemblee di Francavilla Angitola (VV) si è tenuta la 69° classe italiana della scuola di addestramento per il Ministero. Tutti i fratelli impegnati, ivi compreso il coordinatore della filiale italiana, Roberto Franceschetti, si sono spesi e sono stati felici di portare a termine quest'altro progetto.
Si è tenuta una bellissima manifestazione. Fratelli felicissimi, e parenti (in buona parte non testimoni di Geova), meravigliati per l'ordine, la correttezza, l'entusiasmo e la voglia di operare per fare il bene. Alla fine del programma, è stato offerto un pranzo a tutti i presenti. Il papà ciociaro (capellone) di un neo-diplomato, personalmente ha riferito: Non sono testimone, e si vede, ma non avevo mai visto cose del genere. Sento spesso parlare male di voi, dei vostri capi che vivono da nababbi e fanno una vita da signoroni. Ebbene, da quello che ho capito, il signore che ha fatto il discorso e consegnato i diplomi è il vostro capo nazionale. Mi è sembrata una persona semplice, ha scherzato con noi, ha mangiato insieme a noi ed è stato disponibile con tutti. Se i vostri capi sono questi, devo dire, in tutta sincerità che chi vi accusa dovrebbero denunciarle per diffamazione.
Di questa memorabile giornata, metteremo in rete alcuni momenti interessanti.
E la cassa? Chi ha lanciato l'accusa, non è altro che un esempio di quello che rappresenta. Accusare (senza un benchè minimo straccio di prove), lanciare accuse tendenziose, è non solo da vili, ma da persone infide. La miglior risposta non è il silenzio, ma i fatti. E i fatti sono alla luce del sole.