Aidafrique

Ci scrive il sig. Guglielmo:
"Mi stupisce vedere come Testimoni di Geova hanno improvvisamente cambiato il loro punto di vista. Sono stati sempre un esclusivo movimento religioso e, secondo quello che leggo ora si dedicano alle opere caritatevoli.
Che cosa sta succedendo? I Testimoni di Geova cammineranno a braccetto col Vaticano e berranno la stessa acqua di Babilonia?
Come cambiano le cose..."



Il suo è un commento che nasce semplicemente da una SANA DISINFORMAZIONE.
Queste informazioni non le trova nelle nostre pubblicazioni ufficiali perché Gesù avvertì di non fare dell’ostentazione intesa solo a glorificare il donatore anziché Dio. “Quando dunque fai doni di misericordia”, disse, “non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle vie, per essere glorificati dagli uomini”. (Matteo 6:1-4) Seguendo questa esortazione, i primi cristiani evitavano l’ostentazione tipica della pia élite religiosa dei loro giorni e preferivano aiutare quelli che erano nel bisogno con servizi personali o doni in privato.

Il nostro obiettivo primario è la diffusione dell'Evangelo, ma questo non esclude che non si facciano, secondo le possibilità, opere caritatevoli.
Non siamo abituati a sventolare ai quattro venti il nostro costante impegno ad aiutare chi è nel bisogno.

Cosa interessante, le associazioni preposte agli aiuti umanitari CON I SOLDI PUBBLICI, creano elefantiache strutture che "bruciano" più dell'OTTANTA per cento destinato agli aiuti umanitari.
Noi testimoni di Geova, SENZA SOLDI PUBBLICI, utilizziamo il 100x100 delle NOSTRE CONTRIBUZIONI per aiutare chi è nel bisogno.

Tutto questo da sempre e senza bere nella stessa acqua di Babilonia. In diverse occasioni, avendoci registrati come ONG al DPI, abbiamo usato e continueremo ad usare mezzi e strutture messe a disposizioni dall'ONU per gli aiuti umanitari.
Noi la vediamo come un significativo obbligo morale a difesa di coloro che hanno subito calamità. E così sarà fino a quando gli obiettivi di questo Ente non contrastino con la nostra neutralità. Lo stesso discorso vale per l'"Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa" (OSCE).

E' normalissimo che alcuni, non avendo altri pruriti, vedano in questo NOSTRO IMPEGNO UMANITARIO, dei compromessi, il compromesso dei loro cervelli con le molecole della cera-pongo.