Ho spesso scritto su questo argomento e sicuramente in un prossimo futuro avremo più informazioni in previsione di un “libro bianco” che la sede mondiale dei testimoni di Geova potrebbe pubblicare.
Premesso questo, c’è un tanto parlare del “caso Messico”.
Alcuni sono abituati a costruire castelli fatui accecati dall’odio e dalla delusione di essere portatori di nessuna buona novella.
Le accuse dei nostri detrattori si basano su che cosa? Su una presunta lettera della filiale messicana del 4 febbraio 1960 indirizzata direttamente al presidente N.H.Knorr. Cosa alquanto inusuale, normalmente le filiali scrivono alla sede mondiale e non al presidente. In questa presunta lettera non ci sarebbe NESSUNA FIRMA come afferma il traduttore della versione italiana del libro: "Nell' edizione inglese viene riprodotta una copia carbone della lettera
PRESA DALLA FILIALE, la quale a differenza dell’originale non viene firmata per prassi".
La prassi non è quella precisata dal traduttore, perché anche le copie sono regolarmente firmate, fra qualche giorno, al mio rientro scannerizzerò una copia carbone di una lettera
PRESA dalla filiale francese
STRANAMENTE firmata e timbrata. Certo sarebbe illuminante sapere da dove è stata presa questa “lettera” se era indirizzata al fratello Knorr e non alla sede mondiale; il Franz ha rovistato nei cassetti dell’ufficio del presidente?
E quando, se la lettera è datata 1960 e lui è stato membro del corpo direttivo dal 1971 al 1980?
La risposta a questa presunta lettera fu data il
2 giugno 1960, ed è firmata col timbro della società.
In rete è presente uno stralcio (o forse sarebbe meglio dire uno STRACCIO) di questa presunta lettera considerata
ORIGINALE.
Da notare che questa lettera datata 1960 sarebbe stata consegnata al Franz nel 1978 (
dopo ben 18 anni). Prima del Franz, nessun membro della sede mondiale aveva visitato la filiale messicana? A nessuno era stato esposto o presentato questo problema?
Non sarebbe stato, professionalmente parlando più corretto che la risposta la scrivesse lo stesso presidente? Cosa ancora più strana, il Franz afferma che la risposta era stata scritta dal vicepresidente, suo zio.
Naturalmente tutte queste affermazioni non sono documentate.
Se così fosse, la lettera di risposta della sede mondiale avrebbe dovuto riportare
COME DA PRASSI delle sigle di identificazione dello scrivente.
Esiste una lettera con questi riferimenti (al limite la creiamo con la nuova tecnologia)?
Ora spunta una
LETTERA ORIGINALE, anticata o passata e fotocopiata mille volte (dovrebbe esisterne una più chiara con l'intestazione e le sigle di identificazione) senza intestazione e subito tutti a fare festa. Hanno trovato l'El Dorado?
Che dire ancora?