Non mi risulta che nelle Scritture ci sia un versetto con una richiesta così specifica.
A memoria ricordo che il re Salomone chiese a Dio sapienza e saggezza per guidare il popolo ebreo. Dio, per il motivo che Salomone non chiese ricchezze, lo benedì, in misura estremamente generosa, in proprietà e in denaro, oltre a dargli il dono di uomo di fenomenale sapienza. -I Re cap.4-
Nel Giubileo ebraico, che cadeva ogni 50 anni, tutto veniva livellato, per fare in modo che nessun ebreo si trovasse in gravi situazioni economiche al punto di diventare schiavo di qualche popolo straniero. Gli ebrei, come popolo eletto, dovevano essere schiavi solo di Geova Dio. Pertanto, non dovevano avere l'orecchio forato, come segno di schiavitù. Inoltre, le leggi di Dio, proteggevano coloro che cadevano in "disgrazia", attraverso la sfera dei parenti, che avevano l'obbligo di aiutare e sostenere chi aveva disagi. -Levit. 25-
Il re Davide, credo nel salmo 37/38, scrisse che il giusto non doveva provare vergogna e non doveva mancargli il "pane", in quanto lo stesso Geova non l'avrebbe permesso.
C'è un detto, non so se sia tratto dalle Scritture, che dice: "Troppo povero e troppo ricco fa ugual disgrazia.".
Anche in Galati 3:27 si può intendere, per ampliamento di concetto, che per Dio non esiste né maschio né femmina, né giudeo né greco, (né ricco né povero).
Saluti
Pino Lupo