Commento alla lettera di Giacomo

parliamonepino, 03/06/2010 18.09:

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Non credo di essere un "buontempone", specie se mi permetto di fare affermazioni frutto di una mia esperienza diretta.

Il libro "Commento alla lettera di Giacomo", uscito negli anni '70 dalle rotative della WTS, fu uno degli ultimi lavori "partoriti" da Raymond Franz con la collaborazione di un altro membro betelita di cui, in questo momento, mi sfugge il nome.

Mi ricordo, anche, che fu studiato nell'adunanza "studio di libro" condotta dal sottoscritto.

Ho apprezzato molto questo libro per il suo contenuto profondo e significativo.

Ricordo, inoltre, che un sorvegliante di distretto, nel corso di una riunione, disse di evitare di menzionare quel libro.

Non mi risulta che fu ristampato, anzi, penso sia uno dei libri meno menzionati e "dimenticati". Questo era il senso della mia affermazione.

Può darsi che mi sbaglio e posso sempre rettificare.........ma non credo che la memoria mi inganni fino a questo punto.

Non sono interessato a fare polemica, cara Stefania, specie con te, di cui ho ottima stima.

Inoltre, vorrei precisare che sono in possesso di una formidabile biblioteca cartacea, oltre che di una certa "esperienza". Pertanto, non ho bisogno di "copiare" o di essere "imboccato" da fonti che non siano frutto della mia ricerca, che dura da quasi un cinquantennio.

Mi capita spesso di dire delle "sciocchezze" per distrazione o per impulsività, difficilmente le dico quando cerco di fare informazione.

Un caro Saluto
Pino Lupo

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parliamonepino, 03/06/2010 21.59:

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Verso la fine degli anni '70 conobbi un missionario di Galaad, William Wengert, che chiamavo confidenzialmente Billy. Era già stato in Italia negli anni '50. Lavorammo insieme a Leinì (TO), presso la sala delle assemblee. Mi raccontò tantissime cose, informandomi quanto basta per soddisfare una curiosità insaziabile come la mia. Persino di come diede testimonianza alla famiglia dei Jackson, compreso Michael. Mi parlò della sua prigionia in Germania e di un certo soldato tedesco di nome Quadrato. Lui mi domandava di riferirgli che cosa mi avevano raccontato i due graduati nazisti che conobbi nel carcere di Gaeta, Reder e Kappler. Mi diede molte informazioni sul Corpo Direttivo e dei suoi componenti.
Billy morì in un ospedale di Pesaro, credo nel 1981/82.
Qui mi fermo!

Tornando a Franz, posso dire che fu membro del Comitato degli Scrittori e fu incaricato di sovrintendere la stesura del libro "Commento alla lettera di Giacomo", scritto da Edward Dunlap (conosciuto come Preside della scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad).

Nel libro "Crisi di Coscienza" si fa riferimento ad un episodio successo durante una riunione dei vertici del Corpo Direttivo. Fred Franz (zio di Raymond) mosse delle osservazioni critiche sulla stesura del libro di Giacomo.

Il libro di Giacomo non fu mai considerato un vero testo di riferimento, considerando che in seguito l'autore e chi aveva la sorveglianza dello sviluppo delle pubblicazioni, lasciarono i loro incarichi.

Ribadisco che ciò che affermo non si basa su dicerie, non è nel mio stile, per l'autostima che ho di me stesso come studioso, ricercatore e reduce da esperienze dirette.

In questa sede preferisco non entrare troppo nei dettagli, per ragioni di onesta riservatezza.

Poi, cara Stefania, sei certamente libera di fare le tue osservazioni.

Visto che mi si da del "Lei", sarei lieto essere titolato come Dr. Lupo.

Grazie
Pino

       

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parliamonepino, 03/06/2010 23.03:

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Cara Stefania,

Mi auguravo tu sappessi leggere tra le righe di una disquisizione semantica.

E' chiaro che sono in grado di assumermi le responsabilità di ciò che scrivo.

Non sono interessato ad avere ragione.

Ciò che è veramente sostanziale è il percorso che ognuno di noi sviluppa nella propria vita per dargli il significato che ci siamo prefissi come individui liberi e pensanti.

Il resto è soggettivo e appartiene al nostro vissuto contingente.

Nel mio modo di comunicare ritengo di accettare ogni parere, riservandomi di analizzarlo secondo il mio modo di vedere le cose.

Cerco sempre di non escludere nessuna opinione.

Tutti hanno diritto di esprimere il proprio pensiero.

Una legge universale, atemporale e cosmica dice: "Si raccoglie quello che si semina".

Nel mio bilancio ci sono più soddisfazioni che amarezze. Per quanto mi riguarda è un buon risultato.

Buona serata
Pino Lupo

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F.Delemme, 03/06/2010 23.02:

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Da una nostra pubblicazione.

"Dal 1942 in poi la regola generale è stata quella di non indicare il nome dello scrittore nella letteratura pubblicata dalla Watch Tower Society. Sotto la supervisione del Corpo Direttivo, cristiani dedicati nell’America Settentrionale e Meridionale, in Europa, in Africa, in Asia e nelle isole del mare hanno avuto una parte nel preparare il materiale da usare nelle congregazioni dei testimoni di Geova in tutto il mondo. Ma tutto l’onore va a Geova Dio".

