Mentalmente malato e Malato di mente
Alcuni fuoriusciti stanno infestando la "rete" con una citazione riportata in una nostra pubblicazione.
Alcuni hanno scritto e continuano a scrivere che noi li consideriamo dei "malati di mente". La cosa, come sempre è un'alterazione del nostro scritto per far capire quello che non abbiamo voluto dire. Che poi si considerano dei malati di mente, non è un mio e nostro problema.
Cosa ha inteso dire la rivista è chiaro e non perdo tempo a spiegarlo. La cosa più interessante è la risposta che mi ha dato mio fratello quando gli ho chiesto se "
Mentalmente malato e Malato di mente" possono essere usati per dare lo stesso significato. Così mi ha risposto mio fratello, psichiatra:
"Mentalmente malati e malati di mente non hanno lo stesso significato, solo un
imbecille può fraintendere e fare confusione. Mentalmente malati sono quelle persone che hanno dei disordini mentali. Ad esempio, un caso esemplare è "il disordine oppositivo provocatorio che tecnicamente si indica con l'acronimo "ODD"". Si tratta di un persistente modello di comportamento disobbediente, ostile e insolente...". Invece il malato mentale soffre di turbe legate a problemi gravi che lo rendono socialmente pericoloso.
Diciamo, afferma ancora mio fratello, che il malato mentale dovrebbe essere rinchiuso in un manicomio, mentre chi è mentalmente malato ha bisogno di essere "limato" perché troppo permaloso e collerico".
Alla fine gli ho offerto un caffè e gli ho regalato la rivista "La Torre di guardia" del 15 luglio 2011 con preghiera di attenta lettura
Ora mi sorge un dubbio: i nostri detrattori sono mentalmente malati o sono malati di mente?
Alcuni si sono rivolti agli avvocati
, altri si sono raccomandati a san Giuseppe e san Cristoforo mentre alcuni hanno richiesto il numero di telefono di Franco Basaglia (ma non è morto nel 1980?) ispiratore della legge 180/78.
Ma valli a capire... Io nel frattempo, avendo dei "disordini intestinali" vado a fare un versamento...