la santa sede è uno Stato o una religione?
Secondo il defunto Igino Eugenio Cardinale, ex nunzio apostolico (diplomatico vaticano) che ha scritto l'opera autorevole "La Santa Sede e le relazioni internazionali", la santa sede "esiste ed opera all'interno della comunità internazionale, come la personificazione forense della Chiesa".
Qual è il significato di queste parole?
In parole comprensibili, la cosiddetta “santa sede” (l’organo di comando della chiesa mondiale) opera presso le Nazioni Unite con lo status di Osservatore Permanente di Stato non membro. In questa veste può partecipare attivamente alle conferenze organizzate dall’ONU e alzare la propria voce durante i lavori.
Non è quindi rappresentato uno Stato (quello del Vaticano non avrebbe peraltro nemmeno i requisiti relativi alla “popolazione permanente”),
bensì un ente religioso (la Chiesa Cattolica).
Lo stesso Vaticano ha affermato più volte di
non agire in veste politica, quanto in veste religiosa.
Chiarito questo, che vantaggi ha tratto da questo status?
Quale membro votante nelle conferenze ONU, il Vaticano
ha avuto modo di influenzare direttamente i documenti delle assemblee, pilotando alcuni voti attraverso energiche pressioni sui governi “amici” e, contemporaneamente, spostando le discussioni sui temi più cari alla Chiesa, quali il divieto di aborto, contraccezione e pianificazione familiare.
E' fuor di dubbio, in seno alle Nazioni Unite, una religione, la chiesa cattolica romana, agisce da gruppo di potere politico.
Da notare che il Vaticano è uno stato antidemocratico.
Nessun cittadino di confessione diversa da quella cattolica può risiedere nel suo territorio.