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Amministrazione Forum., 03/06/2010 23.17:

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Nell'ottobre del 1998 uscì quest'annuncio sul nostro Ministero del Regno:

Le seguenti pubblicazioni in lingua italiana, di cui sono ancora disponibili alcune copie presso i depositi della Congregazione Centrale, non saranno più ristampate. In considerazione della loro utilità per la biblioteca personale o della Sala del Regno, possono essere richieste fino ad esaurimento delle scorte.
“Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente”
Annuario dei testimoni di Geova dei seguenti anni: 1986, 1987, 1988, 1991, 1993
Come sopravvivere per entrare in una nuova terra
Come trovare la felicità
Commento alla Lettera di Giacomo
Gli spiriti invisibili: ci aiutano o ci danneggiano?
Il nostro prossimo Governo Mondiale: Il Regno di Dio
I Testimoni di Geova e il problema del sangue
La Buona Notizia per renderti felice
La Verità che conduce alla Vita Eterna
La vita ha veramente uno scopo
Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
Sicurezza mondiale sotto il “Principe della pace”
Uniti nell’adorazione del solo vero Dio
“Venga il tuo Regno”
Vera pace e sicurezza: Come trovarla?


Il Commento alla Lettera di Giacomo fa parte della nostra letteratura ufficiale e non è stato bandito.

Admin-Stefania

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parliamonepino, 03/06/2010 23.21:

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Ne parlai con Milton Henschel, quando venne a Roma nella primavera del 1977. Fu una conversazione di circa mezzora. Mi congedò con una scrittura, entusiasmante, di II Cronache 32:7-8.

Milton era un gigante di quasi due metri, una presenza scenica notevole. Preparato nelle Scritture e diplomatico nelle risposte, ma ho imparato dalla vita ad essere pratico per avere una solida fede, basata su informazioni non vaghe. Alla fine della nostra conversazione ridemmo tutti e due perchè non c'era altro da fare.

Spero, caro Filippo, tu capisca quanto dico.

Nel libro "Tutta la Scrittura è utile" c'è la tua citazione che conosco assai bene. Sono andato avanti........

Saluti
Pino Lupo

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F.Delemme, 03/06/2010 23.31:

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Abbiamo avuto le stesse frequentazioni....Milton Henschel; Nathan Knorr; Valter Farneti; Roberto Franceschetti....
Anche io sono andato avanti...

La citazione l'ho estrapolata dal libro "I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio" pag. 146.

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parliamonepino, 03/06/2010 23.26:

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Le "istruzioni" fino al 1992 erano un po' diverse.

Sono felice che ci sia stata una nuova apertura a determinate pubblicazioni.

Ma ripeto, non sono interessato ad avere ragione. Mi baso sulle mie esperienze e sulle documentazioni a mia disposizione.

E non mi sembra il caso di farne un uso pubblico........

Grazie.

Buona serata
Pino Lupo

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Amministrazione Forum., 04/06/2010 12.38:

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Ho postato materiale del 1998 che è simile a quello pubblicato anni prima, non dica sciocchezze.
Dr. Lupo, lei doveva semplicemente dire: "Scusate, ho scritto una cosa inesatta". Ne sarebbe uscito a testa alta.
Nel forum dove ha aperto la discussione ammette di aver fatto delle correzioni, senza spiegare che aveva scritto cose non corrispondenti alla realtà. Così facendo ha dato adito a qualche povero ignorante di esprimere altre stupidità.
Io sono una ragazzina senza molta esperienza e senza "curriculum", ma avrei semplicemente scritto: "Scusate amici, SICCOME HO SCRITTO CHE IL LIBRO COMMENTO ALLA LETTERA DI GIACOMO (in seguito ritirato dalla biblioteca ufficiale dei tdG), CHIEDO VENIA, MA NON E' AFFATTO VERO.
Non era tanto difficile fare questo.
Della serie "C'erano una volta gli uomini che portavano i pantaloni"

Stefania

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parliamonepino, 04/06/2010 19.42:

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Cara Stefania,

Rettifico quanto ho scritto sul libro "Commento alla lettera di Giacomo".

Ho fatto delle affermazioni in base a quanto mi ricordavo di alcune "disposizioni". Non riesco a trovare il mio personale diario di appunti dell'epoca, per cui, non posso neanche documentartelo.

Di certo ho due versioni del libro "Verità" dove sono state apportate delle modifiche, ma non ho due versioni del libro di Giacomo.

Quindi non sono in grado di dimostrare, al momento, quanto ho scritto.

Non è mia abitudine dare informazioni "fasulle". Correggerò le mie "affermazioni". Questo non cambia nella sostanza il mio pensiero espresso nei confronti di Raymond Franz.

Sono permaloso e presuntuoso come tutte le persone intelligenti, ma non voglio passare per "cattivo informatore", neanche nei "dettagli".

Michelangelo diceva che "nei dettagli c'è il capolavoro".

Sei tenace, Stefania!

Complimenti.

Saluti
Pino

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