Cosa dire del nonnononsa?

F.Delemme
00giovedì 20 novembre 2008 00:00
Il solito meschino.

Il solito meschino riporta queste informazioni e poi fa le solite considerazioni ipocrite e false..

Rimborso spese del ministro

“Facciamo presente che il ministro che celebrerà il matrimonio (e a volte anche l’oratore) frequentemente deve spostarsi in luoghi che sono ad una certa distanza dalla propria abitazione, e spesso fa questo con i propri mezzi di trasporto. Inoltre, per lo svolgimento della pratica di matrimonio deve sostenere alcune spese che di volta in volta possono variare (marche da bollo, raccomandate, telefonate, ecc.) e può avvenire, raramente che alcune pratiche di matrimonio siano piuttosto laboriose a causa di difficoltà incontrate presso le autorità. Per tutti i motivi suddetti riteniamo che coloro che si sposano abbiano il dovere cristiano di rifondere le spese al ministro, sia quelle relative al viaggio e quelle relative agli aspetti legali. Per quanto riguarda le spese di viaggio, il problema si può ovviare se il ministro verrà accompagnato con mezzi messi a disposizione degli sposi”. (Circolare del 5 novembre 1984)

“… Poiché risulta che molte coppie non provvedono a rimborsarle ai ministri, sarebbe bene che gli anziani della congregazione in cui viene celebrato il matrimonio ricordassero loro di provvedervi. Gli anziani potrebbero parlare di ciò ai futuri sposi nell’occasione in cui trattano con i medesimi della loro condotta durante il fidanzamento”. (Circolare del 15 maggio 1988)

A me non risulta che il prete vuole essere rimborsato per le spese dei documenti. La cerimonia del matrimonio non si paga perchè è un sacramento. Poi, quando il prete trasmette l'atto in comune è esente da qualsiasi tassa, anche quella postale.


Tutti i preti di questo mondo si fanno pagare lautamente quando celebrano un matrimonio. Le scuse le trovano facilmente (pulizia della chiesa; candele; pulizia straordinaria e "obolo" per la chiesa).
Ma al di là di queste piccole considerazioni, riporto il materiale reperito in ambiente cattolico:

I costi relativi alla Celebrazione Liturgica del Matrimonio in Chiesa (pulizia e riordino della chiesa, sorveglianza, spese di segreteria, luce, etc…) variano a seconda della chiesa in cui si celebra il matrimonio, fermo restando che il sacramento non si paga.
I Costi relativi alla Pratica o Istruttoria Matrimoniale gravano sull’ufficio dell’Archivio parrocchiale e sull’Ufficio matrimoni della Curia diocesana per le spese di cancelleria.
Per il ritiro della Pratica occorre versare alla parrocchia €. 36,00.
Per il ritiro delle Autorizzazioni occorre versare alla Curia diocesana €. 31,00.


Ma non era tutto gratis?

All'ultimo matrimonio a cui ho partecipato, il ministro di culto dei testimoni di Geova, che non sempre esige il rimborso spese, ha chiesto € 15,00 al padre dello sposo (un mio parente) per le spese di benzina.

Che squallore. Non si vergogna questo tizio a dire sempre fesserie...

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F.Delemme
00venerdì 24 gennaio 2014 19:18

"A me non risulta che il prete vuole essere rimborsato per le spese dei documenti. La cerimonia del matrimonio non si paga perchè è un sacramento. Poi, quando il prete trasmette l'atto in comune è esente da qualsiasi tassa, anche quella postale".


Queste non sono affermazioni presenti sulle nostre pubblicazioni, ma VOMITI del nonnononsa. Che si lamenti pure, non sa quello che scrive o lo scrive per fare disinformazione.

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