La chiesa cattolica chiede di essere registrata come ONG
Nel solito forum di imbonitori, una tizia riporta un paragrafo di una nostra rivista (W 1/06/1991 pag.17) aggiungendo un acronimo non di poco conto:
"Un recente libro ne dà un’idea quando dice: “All’ONU sono rappresentate ben ventiquattro organizzazioni cattoliche (
ONG). Diversi capi religiosi del mondo hanno fatto visita all’organizzazione internazionale. Particolarmente memorabili furono le visite di Sua Santità papa Paolo VI durante l’Assemblea Generale del 1965 e di papa Giovanni Paolo II nel 1979. Molte religioni hanno speciali invocazioni, preghiere, inni e funzioni per le Nazioni Unite. Gli esempi più importanti sono quelli delle fedi cattolica, unitariana-universalista, battista e bahā’ī”."
L' acronimo ONG non esisiste nel paragrafo, l'ha aggiunto la signora o signorina che sia. Cosa cambia?
La risposta sta in questo scritto:
"
E' in corso di raccolta tra le organizzazioni cattoliche di base la firma di adesione a una petizione al Segretario generale dell'ONU Kofi Annan perchè sia ridiscussa la collocazione del Vaticano all'ONU. Questa partecipazione non dovrebbe essere più a pieno titolo come avviene attualmente in tutte le Agenzie dell'ONU; dovrebbe essere simile a quella delle Organizzazioni Non Governative (ONG) similmente allo status del Consiglio Ecumenico delle Chiese."
Le organizzazioni cattoliche hanno partecipato come membri effettivi all'interno dell'ONU non come ONG.
Come considerava la partecipazione all'ONU la chiesa cattolica?
Lettera al segretario generale dell'ONU:
La Santa Sede, in qualità di stato non-membro e osservatore permanente dell'ONU, gode di uno status unico in quanto gode del diritto di voto alla pari con le altre nazioni nelle conferenze dell'ONU.
Riconoscere privilegi governativi a quello che in realtà è un organismo religioso, è una politica discutibile. Anche se la Santa Sede -il governo della Chiesa Cattolica Romana- ha dato contributi positivi alla pace e alla giustizia attraverso le Nazioni Unite, questo fatto non dovrebbe essere utilizzato per giustificare che ad una istituzione religiosa venga riconosciuto lo status di nazione.
La partecipazione governativa all'ONU dovrebbe essere riservata agli stati veri e propri.
Le religioni del mondo sono ben rappresentate attraverso lo status di
organizzazioni non-governative. Con lo status di ONG, la chiesa Cattolica Romana potrebbe continuare a partecipare all'ONU - come fa il consiglio Mondiale delle Chiese- senza ambiguità o privilegi. Noi ci appelliamo a Lei affinché intraprenda una revisione ufficiale dello status della Santa Sede nelle Nazioni Unite.
Avete letto bene. LA CHIESA CATTOLICA RICONOSCE DI AVER FATTO COMPROMESSO CON L'ISCRIZIONE ALL'ONU RICEVENDO MOLTI PRIVILEGI.
ORA CHIEDE DI ISCRIVERSI COME ONG PERCHE' RITIENE DI ESSERE STATA AMBIGUA MENTRE COME ONG NON C'E' NESSUNA PARTECIPAZIONE GOVERNATIVA E NESSUNA RESPONSABILITA'.
PIU' CHIARO DI COSI'?
Admin-Stefania
[Modificato da F.Delemme 10/08/2017 16:31]
Stop à la désinformation